La nuova smart fortwo soddisfa
elevatissimi standard di sicurezza e, per determinati aspetti, va ben
oltre le prescrizioni di legge, come dimostrato da un offset-crash
contro una Classe S. Nonostante la notevole differenza di peso e
dimensioni, ad una velocità d’impatto di 50 km/h con un overlap
del 50 percento, l’abitacolo della smart è rimasto intatto,
riducendo al minimo l’entità dell’urto sui due occupanti.
La
nuova fortwo è il risultato di un programma di sviluppo analogo a
quello cui sono state sottoposte, ad esempio, le nuove Classe S e
Classe C. Nelle soluzioni per la sicurezza che contraddistinguono la
nuova generazione smart confluiscono le competenze maturate in questo
campo da Daimler in 75 anni di storia e da smart in 21 anni di
sviluppo di vetture di piccole dimensioni.
Da molti anni, ispirata dalla filosofia
“Real Life Safety”, attraverso questi crash test car-to-car,
Mercedes-Benz esegue ricerche sulla compatibilità dei diversi
veicoli coinvolti in un incidente. In linea di principio le vetture
piccole e leggere sono svantaggiate in relazione al rapporto tra le
masse. Se una vettura piccola urta, ad esempio, contro un’auto più
pesante, può verificarsi una maggiore decelerazione ed un incremento
delle sollecitazioni subite dai passeggeri. Per questo motivo,
Mercedes-Benz configura la struttura della carrozzeria delle sue
vetture più grandi in modo tale che venga limitata la sollecitazione
subita dalle vetture piccole in caso di urto, senza che ciò riduca
la sicurezza degli occupanti nella vettura di maggiori dimensioni. In
questo modo anche Classe S fornisce un rilevante contributo a
contenere il più possibile le conseguenze di questo genere
d’incidenti
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