A quasi due anni
dall’avvio del progetto “Le Strade della Solidarietà”, a
sostegno dei più bisognosi, Land Rover Italia e Croce Rossa Italiana
tracciano lo stato dell’arte della situazione del Paese,
denunciando un aumento, non solo del numero dei SFD, ma anche delle
persone che vivono al di sotto della soglia di povertà.
I risultati sono stati raccolti grazie
ad un censimento effettuato da CRI tra luglio e settembre del 2015,
attraverso un monitoraggio delle attività svolte in favore dei SFD
ed in particolare dalle Unità di Strada che operano sull’intero
territorio nazionale.
Sono 63 i Comitati della Croce Rossa
Italiana che operano da nord a sud raggiungendo 1.600 persone senza
dimora, per un totale di 163mila prestazioni l’anno. Un dato in
aumento negli ultimi 4 anni, in coincidenza con la crisi che ha
colpito il nostro Paese e che ha fatto registrare una crescita, sia
del numero delle persone che vivono sotto la soglia di povertà, sia
dei senza fissa dimora.
Il censimento, realizzato dalla CRI nei
suoi presidi in tutta Italia, ha inoltre l’obiettivo di uniformare
a livello nazionale i metodi di intervento ed estendere la copertura
territoriale delle attività grazie al progetto “Le Strade della
Solidarietà” finanziato da Jaguar Land Rover per intraprendere
iniziative e specifiche attività formative ancora più mirate ed
efficaci.
L’iniziativa, declinata su scala
nazionale e della durata di cinque anni che accresce l'impegno
intrapreso con il progetto "Homeless" nell'ambito del
servizio metropolitano "La CRI per i Clochard", attivo a
Milano dal 2001 e a Roma dal 2013, è volta, infatti, alla
formazione di nuovi volontari specializzati che non si limitino, nel
loro intervento, a ridurre il danno della vita in strada, ma
accompagnino invece le persone senza dimora verso tutti quei servizi
cui hanno diritto, fino alla piena inclusione sociale.
Il progetto a livello nazionale,
siglato da Croce Rossa Italiana e Land Rover Italia, prevede anche la
fornitura di due vetture Land Rover, ideali per sostenere l'attività
di pronto intervento delle unità di strada al servizio dei più
bisognosi, fornendo un servizio itinerante di assistenza e di
distribuzione di generi di conforto per centinaia di senza tetto.
Inoltre CRI porta avanti il servizio
per le persone senza dimora grazie alle raccolte alimentari, alle
donazioni, ad Agea, Banco Alimentare e Banco Farmaceutico sia per
prestazioni in strutture della Croce Rossa o di altre associazioni,
sia per la distribuzione di viveri e servizi in strada.
Dal censimento emerge infine una
previsione per il 2016 di un ulteriore coinvolgimento anche da parte
di quei Comitati CRI che ancora, a oggi, non effettuano servizi per
le persone senza dimora. Questo, a fronte, delle maggiori richieste
da parte degli utenti e della presenza più massiccia di persone
vulnerabili anche in quelle città in precedenza ‘esonerate’ dal
fenomeno delle nuove povertà.
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