La gara è stata un monologo del
marchio Lotus, con la Exige “Cup” del pilota della PB Racing che
ha sempre tenuto il comando della classifica. Ai posti d’onore
Uzzeni (Subaru Impreza) e Beltrami (Citroen Xsara). Il gruppo N è
andato a Daniele Roda (Subaru).
La prima gara italiana di rally del
2013, svoltasi nella inconsueta cornice di un circuito, IMOLA RALLY
EVENT, organizzata dentro l’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di
Imola, da Promogest Iniziative (valido anche come prima prova
dell’ERMS, il Campionato Rally emiliano-romagnolo, marchigiano e
sanmarinese), ha conosciuto il successo netto e concreto del genovese
naturalizzato lombardo Stefano D’Aste, in coppia con Miriam
Marchetti su una Lotus Exige 260 Cup.
Già protagonista dallo scorso passato
di performance di elevato livello nella nuova ribalta dei rallies in
circuito italiani, l’ex Campione del Mondo del WTCC ha sfruttato al
meglio l’agilità della vettura inglese della PB Racing per avere
ragione di una concorrenza decisamente agguerrita quanto qualificata,
peraltro dotata di mezzi di alto profilo.
D’Aste ha preso il comando della
classifica dalla prima prova speciale senza più lasciarlo, dando poi
poco spazio alle iniziative altrui, pur se non confortato dalle
condizioni meteorologiche avverse, con la pioggia che ha accompagnato
i concorrenti per tutto l’arco delle sfide.
La seconda posizione finale, con 47”4
dietro a D’Aste (vincitore di tre delle quattro le prove in
programma) è andata al novarese Franco Uzzeni, con Danilo Fappani
alle note sulla Subaru Impreza WRC S14. Il gentleman di Soriso ha
cercato spesso il contatto con il vertice ed alla fine ha dovuto
lasciare al rivale il gradino più alto del podio, meritandosi con
ampio plauso la medaglia d’argento.
Ha completato il podio lo svizzero
Massimo Beltrami, in coppia con Sala, su una efficace Citroën Xsara
WRC, a 58”7 dal vertice. Il pilota transalpino ha lottato
costantemente con Mario Cordoni e Gilberto Calleri al via con una
vettura analoga, sopravanzandoli dalla seconda prova, per poi
riuscire a tener loro testa sino alla bandiera a scacchi. Cordoni
dunque ai piedi del podio assoluto, in quarta posizione, davanti al
milanese Giacomo Ogliari, con una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R.
Anche per lui una gara costantemente ai vertici nel bel mezzo di una
sfida tra vetture di categoria superiore, l’essere arrivato ad un
solo decimo da Cordoni (vincitore della quarta prova), quinto,
conferma la sua forte passione per i rallies in circuito, dei quali è
stato sempre convinto estimatore.
Il gruppo N, le vetture derivate dalla
serie, è andato alla Subaru Impreza di Roda-Frigerio, anche decimi
assoluti, davanti alla Mitsubishi Lancer Evo IX del gentleman
bolognese Mauro Argenti, direttamente dietro a lui anche l’assoluta
generale.
Il gran finale della giornata imolese è
stato rappresentato dalla “piesse” spettacolo denominata “Città
di Imola” (cui hanno preso parte i primi quattro concorennti
dell’assoluta finale del rally) ha ribadito la forza di Stefano
D’Aste e della sua Lotus, risultando di nuovo il più veloce,
coprendo i 2,8 Km previsti con 2’22”9, un solo secondo di
vantaggio sul coriaceo Cordoni, mentre si è fermato Uzzeni per
problemi meccanici.
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