Alla vigilia della partenza per le vacanze estive, Renault lancia il Mese della Sicurezza Stradale.Poiché
ogni anno, in tutto il mondo, circa 1,3 milioni di persone muoiono
sulle strade, Renault sostiene le Nazioni Unite nel "Decennio di
Iniziative per la Sicurezza Stradale", che mira a ridurre del
50% il numero delle vittime sulle strade in tutto il mondo entro il
2020. Renault si pone come attore responsabile e conduce da anni una
politica attiva di sviluppo della sicurezza stradale adattata alle
abitudini sociali delle diverse regioni in cui è presente. Questa
politica non riguarda solamente la sicurezza automobilistica con
investimenti in Ricerca e Sviluppo che le permettono di proporre una
delle gamme di veicoli tra le più sicure sul mercato. L'impegno va
ben oltre e copre tutti gli aspetti del problema: prevenzione,
correzione di un eventuale insuccesso, protezione degli utenti,
sensibilizzazione del pubblico di tutte le età (l'80% degli
incidenti è dovuto a errori umani) ed, infine, il soccorso.
Apprendimento da 7 a 77 anni
Per 11 anni, il
programma educativo "Sicurezza e Mobilità per tutti" ha
permesso di sensibilizzare 13 milioni di studenti delle scuole
elementari e medie in 35 paesi e di distribuire 580.000 strumenti
didattici. L'8 giugno, presso la Città delle Scienze e
dell’Industria” la finale del concorso "Le tue idee, le tue
iniziative" ha permesso a 150 giovani di incontrarsi e discutere
i loro piani per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile.
Il dispositivo “10
de conduite jeune” in partnership con Groupama, Total e la polizia
nazionale sensibilizza ed educa sui pericoli della strada, ogni anno,
14.000 giovani degli istituti scolastici. Inizia i giovani tra i 15 e
i 18 anni alla guida accompagnata su un circuito messo in sicurezza e
li previene sui comportamenti a rischio (droga, alcol, velocità,
inciviltà…).
“Per i guidatori
senior offriamo una formazione specifica in collaborazione con
l’École de Conduite Française. L'idea è di aiutarli a prendere
coscienza delle loro potenziali difficoltà e adattare, di
conseguenza, la loro guida. A differenza di altri paesi europei, la
Francia non esige una visita medica per i guidatori anziani. Questa
offerta potrebbe essere proposta su larga scala al più presto"
rivela il dottor Jean-Yves Le Coz, Expert Leader per la sicurezza
stradale del Gruppo Renault.
Infine, in occasione del Mese della
Sicurezza Stradale, Reanult riafferma “La Carta del conducente del
Gruppo Renault” tra i suoi 128.000 collaboratori affinché essi
diventino ambasciatori di una guida sicura e responsabile.
Condivisione del know-how e sviluppo
della ricerca
Per gli studenti
delle scuole superiori, la Fondazione
Renault ha istituito, all'inizio del 2012, una cattedra di
insegnamento e di ricerca sulla sicurezza stradale, volta a formare
gli esperti dal Maghreb al Mashreq.
Il Gruppo si impegna
nei paesi emergenti e in transizione
sostenendo, in particolare, il Global Road Safety Partnership, di cui
Jean-Yves Le Coz è il vice-presidente, che opera in più di 35 paesi
con l’obiettivo di condividere il know-how e sviluppare buone
prassi.
Cooperazione con i servizi di soccorso
Renault lavora
fianco a fianco con i vigili del fuoco francesi: vendita di
autoveicoli, realizzazione di veicoli a scopo pedagogico (smontabili
e rimontabili), sviluppo di nuovi strumenti didattici, applicazione
per accedere alle schede di aiuto all’estrazione delle persone dai
veicoli in caso d’incidente.
Con l'arrivo dei
veicoli elettrici sul mercato francese, Renault ha co-sviluppato
delle guide di emergenza e offre corsi di formazione per i vigili del
fuoco. Contemporaneamente, è in lavorazione un film a scopo
educativo per tutti i vigili del fuoco del mondo.
Renault Tech
progetta, produce e commercializza le trasformazioni dei veicoli in
base alle esigenze dei propri clienti: una Twizy adattata alle
esigenze dei Vigili del Fuoco di Parigi è attualmente in fase di
test.
Nessun commento:
Posta un commento