É un
fine settimana da protagonisti in terra di Francia, quello vissuto da
Paolo Amorisco e Paolo Rocca ed anche da Marco Soliani e Sonia Boi.
Attenta a dare un adeguato ritorno di immagine ai suoi partecipanti,
anche attraverso un ampio respiro internazionale della sua serie e
con l’intento di sviluppare al meglio i propri prodotti e le
iniziative sportive, Suzuki Italia ha promosso la partecipazione di
due tra i migliori interpreti della guida della Swift Sport 1600
all’ultimo round del campionato francese rally. Grazie
all’entusiastico ed attivo supporto della filiale Italiana della
Casa di Hamamatsu e l’ospitalità della filiale francese, i due
equipaggi – ambasciatori della Suzuki Rally Cup hanno preso parte
al Rally Du Var.
Dal confronto con i migliori talenti
transalpini i “nostri” sono usciti a testa alta, superando
l’esame di una gara di alto livello, faticosa ed impegnativa come
non sono più i rally in Italia, articolata in ben 230 guidati
chilometri di prove speciali, distribuiti su tre giorni di
competizione sulle celebri prove del Rally di Montecarlo.
Un rally che ha messo a dura prova la
tenuta fisica dei piloti che, alla lunga, hanno ben figurato nella
competizione con Amorisco che era al volante della debuttante Swift
di Classe R1 appena uscita dal concessionario ed ancora in attesa di
omologazione, e per questo motivo schierata dai commissari sportivi
francesi in N2.
Per ben tre giorni sulle speciali, alcune di queste
dal chilometraggio superiore ai trenta chilometri, i nostri equipaggi
che partivano coi numeri 176, Soliani, e 192, Amorisco, hanno
affrontato un rally dalle mutevoli situazioni meteorologiche: dalla
pioggia, alla neve ed anche agli asfalti asciutti; dal correre al
buio con l’ausilio della luce dei fari supplementari, alla luce
diurna. Insomma tutte le condizioni a rendere impegnativa ed
effettivamente formativa la competizione. Il risultato conseguito
dalla “spedizione” è stato valutato molto positivamente,
nonostante il ritiro di Soliani per un errore che ha compromesso la
meccanica della sua Swift quando alla fine della seconda tappa era
primo di N2, precedendo anche i fratelli Sebastien e Jean-Christoph
Guibert a bordo di due Swift N2 Mk1 del Team AK Competition, validi
riferimenti schierati da Suzuki France.
Amorisco e Rocca hanno invece concluso
in ottantaduesima piazza assoluta che, se considerata in chiave R1,
gli avrebbe permesso di classificarsi in settima posizione su ben
quarantuno concorrenti partiti, tutti i finalisti dei trofei
monomarca transalpini e del campionato junior transalpino, che si
disputa appunto con le R1. Ora non resta che continuare a sviluppare
la Swift R1, mettendo sul piatto la preziosa esperienza fatta sul
campo francese.
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