Paolo Amorisco torna a vincere al rally della Lanterna e, proprio come lo scorso anno, si lancia nella sfida per la vittoria della Suzuki Rally Cup.
Paolo Amorisco si ripete, un anno dopo.
Il pilota cuneese della Meteco Corse torna a vincere al
rally della Lanterna e, proprio come
loscorso anno, si lancia nella sfida per
la vittoria della Suzuki Rally Cup.
Al secondo round monomarca di Suzuki
Italia, il campione in carica ha prontamente rimediato all’improvvido ritiro sofferto al precedente Rally
1000 Miglia,
con unaperentoria affermazione sulle strade dell’entroterra ligure.
Vince
al Lanterna Amorisco e pareggia perfettamente i conti con
Marco Soliani che deve a sua volta ritirarsi dopo esserne stato protagonista della gara ligure cheaveva, infatti, iniziato segnando il miglior tempo nella prova-spettacolo al Palasport di Genova, frazione d’apertura della competizione.
Il parmense della GR Sport
ha
poi subìto l’attacco di Amorisco, passato al comando e allungato in testa nelle tre prove disputate il giorno seguente nelle provespeciali disegnate sui colli a ridosso del capoluogo genovese. Mentre il cuneese aumentava progressivamente il vantaggio sugli inseguitori, Soliani entrava in lottaper il secondo posto con
Alessandro Uliana e Dino
Romano. Serrato e avvincente, il confronto vedeva i tre scambiarsi più volte le posizioni sino a quando Solianialzava bandiera bianca ritirandosi dalla gara per una uscita di strada nel corso della sesta e penultima frazione cronometrata, quando doveva lasciare la secondapiazza che occupava con
5” su Uliana e 5”4 su Romano.
La sesta e settima prova vedevano certificavano quindi la vittoria di Amorisco,
ma permettevano al contempo al torinese Romano di superare il trevigiano Uliana, cherealizzava un
tempo alto nel corso della sesta piesse.
Alle spalle del terzetto di testa era l’emiliano Giambattista Palmiero a conquistare il quarto posto, precedendo Roberto Mollo.
l Rally della lanterna termina quindi con
ipiloti delle Swift Sport 1600
a dominare la classe N2, mentre conclude
al traguardo posto nel centro storico di Genova anche “Cerutti Gino”,
con la compattagiapponese in versione R1
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