In
occasione del talk show “Le Istituzioni battano un colpo” nella
giornata organizzata da AMOER a Milano, il Direttore di
Assogomma Fabio Bertolotti esprime a nome della filiera del
pneumatico, una proposta al Governo che ha trovato largo
consenso e interesse da parte dei numerosi addetti ai lavori
presenti. “Rispettare le regole, effettuare controlli, ma
soprattutto premiare il cittadino che adotta comportamenti virtuosi”
questa in sintesi la ricetta a costo zero enunciata da Fabio
Bertolotti per contribuire a una circolazione più sicura sulle
nostre strade e a migliorare l’ambiente.
Da quasi 15 anni il Gruppo Produttori
di Pneumatici di Assogomma e Federpneus promuovono campagne di
conoscenza sul prodotto pneumatico e ne promuovono il corretto
utilizzo. Conoscere e utilizzare al meglio le gomme del proprio
veicolo, siano esse auto e moto, come pure autocarri ed autobus, è
fondamentale per aumentare la sicurezza della circolazione sulle
strade, ma si ottengono anche effetti benefici sull’ambiente grazie
ad un’ottimizzazione del consumo di carburante e dei pneumatici
stessi.
Questa operazione, continua nel tempo,
di responsabilità sociale della filiera del pneumatico nei confronti
di addetti ai lavori, stampa, istituzioni e soprattutto degli
automobilisti, ha portato a risultati molto importanti. Basti pensare
alla riduzione di quelli che sono i pneumatici non omologati in
circolazione sulle nostre strade, oppure al numero sempre
crescente di automobilisti che utilizzano un equipaggiamento adatto
alla stagione in cui circolano, ovvero pneumatici estivi in estate e
invernali in inverno, oppure si pensi anche alla riduzione
progressiva del numero di pneumatici lisci laddove sono state fatte
campagne di controllo, che ogni anno, le due Associazioni di
riferimento organizzano insieme alla Polizia Stradale. Meno
pneumatici lisci, meno spazio di frenata, meno incidenti!
La filiera dunque, da molto tempo fa la
sua parte, con un indubbio consenso e con risultati importanti
all’attivo perché viaggiare con pneumatici in ordine è il primo
indice di una circolazione stradale più sicura per tutti, pedoni e
ciclisti compresi. Infatti il pneumatico è l’unico punto di
contatto tra il veicolo e il suolo e la sua inefficienza aumenta gli
spazi di frenata fino al 70%, ad esempio in caso di pioggia e
con gomme lisce. La seconda causa di incidente stradale è il
tamponamento: nel 2012, in Italia, ne sono stati registrati 33.777,
con 325 morti e 55 persone ferite (fonte ACI ). Ecco
dimostrato, che costo sociale dovuto agli incidenti stradali, trae
enorme beneficio dalla corretta manutenzione delle gomme.
Gli oltre 5.000 gommisti aderenti
alle iniziative “pneumatici sotto controllo” dal canto loro,
effettuano, da oltre 10 anni, il controllo gratuito sullo stato dei
pneumatici e ripristinano le corrette pressioni di gonfiaggio con
spirito di servizio.
Ma il Governo del nostro Paese cos’ha
fatto in tutti i questi anni per premiare i comportamenti virtuosi
degli automobilisti attenti alla sicurezza stradale?
La proposta della filiera del
pneumatico è quella di cambiare registro: posto che bisogna
rispettare le regole ed attivare i controlli, anziché reprimere
sempre e solo i comportamenti scorretti, occorre premiare il
cittadino che mensilmente dimostra di fare tappa dal gommista per il
ripristino delle corrette pressioni di gonfiaggio, che non circola
con gomme lisce, che adotta il corretto equipaggiamento stagionale e
che equipaggia il suo veicolo con pneumatici di elevate classi di
merito (vedi etichettatura). Perché? Perché questo è un cittadino
virtuoso che si mette nelle condizioni di ridurre il grado di rischio
incidente e contribuisce al miglioramento dell’ambiente e quindi va
premiato. Come? Ad esempio, con una riduzione dei costi assicurativi
attraverso la possibilità di dedurne una parte iniziando dalla quota
fiscale. Premiare prima di sanzionare è la proposta del mondo della
gomma al Governo Italiano.
Se vengono erogate agevolazioni e
sgravi fiscali per l’acquisto di mobili, elettrodomestici o di
condizionatori, perché non si prende in considerazione di premiare
chi con un comportamento socialmente responsabile e virtuoso,
contribuisce a ridurre i costi sociali dovuti agli incidenti
stradali? La stima dei costi sociali dell’incidentalità per l’anno
2010, sommando il costo dell’incidentalità con danni alle persone
(21,25 miliardi di euro) e i costi legati ai sinistri con soli danni
alle cose (7,24 miliardi di euro), è pari a circa 28,5 miliardi di
euro. Ogni vittima della strada oltre al dramma umano per la
famiglia, ha un costo sociale stimato in € 1.503.990 (fonte MIT).
Premiare i comportamenti virtuosi che hanno effetti diretti sulla
sicurezza stradale e l’ambiente, dunque, non è un costo ma un
vantaggio per l’intera comunità che va perseguito non solo a
parole, ma con fatti e provvedimenti normativi concreti che devono
essere toccati con mano da chi lo merita..
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