La prestigiosa
chermesse cinematografica sarà per Renault l’occasione del reveal
mondiale della nuova campagna pubblicitaria ideata per il lancio di
Nuova Twingo.
Non poteva esserci
occasione migliore della Mostra Internazionale d’arte
cinematografica della Biennale di Venezia per presentare la nuova
campagna pubblicitaria di Nuova Twingo, concepita da Publicis Conseil
e disegnata con grande eleganza artistica da Kuntzel e Deygas.
Nel 1993, un piccolo
“UFO” crea stupore e scatena la passione: Renault lancia Twingo,
la prima “minispace”. Un’auto non convenzionale, ottimista, con
un carattere simpatico e impertinente, illustrata da una campagna
pubblicitaria inattesa che propone una nuova idea di automobile e
invita la gente a “inventare la vita in sintonia con essa”.
Nel 2014, la vita di
Twingo prende una piega ancora più magica: Renault lancia Nuova
Twingo. Una nuova architettura, dal motore posteriore, le 5 porte di
serie e gli interni modulabili e personalizzabili, in sintonia con il
nuovo design dal carattere innovativo. Un’auto libera di andare
dove vuole, estremamente agile grazie ad un eccezionale raggio di
sterzata che gli permette di sgattaiolare in giro per la città.
Per
il lancio della nuova piccola di Casa Renault, la campagna
pubblicitaria doveva essere all’altezza delle aspettative, moderna
e frizzante, ancorata ad un territorio grafico forte:
l’illustrazione. E’ stata così concepita una campagna
illustrata, ideata da Oliver Kuntzel e Florence Deygas che hanno
trasformato Nuova Twingo in un personaggio disegnato che si muove
attraverso una coreografia animata. Attraverso una serie di sfide di
agilità emerge lo stile e la leggerezza della piccola citycar sulle
note pop e ritmate della musica di Beck.
Twingo diventa così
un personaggio vivo che attraversando un buco della serratura
colorato salta su una costellazione di pianeti, si destreggia tra gli
edifici-elefanti, gioca con un nastro-serpente, attraversa una strada
tortuosa, evita
un labirinto di perle d'acqua, naviga su marciapiedi caotici di una
città e accompagna lo spettatore da un mondo immaginario al mondo
reale.
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