"Due agenzie di stampa hanno riportato
oggi alcuni commenti che avrei fatto a Bruxelles con un gruppo di
giovani durante un pranzo privato.
L’incontro era un evento organizzato
tra i dirigenti del settore automobilistico e alcuni giovani al
termine dei loro studi che si stanno affacciando nel mondo del
lavoro. Tema era la mobilità futura e le sue implicazioni
sull’industria automobilistica.
Un giornalista free-lance, fingendo di
essere un invitato all’evento, è entrato all’interno della sala
mentre stavo parlando con alcuni studenti.
I miei commenti su Firenze sono stati,
a mia conoscenza, estratti fuori dal contesto.
La città di Firenze e la sua economia
erano prese da me come riferimento per paragonarle alla complessità,
al peso e alla dimensione di un Paese come gli Stati Uniti. Ho usato
queste considerazioni per confrontare le responsabilità e le
capacità del Presidente Obama con quelle di Matteo Renzi. La
differenza mi sembra evidente.
I miei presunti commenti non devono
essere interpretati come un mio giudizio sul valore di Firenze, che è
una città per arte, cultura e scienze apprezzata e rispettata a
livello mondiale, una valutazione che condivido pienamente.
Le mie valutazioni su Matteo Renzi
restano invariate e sono personali e non attribuibili alla Fiat.
Penso infatti che per la sua età e per
l’esperienza limitata sia, almeno per il momento, non adeguato ad
assumere una posizione di leader in un contesto economico e sociale
complesso come è oggi quello italiano.
A mio parere, una maggiore esperienza,
che può solo accumularsi nel tempo, lo renderà più maturo e di
conseguenza gli eviterà di esprimere opinioni senza logica contro la
Fiat e la sua posizione industriale nel Paese, soprattutto in questo
periodo di grave crisi economica a livello europeo. Tutto questo
senza valutare minimamente l’impatto negativo, permanente e che
comporterebbe gravissimi rischi, rispetto alle scelte industriali
che abbiamo fatto.
Ho ribadito in varie occasioni la
nostra logica e le ragioni delle nostre scelte. Ho anche avuto
l’opportunità, un paio di settimane fa, di illustrare
personalmente la posizione della nostra azienda al Presidente Monti e
ad alcuni ministri del suo Governo.
Sto cercando di
ottenere la registrazione dei commenti che mi sono stati attribuiti e
poi impropriamente raccolti, e sulla base del suo contenuto deciderò
se rinnovare e ampliare le mie scuse alla città di Firenze e ai suoi
cittadini per commenti estratti fuori dal loro contesto."
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