Nello scenario dell'Autodromo di Monza il paddock è un'esplosione di passione con il passaggio della Mille Miglia il 17 Maggio 2015 una giornata
storica: più di 550 splendide auto, partecipanti alla Mille Miglia
2015, si sono sfidate sul tracciato monzese, compreso lo storico
anello Alta Velocità riaperto solo per l’occasione.
La storica corsa per auto d’epoca “Mille Miglia”, prima della sua passerella finale di Brescia, ha fatto visita ad uno dei templi dell’automobilismo mondiale, l’Autodromo Nazionale di Monza, in una grandissima giornata di sport e divertimento.
L’Automobile Club Milano è quindi riuscito a regalare a tutti gli
appassionati delle quattro ruote una domenica indimenticabile: le 438
iscritte alla “Freccia Rossa 2015” e le oltre 120 super car del
“Tribute Mille Miglia” si sono sfidate in una prova cronometrata
sull’intero tracciato, compreso l’Anello di Alta Velocità, il
mitico ovale contraddistinto dalle sue curve sopra elevate.
E proprio
Monza ha stabilito la classifica finale ed i vincitori dell’edizione
2015 della Mille Miglia, competizione che ha visto aggiudicare il
premio Alberto Ascari, istituito da AC Milano in memoria del
grandissimo pilota italiano, a 60 anni dalla sua scomparsa, avvenuta
proprio sul circuito di Monza, ed assegnato ai vincitori della prova
odierna.
Ed è proprio in mezzo ad una splendida
cornice di pubblico, che ha contraddistinto l’intera giornata
monzese, si è aggiudicato il prestigioso premio, istituito da
Automobile Club Milano, l’equipaggio composto da Ezio Martino
Salviato e Maria Caterina Moglia alla guida di una Bugatti T40 del
1928.
La premiazione finale, tenutasi all’arrivo di Brescia, ha
visto le eredi della famiglia Ascari, Corinna e Veronica, consegnare
l’ambito riconoscimento. Per la cronaca questo equipaggio è
risultato terzo nella classifica generale dell’intera edizione
della Mille Miglia 2015,
giunta questa mattina a Monza con una
classifica incertissima, vinta alla fine dagli argentini Juan
Tonconogy e Guillermo Berisso sempre su una Bugatti T40 ma del 1927.
Si è conclusa così una splendida
giornata di sport, un unicum nella leggendaria storia della Mille
Miglia, un matrimonio tanto agognato ed infine celebrato: due
eccellenze della nostra storia motoristica si sono incontrate per la
prima volta con la volontà di ripetere il grande evento negli anni a
venire. La storia della Mille Miglia è arrivata a Monza ed ha
intenzione certamente intenzione di tornarci.
“MILLE MIGLIA 2015” – I NUMERI:
Cifre mai viste prima in gara, a
testimonianza dell’incredibile successo della Mille Miglia 2015: 4
giorni di gara, come le tappe previste: giovedì 14 maggio
Brescia-Rimini, venerdì 15 Rimini-Roma, sabato 16 Roma-Parma e
domenica 17 Parma-Brescia con il passaggio all'Autodromo Nazionale di
Monza e passaggio sull'Anello di alta velocità avvenuti quest’oggi;
7 le regioni attraversate, oltre 200 le città interessate, 67 le
case automobilistiche rappresentate; 38 i Paesi stranieri presenti e
ben 438 vetture ufficialmente in competizione sui 1.760 km di gara.
Scelte, queste, fra i modelli che abbiano preso parte - o completato
l'iscrizione - ad almeno un'edizione della Mille Miglia di velocità
(1927-1957).
“MILLE MIGLIA”- CENNI STORICI:
La “Freccia Rossa”, forse la più
famosa corsa italiana nel mondo, è entrata nella fantasia collettiva
e popolare e la sua fama non si è mai spenta. Dal 1927 fino al 1957
ha rappresentato un appuntamento irrinunciabile nel panorama
automobilistico italiano. Perché essa oltre ad essere una novità,
rappresentò qualcosa di più una semplice corsa. Essa incarnò lo
spirito di un’epoca, forse l’ultima, in cui le corse erano ancora
una romantica avventura, umana oltre che sportiva, un epos moderno
celebrato con la complicità tecnologica del motore.Ali di folla, qualcuno ha addirittura parlato di milioni di persone,
contornavano i circa 1.600 chilometri di strade aperte, sul tracciato
Brescia-Roma-Brescia: una competizione durissima, estenuante, che
metteva a dura prova uomini e mezzi. Competizione che conobbe il suo
canto del cigno nel 1957, dopo la tragedia di Guidizzolo, un tragico
scontro che segnò la soppressione della gara.
Tutto finito? Neanche per sogno! Nel
1977, la corsa bresciana riprese sotto le vesti di rievocazione
storica come gara di regolarità classica a calendario internazionale
per vetture rigorosamente costruite negli anni della gara originale.
Un evento che ha scatenato una moda e a cui partecipano centinaia di
gioielli d’epoca provenienti da tutto il mondo. Le richieste
d’iscrizione superano puntualmente di gran lunga i posti
disponibili e quanto a fama e reputazione, dopo più di 30 anni (il
2015 celebra la trentatreesima edizione), essa quasi rivaleggia con
la corsa originale.
Il resto è storia di questi giorni,
con la conferma di un appuntamento storico: la Mille Miglia ha
varcato oggi, per la prima volta in assoluto, i cancelli
dell’Autodromo Nazionale di Monza e lo ha fatto grazie all’accordo
realizzato fra Automobile Club Milano ed Automobile Club Brescia. I
due enti lombardi, storiche emanazioni dell’Automobile Club
d’Italia, si sono messi finalmente alle spalle la grande rivalità
che le vede contrapposte sin dal 1922, anno nel quale il Gran Premio
d’Italia “migrò” dal circuito di Montichiari (BS)
all’Autodromo Nazionale di Monza
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