Il Rally Italia Sardegna, settimo round
del Campionato del Mondo Rally, segnerà il giro di boa della
stagione. Prima delle breve pausa estiva, gli equipaggi del Citroën
Total Abu Dhabi World Rally Team proveranno a dare il meglio. Mikko
Hirvonen e Jarmo Lehtinen, vincitori della scorsa edizione,
ritroveranno una prova che è sempre stata loro favorevole. Anche
Dani Sordo e Carlos del Barrio cercheranno di consolidare la loro
esperienza sui rally classificati come “terra dura”.
Tre settimane dopo il Rally
dell’Acropoli, il WRC continua con una manche dalle caratteristiche
simili: clima mediterraneo, speciali su terra impegnativa per i
meccanici e i pneumatici, percorso concentrato su “solo” 300 km
di speciali... Il rally si articola su due giorni (venerdì e
sabato). Gli organizzatori hanno sfruttato al meglio il tempo
disponibile, visto che gli equipaggi saranno impegnati in gara per
almeno 28 delle 37 ore che separano la partenza dall’arrivo!
Composto prevalentemente da speciali da 15 a 20 chilometri,
l’itinerario prevede terreni ben noti ai piloti. La grande novità
sarà la speciale della Gallura, che sarà disputata in notturna
sabato sera.
Solitamente il Rally Italia Sardegna
riesce bene a Mikko Hirvonen: l’anno scorso, i Finlandesi avevano
ottenuto la loro prima vittoria nel WRC con Citroën DS3 WRC proprio
in questa occasione. Ma prima ancora, avevano già collezionato
cinque secondi posti consecutivi dal 2006. “Vincere in Sardegna è
stato uno dei momenti migliori della mia stagione 2012” ricorda
Mikko. “Dopo numerosi podi, ero partito all’attacco con l’unico
obiettivo di conquistare il primo posto! Quest’anno bisogna
ripartire da zero, ci sarà da combattere già dalle qualificazioni,
dal momento che l’ordine di partenza sarà utilizzato per metà del
rally. Dopo un weekend pesante all’Acropoli, spero che le tessere
del puzzle si riuniranno per ottenere un buon risultato prima della
pausa.”Dani Sordo, assente alla partenza dell’edizione 2012, ha
comunque due terzi posti in Sardegna. Lo Spagnolo tornerà a questa
prova con una motivazione particolare: “in Portogallo e in Grecia
ho dimostrato di essere a mio agio sui terreni che offrono un buon
grip. E sarà il caso anche della Sardegna! La mia seconda posizione
in Sardegna è servita, mi ha permesso di riprendere fiducia dopo una
serie difficile. Come Mikko, punto a un ottimo risultato questo
weekend”.
La terza Citroën DS3 WRC ufficiale,
con i colori dell’Abu Dhabi Citroën Total World Rally Team, sarà
affidata a Khalid Al-Qassimi e Scott Martin. All’arrivo della gara
in ognuna delle sue tre partecipazioni, il pilota degli Emirati Arabi
vuole segnare i suoi primi punti della stagione in questa occasione.
Robert Kubica et Maciej Baran,
vincitori nel WRC2 del Rally dell’Acropoli continueranno il loro
programma con le Citroën DS3 RRC. Il Rally di Sardegna accoglierà
anche i dieci equipaggi del Citroën Top Driver.
3 DOMANDE A DANI SORDO
Sei soddisfatto del secondo posto al
Rally dell’Acropoli?
“Si, avevo proprio bisogno di un
risultato così. Dopo una prima speciale un po’ strana mi sono
ritrovato in buona posizione. Dal momento che Mikko aveva problemi,
la squadra mi ha chiesto di non commettere errori. Ho portato avanti
la gara con questo obiettivo e siamo stati felici di tornare sul
podio e segnare punti per i due campionati! Questo secondo posto era
necessario per puntare ancora più in alto.”
Punterete alla vittoria in Sardegna?
“Sulla carta è un rally che mi si
addice. Adoro quando l’abbinamento tra auto, pneumatici, e terreno
offre un buon grip. Con la squadra abbiamo lavorato bene in questo
senso: dopo il Portogallo e la Grecia, in Sardegna dovremmo
confermare questi progressi. Ma prima di pensare alla vittoria,
dovremo ricreare una copia perfetta e superare alcune fasi. Trovare
il feeling con l’auto, fare un buon tempo nelle qualificazioni per
avere la miglior posizione possibile, superare le speciali senza
errori...”
Tra i piloti WRC in attività, sei il
più popolare sui social network. Qual è il motivo?
“Cerco di condividere con i fan
piccoli istanti di vita, nei rally e non solo. C’è davvero tanta
gente che interagisce con me su Facebook e Twitter, a volte rimango
stupito da quanto interesse può creare una semplice foto! Per
rimanere più spontaneo, mi esprimo principalmente nella mia lingua
natia, ed è una cosa molto apprezzata dalla comunità ispanica in
tutto il mondo.”
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