Se le nuove Quattroporte e Ghibli
hanno dato l'impressione che l'azienda sia più orientata verso
le berline quattro porte sportive e di classe superiore, i designer
Maserati, con il concept Alfieri, ricordano a tutti che
Maserati vanta un notevole retaggio sportivo e una tradizione unica
nel settore delle GT straordinarie.
Alfieri rappresenta senza alcun dubbio
l'essenza del marchio Maserati. Un'elegante 2+2 all’Italiana come
la 3500GT del 1957, la 5000GT del 1959 e la Indy del 1969. L'Alfieri
concept è più sportiva dell'attuale GranTurismo a conferma del DNA
sportivo di Maserati. Le sue proporzioni potrebbero anticipare una
futura Gran Sport e sono la dimostrazione delle intenzioni
stilistiche del marchio per il prossimo futuro. "Maserati non
cambia. Maserati è sempre Maserati", afferma Ramaciotti.
Come tutte le concept, l'Alfieri
ambisce a diventare una realtà. E’ stata concepita,
progettata e creata con un approccio assolutamente realistico.
Secondo Lorenzo Ramaciotti “Alfieri è
il punto di congiunzione tra 100 anni di storia gloriosa e il futuro
che si spalanca davanti a noi. Sinceramente non posso dire che nei
prossimi due anni quest'auto entrerà in produzione, ma certamente
vedremo qualcosa di simile".
Il processo di design ha avuto inizio
in estate, quando i designer hanno ricevuto l'incarico di concepire
da zero una concept per il Centenario della Maserati. Fra varie
proposte sono emersi gli schizzi da cui ha avuto origine l'attuale
Alfieri.
Una fonte di ispirazione per i designer
è stata una delle auto più affascinanti di tutti i tempi: la
Maserati A6 GCS-53 disegnata da Pininfarina nel 1953. Ancor più che
una rara auto da corsa per gentlemen driver, la A6 GCS-53 era un
capolavoro di design.
Fu l'ultima auto disegnata dalla allora
Carrozzeria Pinin Farina su un modello Maserati, prima del ritorno
nel primo decennio del ventunesimo secolo con la Quattroporte e la
GranTurismo, ed era semplicemente mozzafiato per le sue proporzioni e
caratteristiche estetiche: il minuscolo abitacolo quasi posato sulle
ruote posteriori, il cofano infinito e i lunghi parafanghi dalle
curve sensuali e allungati tanto da incontrare il posteriore
contribuirono a creare un'icona del design automotive.
Alfieri è ovviamente ben di più che
un'interpretazione futuristica della A6 GCS-53. La storia del design
Maserati è diversificata e incoraggia i designer a guardare avanti
piuttosto che al passato: “Con l'Alfieri volevamo mostrare i
percorsi che intraprenderemo in futuro", sostiene Ramaciotti.
"L'auto esprime forte aggressività in un contesto di
sobrietà ed è dotata di autocontrollo sebbene sia grintosa"
La sigla A6 GCS stava per “Alfieri 6
cilindri, Ghisa, Corsa, Sport” e la vettura era caratterizzata da
un lungo cofano motore e dell'abitacolo da 2 posti quasi posato
sulle ruote posteriori.
I montanti A invertiti della A6 GCS-53
non sono stati adottati, ma il loro effetto ottico è stato ricreato
da una linea scolpita che inizia dal cofano per dissolversi verso la
parte superiore delle porte, facendo apparire il parabrezza ancora
più lungo.
Il frontale lungo e basso rappresenta
un'evoluzione stilistica dei modelli Maserati contemporanei. La
calandra integra delle alette verticali concave che sembrano
essere sospese nell'aria. Le luci diurne a led DRL sono
collegate da una brillante linea decorativa con un elemento
stilistico al centro. I proiettori sono molto aggressivi: elementi
LED al bi-xeno con una caratteristica ciglia all'interno. Lo stesso
elemento decorativo è ripetuto nei doppi terminali di scarico.
Le luci posteriori sono tridimensionali
con elementi rossi esterni e un gruppo centrale bianco all'interno.
La loro forma segue armoniosamente la spalla posteriore dell'auto e,
in combinazione con i condotti dell'aria sottostanti, dà origine a
un impressionante posteriore in puro stile racing.
I designer dell'Alfieri hanno
introdotto una forma aerodinamica senza incisioni che integra con
eleganza gli elementi decorativi unici, i rinnovati condotti
dell'aria tripli sui parafanghi laterali. Una silhouette provocante
che fa nascere il desiderio di toccare e accarezzare l'auto.
I cerchi sono stati appositamente
progettati per l'Alfieri. Sono stati forgiati da un unico elemento in
alluminio e hanno un diametro di 21" al posteriore e 20"
all'anteriore. Presentano raggi decorativi che ricordano i classici
cerchi a raggi degli anni '50.
Se la forma è l'elemento dominante,
colori e dettagli giocano un ruolo complementare. Per il prototipo
del centesimo anniversario Maserati è stato scelto un colore
metallizzato liquido chiamato "Steel Flair". Una scelta che
aggiunge un tocco raffinato, tecnologico e contemporaneo all'elegante
forma dell'Alfieri: come un velo metallico su un corpo nudo.
Il Maserati Blue è il colore dei raggi
decorativi per i cerchi forgiati, delle pinze dei freni, della
calandra, dei condotti dell'aria tripli, del diffusore
posteriore e delle provocanti ciglia nei terminali di scarico, infine
il blu è il colore della firma Alfieri replicata da un vecchio
documento ufficiale Maserati e scolpita nel posteriore, nell'incavo
della targa. Spoiler del paraurti anteriore e diffusore posteriore
sono realizzati in fibra di carbonio con inserti in alluminio.
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