Land Rover sponsorizza il
“Race2Recovery”, il Team formato da militari vittime di traumi
invalidanti che parteciperà al Dakar Rally 2013. Per la prima volta
s’iscriveranno al Dakar Rally un pilota e un copilota entrambi
invalidi, a dimostrazione della grande capacità di resistenza
dell’uomo.
Oltre ad un contributo finanziario,
Land Rover fornirà al Team veicoli di supporto, training di guida in
fuoristrada e ricambi a condizioni speciali. Il Team “Race2Recovery”
si sta adoperando per una raccolta fondi a favore delle
organizzazioni Help for Heroes e Tedworth House Personnel Recovery
Centre.
Land Rover è lieta di annunciare la
sponsorizzazione di un Team composto da militari colpiti da
invalidità di servizio, che, sfidando la propria menomazione, si
apprestano a compiere l’impresa di partecipare alla più dura gara
in fuoristrada del mondo. Per la prima volta un equipaggio del Dakar
Rally sarà composto da pilota e copilota entrambi disabili.
La sponsorizzazione del progetto
Race2Recovery mira a permettere a un Team composto di 31 persone non
professioniste, alcuni dei quali colpiti da gravi invalidità di
servizio, di realizzare un sogno: quello di portare a termine il
Dakar Rally 2013 e raccogliere fondi per l’Help for Heroes,
l’organizzazione che cura il percorso di guarigione e
riabilitazione dei militari feriti.
L’impegno di Land Rover verso
Race2Recovery comprende la fornitura dei motori per le vetture in
gara, Discovery 4 di supporto, un training di guida in fuoristrada, i
ricambi a condizioni speciali, l’assistenza di PR e Marketing e un
sostegno economico. La fornitura e il finanziamento di tutte queste
risorse sosterranno i compiti logistici e gestionali del Team,
alleviandone pertanto l’impegno finanziario.
Le quattro vetture da rally Qt Wildcat
che gareggeranno per Race2Recovery sono basate sul Land Rover
Defender, del quale condividono le parti mobili e alcuni particolari
estetici. Molti componenti dei Wildcat - come il motore e gli assali
- derivano direttamente dai Defender di serie.
Mark Cameron, Global Marketing Director
del Land Rover Experience, ha dichiarato: “Race2Recovery è un vero
esempio della forza dello spirito umano, ed è il simbolo della
speranza per tutti coloro che, militari e civili, devono affrontare
una riabilitazione a seguito di gravi lesioni. Siamo fieri di offrire
il nostro aiuto al Team per il compimento di questa incredibile
impresa e per il successo della raccolta fondi a favore delle
istituzioni che hanno contribuito al recupero e alla riabilitazione
dei componenti della squadra stessa.
“La partecipazione al Dakar Rally
sarà per i ragazzi del Team una sfida a superare gli eventi che
hanno segnato la loro vita. La determinazione e l’atteggiamento
mentale richiesto loro da quello che è il rally più impegnativo del
mondo, epitomizza lo spirito di avventura dell’uomo, la volontà e
il lavoro di squadra. Land Rover è orgogliosa di contribuire alla
riabilitazione dei coraggiosi componenti del Team e al loro sforzo,
teso ad aiutare, con una raccolta di fondi, un numero molto maggiore
di persone che hanno dovuto affrontare vicissitudini simili.”
Fondata nel 2011 da un gruppo di
soldati che avevano subito gravi ferite in servizio, la squadra di
Race2Recovery, dopo la partecipazione iniziale a gare di
cross-country, oggi si pone il grande obiettivo di partecipare e
completare il Dakar Rally.
IlTeam Race2Recovery comprende:
Pilota - Capitano Tony Harris (una
gamba amputata sotto il ginocchio)
Copilota - Caporale Tom Neathway
(tre amputazioni degli arti)
Team Manager – Maresciallo Andrew Pav
Taylor (fusione spinale)
Copilota - Caporale Phillip Gillespie (una
gamba amputata sotto il ginocchio) Meccanico – Caporale Wayne
Williams (paralisi delle corde vocali)
Il del Team, e Quinn Evans, un copilota
classificatosi quarto in un precedente Dakar Rally.
Team beneficerà inoltre
dell’assistenza di molti esperti di rally fra i quali Pierre de
Frenne, Capo
Oltre a contribuire alla riabilitazione
del gruppo di ex-militari direttamente coinvolti nel progetto,
Race2Recovery raccoglie fondi anche per Tedworth House, un Centro di
riabilitazione militare in parte finanziato dall’organizzazione
Help for Heroes.
Il Capitano Tony Harris, pilota di uno
dei Wildcats che parteciperanno al Dakar Rally ha detto: “Noi di
Race2Recovery siamo veramente orgogliosi che Land Rover abbia deciso
di sostenere la nostra determinazione e il nostro spirito che
ci portano a correre la Dakar. Il nostro Team conosce bene la forza
dei veicoli basati su prodotti e tecnologie Land Rover, e questo si
riflette nella scelta delle vetture che fanno parte del nostro
progetto”.
“Per tutti noi questa è
l’opportunità di andare oltre i nostri limiti, di mettere alla
prova il nostro spirito di avventura e di riaffermare che non sono le
nostre disabilità a guidare la nostra vita. Siamo enormemente grati
a Land Rover per il sostegno che offre ai nostri compagni, ai
colleghi e alle loro famiglie, che hanno ancora bisogno di cure e
sostegno.”
In preparazione della partecipazione al
Dakar Rally il Team di Race2Recovery ha iniziato a prendere parte a
un programma di rally che si svolgeranno nei prossimi sette mesi, e
che comprende il Rally dei Faraoni in calendario a ottobre, in
Egitto.
Tale preparazione avrà il suo culmine
nel Dakar Rally Raid: 5.000 miglia da percorrere in 15 giorni
attraverso il Perù, l’Argentina e il Cile nel gennaio 2013. A una
velocità che oscilla fra i 110 e i 190 km/h, con tappe che
raggiungono i 700 chilometri giornalieri, su alcuni dei terreni più
impegnativi del pianeta, lo stress e la fatica che piloti, veicoli e
meccanici dovranno affrontare saranno probabilmente fra i più
estremi imposti da una competizione sportiva.
Nel corso del mese, i fan e gli
eventuali sostenitori potranno seguire il team di Race2Recovery e i
suoi veicoli in azione durante una serie di eventi che comprendono il
Cholmondeley Pageant of Power, dal 15 al 17 giugno nel Cheshire e il
Goodwood Festival of Speed, nel Sussex, dal 28 giugno al 1° luglio.
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