#TechnologyofDreams
il “vero” sogno? è la realtà di una tecnologia che lo rende possibile.
Tutti a Palazzo reale fra realtà e sogno alla mostra di Alcantara dal 23 aprile al 31 maggio 2015, #Expo2015
Proprio nelle stanze dell’Appartamento del Principe a Palazzo Reale la mostra Alcantara®, Technology of Dreams, prende vita, anzi colore!
e che colori! Una fusione incredibile tra due mondi ieri e oggi al tatto, a vista, incantano sapete perché?
She Motori tra una stanza ed un'altra ha scoperto oltre i motori quello che è Alcantara, oggi un mondo che non ha confini, è ovunque anche nel piatto, si mperchè oggi noi mangiamo con la tecnologia a portata di mano quasi proprio nel piccato tablet e smartphone il nostro "pane" è Alcantara c'è.
Spaziare è il suo must, cosi come la
mostra è un invito a varcare le soglie e i confini fra realtà e
sogno, fra concretezza e immaginazione.
Lo storico spazio offre l'ambientazione ideale per raccontare il percorso di una
azienda da sempre proiettata nel futuro, pur conservando i valori di
un saper fare tipicamente italiano ammirato in tutto il mondo.
“Siamo compiaciuti di essere protagonisti durante Expo di una mostra che porta Alcantara in un luogo dalla forte valenza storica e culturale – dichiara Andrea Boragno Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara - per interpretare attraverso la versatilità innata del materiale il profondo legame tra tecnologia, arte, industria e innovazione”.
La mostra promossa e prodotta dal
Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e Alcantara,
fa parte di Expo in città, il
palinsesto di iniziative che accompagnerà la vita culturale della
città durante il semestre dell’Esposizione Universale.
“Progettare in uno spazio fortemente
connotato da presenze storiche è una esperienza molto particolare
che richiede un approccio altrettanto originale – dichiarano Giulio
Cappellini e Domitilla Dardi - Il contesto ci ha dato modo di
raccontare le caratteristiche uniche di Alcantara attraverso opere
site specific che regalano una nuova visione, quasi onirica, di
questo importante luogo”.
Sei progettisti, protagonisti in
diversi ambiti (fashion, product, light, interior, exhibition,
design) sono stati chiamati a re-interpretare i concetti di bellezza,
flessibilità, tattilità, avvolgenza e trasformabilità che sono la
cifra stilistica di Alcantara, dando vita ad altrettante
installazioni.
Gentucca Bini, Giulio Cappellini, Ingo
Maurer, Ico Migliore e Mara Servetto, Paola Navone e Nendo sono
gli autori delle suggestioni di Alcantara, Technology of Dreams. Ogni
stanza, che ospita una o più installazioni ambientali, è lo
specchio della loro visione creativa.
La ricchezza decorativa dei
rivestimenti storici è l’ispirazione da cui parte Gentucca Bini;
per “Sul-reale” la famosa stilista e designer disgrega lo spazio
in un gioco di illusioni ottiche che evidenziano la capacità
d’impressione fotografica a stampa di Alcantara.
Una mise en place dal forte impatto
emozionale è al centro del progetto di Giulio Cappellini. Ispirata
agli storici banchetti reali, “La tavola delle meraviglie”
coinvolge vista, gusto, tatto e olfatto in un’elegante sinestesia
sensoriale.
Per il progetto “Oh Man, It’s A
Ray”, Ingo Maurer modifica lo spazio con effetti magici attraverso
una delle sue celebri installazioni luminose. L’opera esalta le
eleganti cromie e i decori di Alcantara in un gioco di luci che crea
un ponte tra passato e presente, sul filo della più pura emozione
estetica.
Infine, l’installazione di Ico
Migliore e Mara Servetto ricorda le macchine sceniche delle corti
reali del passato: “Cromofono” è una grande ruota che una volta
messa in movimento come per incanto produce un concerto di colori,
texture e suoni, ponendo l’accento sugli infiniti linguaggi di
Alcantara. Il tutto è reso ancora più prezioso dall’eccezionale
contributo grafico di Italo Lupi.
“La fortezza del silenzio” di Paola
Navone è quasi un fortino, una barriera materica che crea un isolato
ambiente di raccoglimento, enfatizzando le performance fonoassorbenti
di Alcantara. Il progetto esalta la perfetta capacità del materiale,
proposto in tonalità graduate, di dialogare con il decoro in damasco
anticato di alcuni elementi rivestiti.
In “Il Teatro del Principe”, la
versatilità di Alcantara, portata all’estremo da Nendo, si fa
interprete di una nuova percezione materica, dando vita a una
soluzione che richiama l’artigianalità degli intarsi dei maestri
ebanisti dell’epoca, rivisitati dal senso dell’armonia e della
compostezza giapponese.
Spettacolare, sia nelle installazioni
che nella splendida cornice, Alcantara, Technology of Dreams è una
mostra che mette in risalto la capacità degli autori di cogliere e
rilanciare, assecondando la loro specificità artistica e
progettuale, le performance materiche del materiale Alcantara. Un
non-luogo, dove sperimentare emozioni, assaporare atmosfere e
sognare. Sapendo che quel che emerge da questo percorso sorprendente
e coinvolgente è che il bene più prezioso è l’intelligenza, che
porta un progetto a offrire una visione diversa, altra, delle “cose”.
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