La prossima
settimana TOYOTA Racing inizierà a scrivere il nuovo capitolo Hybrid
della storia automobilistica, prendendo parte alla 80ma edizione
della 24 Ore di Le Mans sul circuito francese di La Sarthe.
Utilizzando una
trasmissione Hybrid all’avanguardia, denominata TOYOTA HYBRID
System - Racing (THS-R) e prodotta da TOYOTA per il circuito
motorsport, le unità TS030 HYBRID sviluppate dal team affronteranno
i migliori veicoli della classe LMP1.
Questo rappresenta
il culmine di un intenso periodo di preparazione, nel quale questa
nuova tecnologia è stata collaudata e messa a punto per una delle
sfide motorsport più impegnative, la 24 Ore di Le Mans.
In questo periodo,
il team ha deciso di implementare un motore Full Hybrid posteriore
DENSO collocato all’interno della scatola del cambio. L’energia
viene recuperata durante la frenata e immagazzinata all’interno di
condensatori presenti nell’abitacolo, che aiutano a massimizzare la
potenza del veicolo all’uscita dalle curve, fino al massimo di 500
Kj consentito dal regolamento tra le diverse zone di frenata.
Mentre la
trasmissione ibrida è stata prodotta dalla Divisione Motorsport
giapponese di TOYOTA Motor Corporation di Higashifuji, il tealio
della TS030 è stato sviluppato e assemblato da TOYOTA Motorsport
GmbH (TMG) a Colonia, in Germania. TMG fornisce inoltre la sede
operativa del team e il personale presente su pista.
Già alla sua prima
uscita, avvenuta il 13 Gennaio scorso, la TS030 HYBRID ha portato a
termine 18 giorni di test principalmente sul circuito francese Paul
Ricard, ma anche a MotorLand Aragon (Spagna), Magny-Cours (Francia) e
Le Mans.
I progressi sono
stati rapidi e TOYOTA Racing si avvia a Le Mans fiduciosa di
proseguire in questo sviluppo, collaudando allo stesso tempo il
potenziale del sistema THS-R.
Il line-up di
piloti, che ha già dimostrato su pista il proprio valore, unisce una
collaudata esperienza sul circuito di Le Mans, grande velocità e un
forte spirito di gruppo.
L’unità n°7 avrà
come protagonisti il due volte campione Alex Wurz (Austria), l’ex
campione della 12 Ore di Sebring Nicolas Lapierre (Francia) e l’ex
pilota di Formula 1 Kazuki Nakajima (Giappone).
Con l’unità n°8
gareggeranno invece Stéphane Sarrazin (Francia), che per tre volte
ha ottenuto la pole position a Le Mans, accanto al pluricampione
endurance Anthony Davodson (Regno Unito) e a Sébastien Buemi
(Svizzera), giovane promessa della Formula 1.
Il sipario si aprirà
Mercoledì 13 Giugno, prima con le prove (16:00-20:00 ora locale) e
le prime qualifiche (22:00-00:00), seguite il giorno successivo dalle
seconde prove (19:00-21:00) e le finali (22:00-00:00). Dopo il
warm-up, previsto sabato mattina (09:00-09:45), la gara avrà inizio
alle 15:00.
Lo sbandieramento
che darà ufficialmente il via alla corsa sarà effettuato da Takeshi
Uchiyamada, Vice Presidente Esecutivo di TOYOTA Motor Corporation,
grande esperto di tecnologia Hybrid e responsabile della TOYOTA
Prius.
Commenti:
Yoshiaki Kinoshita,
Presidente del Team: “Questo è per TOYOTA Racing un anno di
apprendimento, ma nonostante questo il nostro obiettivo è quello di
raggiungere standard ottimali, e vogliamo quindi dimostrare le
potenzialità del sistema Full Hybrid e della TS030 HYBRID. Sappiamo
bene che non sarà semplice affrontare avversari di esperienza e che
abbiamo davanti una considerevole curva di apprendimento, ma
l’obiettivo a medio termine di questo progetto è quello di
trionfare a Le Mans. TOYOTA è un pioniere nel campo della tecnologia
Hybrid, quindi TOYOTA Racing può trarre beneficio dalla grande
esperienza e dalla conoscenza acquisita in anni di lavoro. Parlando
del mondo motorsport, l’ibrido rappresenta una tecnologia
completamente nuova, e sono molte le cose che dobbiamo ancora
approfondire e sviluppare, ma Hisatake Murata e il suo team, oltre
ovviamente al team di sviluppo di TOYOTA Motor Corporation, lavorano
alacremente su questi sistemi già da diversi anni. In questo modo
abbiamo acquisito una straordinaria esperienza, che oggi abbiamo la
possibilità di mostrare a tutti. Allo stesso tempo, TMG ha
sviluppato il telaio della TS030 HYBRID insieme a un team diretto da
John Litjens, mettendo tutta la conoscenza a loro disposizione in
fatto di aerodinamica, simulazione e sistemi all’interno di questo
veicolo, e siamo davvero orgogliosi del risultato ottenuto.”
