Il punto sulla domenica di Spa in casa
Rossocorsa
Si sa che il meteo sul mitico circuito
belga riserva sempre delle sorprese, ma per il quinto round del
Ferrari Challenge Europa ha voluto strafare, con la pioggia che ha
caratterizzato questa domenica dai toni e dalle temperature a dir
poco autunnali, che hanno messo a dura prova macchine e piloti.
Per quanto riguarda il Trofeo Pirelli,
anche questo weekend è stato monopolio di Alessandro Balzan (Ferrari
Moscow), vincitore di entrambe le manche. Scattato 4°, alla bandiera
a scacchi Stefano Gai ha chiuso Gara 1 in quinta posizione (+46.013),
in trenta minuti segnati da problemi di visibilità e per la pioggia
intensa e l’acqua che veniva sollevata, su un circuito (di 7 km)
ricco di curve e di per sé impegnativo anche sull’asciutto.
Situazione meteo leggermente migliore
in Gara 2, che ha visto comunque molti contatti in pista. Scattato al
comando dalla pole, anche nel pomeriggio la vittoria è andata a
Balzan, con Stefano Gai che, partito 11°, ha chiuso ottavo. Al
termine del quinto appuntamento, la classifica vede in testa Balzan
(184 punti), seguito da Bjorn Grossmann (161), Niki Cadei (91) e
Stefano Gai (85).
Tanta azione anche in Coppa Shell, con
le due prove vinte da Daniele Di Amato (CDP) e Alexey Basov (Ferrari
Moscow). In casa Rossocorsa, dopo le difficoltà avute ieri in
qualifica (era la prima volta che girava sul circuito di Spa) ed
essere scattato 26° e 18°, il venezuelano Fernando Baiz ha chiuso
il weekend nelle Ardenne con un 16° e un 12° posto, che gli valgono
2 punti ai fini della classifica (ora è 7° con 51 punti).
Maurizio Baldi, Direttore Sportivo Team
Rossocorsa: “Come previsto, le gare sono andate meglio delle
qualifiche, con i nostri piloti che, presa confidenza con la pista,
hanno portato a casa risultati comunque importanti”.
Stefano Gai, pilota: “In Gara 1 non
si vedeva nulla e, dato anche il pericolo di aquaplaning, ho
preferito non rischiare la macchina. Anche in Gara 2 c’era molta
acqua in pista, ma il problema vero è stato l’appannamento del
vetro. Ho guidato praticamente al buio, finché la ventola non ha
iniziato a funzionare. A quel punto ho passato Giraudi e mi stavo
avvicinando agli altri ma purtroppo la gara era finita. Dopo queste
ultime tre settimane di fuoco, tra Ferrari Challenge e FIA European
GT3, ora approfitterò del break estivo per tornare più carico che
mai a settembre”.
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