Promotore di competitività e sinergie,
il CMF (Common Module Family) è un nuovo sistema d’ingegneria che
amplia le sinergie industriali dell’Alleanza ad un numero di
veicoli senza precedenti.
- Con CMF, l’Alleanza risparmierà dal 30 al 40% dei costi iniziali per ciascun modello e dal 20 al 30% dei costi dei componenti.
- CMF sarà implementato in 5 continenti e più di 10 Paesi entro il 2020.
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La prima fase del progetto CMF, limitata ai segmenti compatte e grandi, interesserà 14 modelli (11 Renault e 3 Nissan) per un totale di 1,6 milioni di veicoli all’anno.
Common Module Family (CMF) è
un’architettura ingegneristica che rivoluziona la produzione dei
veicoli dell’Alleanza Renault-Nissan appartenenti a uno o più
segmenti, basata sull’assemblaggio di grandi moduli (Big Module)
compatibili - vano motore, abitacolo, sottoscocca anteriore,
sottoscocca posteriore - e un’architettura elettrica/elettronica.
Pertanto, CMF non è un piattaforma, ma
può riguardare diverse piattaforme. Una piattaforma presuppone una
segmentazione orizzontale. CMF, invece, è un concetto
cross-settoriale.
Una nuova fase che riguarderà diversi
veicoli dell’Alleanza di diversi segmenti
CMF è uno strumento di supporto che si
spinge oltre il semplice carry-over delle singole piattaforme per
espandere la gamma di prodotti. La strategia consiste
nell’incrementare i moduli comuni a diverse piattaforme, in
un’ottica di standardizzazione dei componenti e aumento del numero
di veicoli per ciascuna piattaforma. L’architettura CMF sarà
estesa gradualmente a tutte le gamme Renault e Nissan tra il 2013 e
il 2020, partendo dai modelli dei segmenti compatte e grandi per poi
proseguire con gli altri.
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