Alex Wurz, Auto n°
7: “Ho sempre subito il fascino delle gare automobilistiche, e mi
sono innamorato di Le Mans quando ero solo un bambino. Ogni anno mi
sento come Steve McQueen nel film Le Mans. È una gara speciale,
difficile, che negli ultimi anni è diventata sempre più
competitiva. Solo osservando i risultati delle ultime corse, è
chiaro che bisognerà lottare per ogni millesimo di secondo, perché
alla fine della 24 Ore le auto saranno staccate di soli pochi
secondi. Stiamo affrontando una sfida impegnativa, di fronte ad
avversari cresciuti in questo ambiente, e abbiamo l’umiltà per
dire che probabilmente quest’anno non riusciremo a vincere, ma di
certo spingeremo come matti per ottenere il miglior risultato
possibile con la nostra nuova tecnologia, che già oggi fa parte del
futuro.”
Nicolas Lapierre,
Auto n°7: “Le Mans è per me l’evento più emozionante che
esista al mondo, sia come pilota che come francese. Ci sono
moltissimi tifosi qui! Quest’anno sarà interessante partecipare
con questa nuova e fantastica tecnologia ibrida. Sono contento dei
miei compagni Alex e Kazuki, abbiamo instaurato un rapporto
straordinario. Prima di lavorarci insieme li conoscevo poco, ma
lavorare al loro fianco è davvero un piacere per me. Sono inoltre
orgoglioso di essere qui con il team TOYOTA Racing. Da quando abbiamo
iniziato i test a gennaio, ho conosciuto tutti sempre più a fondo,
condividendo con loro la stessa metodologia di lavoro. Devo dire che
apprezzo moltissimo il modo di lavorare del team TOYOTA Racing.”
Kazuki Nakajima,
Auto n°7: “Già durante i giorni di test riesci a percepire che Le
Mans è una gara davvero speciale: ci sono moltissimi spettatori. Per
me sarà emozionante prendere parte a questo evento per la prima
volta. Sono sicuro che quando ci si diverte si è già fatta gran
parte del lavoro, e io adoro correre su questo circuito, accanto al
mio team e ai miei colleghi. Tutti noi stiamo facendo il massimo per
ottimizzare le prestazioni.”
Stéphane Sarrazin,
Auto n°8: “È sempre una gara da sogno. Sono già finito sul podio
e in alcune stagioni ho rischiato seriamente di vincere, ma poi Le
Mans ha deciso in altro modo. Credo sia l’unica gara capace di
lasciarti sensazioni del genere: è la pista a decidere il vincitore.
Puoi prepararti al meglio, ma poi l’importante è avere anche la
fortuna dalla tua parte. Tutto deve coincidere perché il grande
giorno finisca nel migliore dei modi, gli elementi devono integrarsi
alla perfezione, il team e l’auto devono essere perfetti. Non
importa la gioia o il dispiacere provato in altre occasioni,
l’atmosfera di Le Mans resta sempre magica e ci sono aspetti che
hanno un sapore unico. Sono fiero delle mie tre pole position a Le
Mans. Molti pensano che la pole non sia una priorità in una 24 Ore,
ma per me resta una sensazione unica, qualcosa che aumenta le mie
motivazioni.”
Anthony Davidson,
Auto n°8: “Per un pilota, Le Mans rappresenta una sfida senza
eguali. Bisognerà trovare il giusto ritmo durante la notte,
riuscendo allo stesso tempo a gestire i movimenti delle altre
macchine, che può sempre creare problemi. A livello fisico Le Mans è
una prova faticosa, ma anche la pressione psicologica non è da meno.
Per vincere bisogna essere al top della forma, né più né meno. I
test days ci hanno dato parecchio incoraggiamento e dobbiamo
proseguire in questa direzione per essere preparati al meglio. Sono
una persona realistica ed ottimista: spero di poter lottare per le
prime posizioni, ma so anche che è il nostro primo anno e che ci
sono molte cose che dobbiamo ancora imparare.”
Sébastien Buemi ,
Auto n°8: “Non vedo l’ora che il grande evento abbia inizio. È
una sensazione maturata durante il giorno dei test, quando ho
scoperto l’eccezionalità del tracciato. Preferisco la parte
finale. E poi provo un certo rapporto emotivo con questa gara, perché
mio nonno ha gareggiato qui e sono fiero di poter raccogliere la sua
eredità. La mia famiglia è a sua volta legata al marchio TOYOTA, il
che rende la cosa ancora più speciale. La prima esperienza durante i
test è stata positiva, e ora voglio scoprire l’atmosfera che si
respira nei giorni della gara, in città, durante le qualifiche
notturne. Voglio che la mia prima volta a Le Mans diventi un ricordo
speciale, grazie anche alla tecnologia Hybrid sviluppata da TOYOTA.”
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