Il primo motore 2.5 TDI a
iniezione elettronica, montato sulla Audi 100 è stato presentato da
Audi nel 1989 in occasione del Salone di Francoforte. Da allora il
Marchio dei 4 anelli è stato sempre all’avanguardia nella
realizzazione e nello sviluppo di questa tecnologia per motori
Diesel.
Dal 1989 la tecnologia TDI ha portato
il motore Diesel all’apice del successo. L’evoluzione è stata
segnata da diverse pietre miliari, tra cui l’introduzione della
sovralimentazione, il perfezionamento dell’iniezione e
l’ottimizzazione della depurazione dei gas di scarico sono state
quelle più significative. In termini di cilindrata, questi 25 anni
di TDI hanno portato a un miglioramento del 100% sia delle
prestazioni sia della coppia. Inoltre, nello stesso lasso di tempo le
emissioni di gas di scarico sono state ridotte del 98%.
Sino a oggi Audi ha prodotto circa 7,5
milioni di motori TDI: solo nel 2013 è stata quasi raggiunta la
soglia delle 600.000 unità. Grazie alla nuova tecnologia, il marchio
dei 4 anelli ha potuto ridurre le emissioni medie di CO2 del 3% nei
nuovi modelli destinati al mercato europeo. Dei 156 modelli Audi con
tecnologia TDI, ben 58 hanno un’emissione che va da 85 ai 120
grammi di CO2. La Audi A3 ultra con motore 1.6 TDI ha un consumo
medio di 3,2 litri ogni 100 chilometri. La definizione “ultra” è
sinonimo di sostenibilità a 360 gradi. Audi sta ampliando con grande
energia la gamma degli efficientissimi modelli ultra.
Tutti i modelli TDI proposti oggi da
Audi sono efficienti, puliti, confortevoli e potenti. Fatta eccezione
per la Audi R8, in tutte le famiglie di modelli sono presenti
motorizzazioni con cilindrate che spaziano dai 1.6 ai 4.2 litri e
potenza da 90 CV (66 kW) nel 1.6 TDI sino a 385 CV (283 kW) nel 4.2
TDI. Il bestseller indiscusso nelle classifiche di vendita è il 2.0
TDI. Ne sono stati venduti complessivamente circa 3 milioni di unità,
ben 370.000 solo l’anno scorso.
2La tecnologia TDI Audi ha riscontrato
un enorme successo ed è proiettata al futuro. La nuova versione del
3.0 TDI clean diesel a basse emissioni, sottoposta a un radicale
reengineering, impone nuovi standard. Nei modelli compatti sarà
presentato a breve il nuovo 1.4 TDI clean diesel a 3 cilindri. Nei
motori TDI V6 sarà montato un compressore elettrico addizionale per
conferire maggiore potenza e propulsione alla vettura anche ai bassi
regimi: ciò renderà la guida ancora più sportiva e dinamica.
Con il Biturbo elettrico Audi segna
l’inizio di una nuova era del TDI elettronico. I nuovi elementi
ibridi saranno lanciati a breve sul mercato. In futuro verrà offerta
ad ogni cliente una soluzione personalizzata che comprenderà anche
il TDI con tecnologia ibrida plug-in. Per quanto riguarda i
combustibili, il Marchio punta sulla sostenibilità e quindi sulla
produzione di Audi e-diesel con un impatto ambientale zero.
Entro il 2020 Audi desidera ridurre il
consumo delle sue autovetture in modo da raggiungere un’emissione
complessiva di 95 grammi di CO2 ogni chilometro. I tecnici lavorano
alacremente non solo allo sviluppo dell’ibridazione, ma anche in
tutti gli altri campi classici legati alle tecnologie
automobilistiche. Tra questi la diminuzione dell’attrito, il
sistema di gestione dell’energia termica e la combustione con
particolare attenzione all’iniezione e alla sovralimentazione. Audi
non punta sul “downsizing”, ma sul “rightsizing”: ogni
vettura deve avere il motore che fa per lei. E infatti le versioni
TDI da 6 e 8 cilindri sono estremamente efficienti in quanto, sulle
vetture che li montano, funzionano alla perfezione anche ai bassi
regimi.
Le competizioni fanno parte del DNA di
Audi. Il circuito rappresenta il banco di prova più temuto per le
nuove tecnologie che diventeranno in futuro produzione di serie. Il
debutto del motore TDI si ebbe nel 2006 durante la 24 Ore di Le Mans.
Da allora, con motorizzazioni TDI il marchio dei quattro anelli si è
assicurato ben otto vittorie complessive in nove partecipazioni. Gli
stessi requisiti devono essere soddisfatti sia in gara che nella
produzione in serie: lo scopo da raggiungere è quello di ottenere da
ogni goccia di carburante la massima potenza. I successi nell’ambito
delle gare sono la prova tangibile del potenziale della tecnologia
TDI Audi. La conferma più recente è stata la doppia vittoria
conseguita nel 2014 nella più prestigiosa di tutte le gare, la 24
Ore di Le Mans.
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