Nel corso di un
incontro che si è tenuto nella Domus Santa Marta, Papa Francesco ha
ricevuto da Dieter Zetsche, Presidente di Daimler AG, le chiavi della
Papamobile con cui Sua Santità visiterà il Brasile, in occasione
del suo primo viaggio apostolico. Un gesto simbolico che sottolinea
la continuità di un impegno che per oltre 80 anni, ha visto
Mercedes-Benz seguire con orgoglio e dedizione il Santo Padre.
Al
centro del colloquio gli investimenti di Daimler per una mobilità
sostenibile e più sicura e l’impegno sociale con iniziative
concrete nei territori dove opera in tutto il mondo.
Papa Francesco ha ricevuto nella Domus
Santa Marta, Dieter Zetsche, Presidente di Daimler AG che ha
simbolicamente consegnato al Santo Padre la chiave della Papamobile.
“E’ stata per me una grande gioia incontrare Papa Francesco”,
ha dichiarato Dieter Zetsche,
“Accompagneremo Papa Francesco nel suo
primo viaggio apostolico in Brasile, rinnovando una tradizione che
riempie di orgoglio tutti i collaboratori dell’azienda: un grande
onore, oltre che un importante segno di continuità”, ha concluso
Zetsche.
Durante la visita, Dieter Zestche ha
illustrato al Santo Padre l’impegno di Daimler nello sviluppare la
mobilità sostenibile del futuro, nel massimo rispetto dell’ambiente
e della società, grazie ad importanti investimenti in ricerca e
sviluppo che, solo nel 2013 e 2014, saranno di 10,8 miliardi di Euro.
La metà di questi investimenti sarà dedicata allo sviluppo di
tecnologie ‘verdi’. Daimler, inoltre, interpreta responsabilmente
il proprio ruolo di inventore dell’automobile e azienda
multinazionale impegnandosi in numerose attività a sostegno
dell’educazione, l’arte, la cultura e progetti di beneficenza.
Nel 2012, Daimler ha donato 58 milioni di Euro a favore di
organizzazioni no-profit e progetti sociali in tutto il mondo.
Da oltre 80 anni, Mercedes-Benz segue
con orgoglio e dedizione il Santo Padre nei suoi viaggi apostolici.
Un impegno iniziato nel 1930 con la Nurburg 460 pullman limousine
consegnata a Pio XI, proseguito negli anni ’60 con Giovanni XXIII,
al quale fu consegnata una 300d automatica e decappottabile, e Paolo
VI che ricevette una Mercedes-Benz 600 Pullmann Landaulet e più
tardi una 300 SEL. Il nome ‘Papamobile’ è stato usato per la
prima volta nel 1980 in relazione alla Classe G che Giovanni Paolo II
ha utilizzato per le celebrazioni in Piazza San Pietro. La Classe G è
stata sostituita da una Classe M nel 2002, modello che è stato
recentemente sostituito con la nuova versione, già in dotazione a
Benedetto XVI. Le vetture, al termine del loro utilizzo, rimangono
nella disponibilità dei rispettivi musei dello Stato della Città
del Vaticano e di Mercedes-Benz a Stoccarda.
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