Con gusto tra le stelle ...
Il Mercedes-Benz Center di Milano ha
riunito le stelle della ristorazione italiana per la presentazione
della sessantunesima edizione della Guida Michelin Italia 2016, il
principale evento gastronomico dell’anno.
350 ospiti per una serata di gala che
ha premiato i campioni della cucina italiana, confermando le tre
stelle Michelin per ben otto ristoranti del Belpaese.
Tra i protagonisti del 2016 anche il D’O di Davide Oldani, Ambasciatore della Stella, che spicca tra le eccellenze della cucina milanese.
Tra i protagonisti del 2016 anche il D’O di Davide Oldani, Ambasciatore della Stella, che spicca tra le eccellenze della cucina milanese.
Tra le novità della nuova edizione della Guida Michelin Italia 2016, il Mercedes-Benz Center ha tenuto a battesimo dieci nuove stelle Michelin su sette chef, provenienti da sei regioni, a testimonianza della straordinaria varietà della cucina italiana.
La stella Michelin riconosce la
qualità di una cucina, non la cambia.
"La stella Michelin nasce dalla
Guida e ha la sua stessa vocazione. La storia inizia nel 1900, da
un’idea dei fratelli Édouard e André Michelin per aiutare le
poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio
che era spesso aleatorio o addirittura avventuroso. La Guida
Michelin, da allora, è la guida per e di chi viaggia. Come ogni
prodotto, servizio e tecnologia Michelin, è al servizio della
mobilità. Per Michelin la stella è nel piatto, ma non si ferma
lì.
le stelle orientano il
viaggiatore.
Un ristorante su cui brillano tre stelle “vale il
viaggio”, due stelle “merita una deviazione”, una stella è
“un’ottima cucina”. Funziona come una macchina fotografica. Il conferimento della stella, per quanto ambito, è l’istantanea di quell’anno. Brilla grazie alla qualità della cucina, ma, proprio come le stelle, non è di proprietà.
Si può ottenere e mantenere la stella
anche proponendo una cucina genuina a prezzi contenuti. Pensiamo alla
cucina pop di D’O a Cornaredo, in Lombardia, Il Centro di Priocca
d’Alba, in Piemonte, Il Piastrino, a Pennabilli, in Emilia Romagna,
e i tre nuovi stellati il Ristorante Shalai, a Linguaglossa, in
Sicilia, l’Aga, a San Vito di Cadore, nel Veneto, e l’Osteria
Arbustico, a Valva, in Campania,.
La macchina fotografica non cambia il
panorama una volta scattata la foto, la stella non cambia la cucina."
La App gratuita MICHELIN Ristoranti è
scaricabile dal 10 dicembre alle 13:00.
Sono 2 i nuovi ristoranti n, 24 le new
entry m e 24 i nuovi Bib Gourmand.
Nella 61a edizione della Guida MICHELIN
Italia confermano di avere una cucina che “vale il viaggio”, e
quindi le o Michelin, gli 8 ristoranti dell’edizione 2015:
Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a
Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale a Castel di
Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena,
La Pergola a Roma e Le Calandre a Rubano.
Sono 38 i ristoranti che “meritano
una deviazione”, e quindi le n Michelin. Tra questi, due significative novità.
Casa Perbellini a Verona, dello chef
Giancarlo Perbellini. Le due stelle rappresentano una conferma del
talento e della costanza nel tempo di Perbellini, che festeggia con
questa edizione vent’anni da chef Stellato Michelin. “Perbellini
si concentra sui due elementi fondamentali della ristorazione: il
prodotto e l'ospitalità. Da un lato dunque una materia prima
impeccabile e la capacità di estrarne i valori gustativi più alti
con un menù degustazione dove ogni preparazione si basa su pochi
ingredienti, in equilibrio e con alte intensità di sapori.
Dall'altro un nuovo Concept che mette il cliente al centro, ospitato
a casa propria con la visione diretta di tutta la brigata di cucina.”
Sergio Lovrinovich, Caporedattore della
Guida MICHELIN Italia.
Gourmetstube Einhorn a Mules, dello
chef Peter Girtler, che reinterpreta la cucina regionale con stile
creativo, puntando sull’alta qualità delle materie prime
principalmente provenienti da produttori locali. “Il trionfo della
ristorazione d'albergo gourmet, grazie anche all'impegno della
famiglia Stafler, 200 anni di storia di ospitalità e una piccola,
ma attenta azienda agricola per fornire la migliore produzione di
pastorizia locale in una valle assolutamente incontaminata. Uno chef
capace di stupirvi con una della cucine più creative della
regione.”
Sergio Lovrinovich.
Sono 288 i ristoranti dall’”ottima
cucina”, di cui 26 novità. Si segnalano in particolare: La
realtà milanese. Ci sono 3 novità nella metropoli gastronomica
che è ulteriormente
cresciuta grazie a EXPO 2015.
La guida di chi viaggia: gli alberghi
La Guida Michelin Italia 2016 offre una
selezione dei maggiori alberghi per ogni fascia di prezzo, in grado
di soddisfare le esigenze di ognuno.
Sono circa 3.700 gli alberghi,
suddivisi in 6 categorie di confort:
Gran lusso e tradizione Gran confort
Molto confortevole Di buon confort Abbastanza confortevole
Forme alternative di ospitalità
(agriturismi, B&B, residenze d’epoca)
Attenzione: questi sono simboli
Michelin e non corrispondono alle stelle attribuite in base alle
leggi vigenti.
I rigorosi criteri di selezione,
applicati in modo omogeneo in 24 Paesi, rendono la Guida Michelin un
riferimento nel campo della ristorazione. Gli ispettori Michelin
operano in modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto
il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente la
qualità della cucina in base a cinque criteri definiti da Michelin:
qualità dei prodotti, gusto e abilità nella preparazione dei
piatti e nella combinazione dei sapori, cucina rivelatrice della
personalità dello chef, rapporto qualità/prezzo e continuità
nel tempo e nel menu. Questi criteri sono rispettati dagli ispettori
Michelin in Italia, come in Giappone o in Cina e negli Stati Uniti.
Ne consegue che la qualità di un ristorante tre stelle è la
stessa a Firenze e a New York, così come dev’essere equiparabile
la qualità di un ristorante una stella a Napoli e a Londra.
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