Land Rover, ancora
una volta all'avanguardia nell'innovazione della tecnologia e
dell'ingegneria automobilistica, presenta al Salone
di Ginevra sette nuovi modelli dell'Electric Defender. Questo veicolo
sperimentale, a emissioni zero, conserva tutte le leggendarie
capacità su ogni terreno proprie del Defender
"L'investimento
nell'innovazione è sempre stata la linfa vitale delle nostre
attività, e i nostri ingegneri sono costantemente al lavoro per
sviluppare nuove tecnologie mirate a soluzioni sostenibili nel mondo
automobilistico", afferma John
Edwards, Global Brand Director di Land Rover.
Il diesel e la
trasmissione di serie sono stati sostituiti da un motore elettrico da
70 kW (94 Cv) e 330 Nm, accoppiato a un
accumulatore agli ioni di litio della capacità di 27 kWh, per
un'autonomia di oltre 80 km. Nel tipico impiego a bassa velocità del
fuoristrada può durare fino a 8 ore prima della ricarica. La
batteria può essere ricaricata in quattro ore con un caricabatterie
rapido da 7 kW, o in 10 con uno portatile da 3 kW.
Questi veicoli
elettrici (VE) sono equipaggiati dallo stesso famoso sistema di
trazione integrale e dal differenziale bloccabile del Defender.
Giacché il motore elettrico eroga la coppia massima fin dall'avvio,
non c'è necessità del cambio, e la trasmissione consiste di una
scatola di riduzione a singola velocità con rapporto di 2,7:1,
abbinata all' esistente sistema 4x4 del Defender. Su questo veicolo è
inoltre presente una versione modificata del Terrain Response.®
Tutti i veicoli sono
stati sviluppati dall'Advanced Engineering
Team di Land Rover, dopo il successo ottenuto nei test dal Leopard 1,
il veicolo elettrico basato sul Defender. Le capacità di queste
unità sono state messe alla prova in condizioni e ambienti estremi,
dimostrando qualità non condivise dai convenzionali VE stradali. Fra
le prove effettuate, il traino di un rimorchio da 12 tonnellate su
una pendenza del 13%, e un guado profondo 800 mm.
In
linea con la filosofia ambientalista Tread Lightly di Land Rover, la
capacità di avanzare lentamente e dolcemente garantita dal motore
elettrico rende l'Electric Defender molto adatto a superare gli
ostacoli senza danneggiare inutilmente la superficie del terreno.
La batteria pesa 410 kg ed è montata
frontalmente, al posto del motore diesel. Il peso in ordine di marcia
è 100 kg superiore a quello del Defender 110, e varia tra i 2055 kg
ed i 2162 kg secondo l'allestimento, pick-up, hard top o station
wagon.
Tutti i principali
componenti del sistema di propulsione, inclusi batteria, inverter e
motore, sono raffreddati ad aria e non a liquido; il risultato è un
notevole risparmio di peso e complessità e una maggiore robustezza.
La frenata rigenerativa è stata così ottimizzata che,
impiegando l'Hill Descent Control, il motore può generare 30 kW di
elettricità. Poiché la batteria può essere ricaricata molto
rapidamente, a un rateo doppio della sua capacità, 54 kW, senza
rischi di ridurne la durata, quasi tutta l'energia rigenerata può
essere recuperata e immagazzinata. In questo modo è possibile
recuperare fino all'80% dell'energia cinetica, a seconda delle
condizioni.
"Questo
progetto è un laboratorio su ruote che consente a Land Rover di
valutare i veicoli elettrici su ogni terreno, anche nelle condizioni
più difficili. Abbiamo quindi la possibilità di sviluppare e
testare alcune tecnologie che potrebbero un giorno equipaggiare i
futuri modelli Land Rover", dichiara
Antony Harper, Head of Research di Jaguar Land Rover.
Sebbene non esistano
piani che prevedano la produzione in serie dell'Electric
Defender tuttoterreno, i sette veicoli sperimentali entreranno in
servizio nel corso dell’anno in applicazioni speciali .
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