Il prototipo TOYOTA
ME.WE rappresenta l’innovativo risultato della partnership tra la
Toyota European Design & Development (ED2) e Jean-Marie Massaud,
il famoso designer i cui straordinari progetti di architettura e
design hanno ricevuto apprezzamenti e riconoscimenti in tutto il
mondo.
Per
ED2, che ha sottoscritto un contratto di partnership con lo Studio
Massaud, nel Luglio del 2011, si tratta di un’esclusiva
collaborazione mirata alla definizione di un progetto che segna una
svolta radicale rispetto alla realizzazione di un veicolo in termini
di design ed ingegnerizzazione.
Per Jean-Marie
Massaud, l’ambizione è quella di concentrare alcune delle
principali sfide dal punto di vista umano, economico e ambientale in
un moderno veicolo ‘anticrisi’.
La visione di
Jean-Marie Massaud è quella di un automobilista interessato ai
classici spostamenti lavorativi ma che strizza l’occhio alla
mobilità personale. Di seguito le parole del designer: “Perdendo
di vista la realtà, e quindi procedendo con un approccio idealizzato
all’utilizzo dell’auto, questa è diventata un insieme di vincoli
piuttosto che una fonte di libertà. Tutto questo mentre, al
contrario, la nostra vita richiede maggiore flessibilità, semplicità
e leggerezza. L’auto di oggi deve essere vista come una soluzione
di trasporto personale capace di offrire maggiori stimoli”. In
altre parole, gli automobilisti si trovano oggi ad affrontare un
dualismo perenne: da una parte, una serie di promesse che nutrono il
loro ego e status sociale mediante l’eccessiva promozione degli
aspetti innovativi; dall’altra, la perenne frustrazione dovuta ai
vincoli quotidiani.
Basandosi sui
confronti avuti con ED2, Jean-Marie Massaud ha identificato le
inconsistenze nel modo in cui i clienti apprezzano e valutano le
automobili moderne, per poi stilare diverse contro misure a tali
paradossi.
Egli giustappone il
desiderio al piacere, lo status all’utilità, lo spazio alla
capacità, la potenza all’agilità, le prestazioni alle
compatibilità, la segmentazione all’adattamento, lo stress alla
serenità.
Con il prototipo
ME.WE, il designer ha dato vita a una soluzione realizzabile nel
presente che, piuttosto che concentrarsi sull’eccessiva tecnologia
rivolgendosi al concetto di ‘always more’, riesca a offrire una
risposta reale ai problemi concreti della collettività.
L’obiettivo della
TOYOTA ME.WE è quello di diventare la sintesi di queste sfide
contrapposte. Non si tratta di reinventare l’automobile, ma di
realizzare un veicolo adattabile alle personalità più disparate,
che adotti un approccio più semplice, appropriato e realistico
(comodità di parcheggio e massimo piacere di guida): di fatto,
un’alternativa reale alle automobili dedicate esclusivamente alla
‘passione’ e alla soddisfazione dello status sociale.
Allontanandosi dai
preconcetti che circondano il settore automobilistico, ED2 e
Jean-Marie Massaud hanno unito le rispettive competenze per
sviluppare un prototipo che rispecchiasse la ricerca di un
cambiamento nel mondo della mobilità personale.
Considerando un
contesto più ampio, in cui l’automobile rappresenta un insieme di
vincoli piuttosto che di soddisfazioni, la TOYOTA ME.WE pone invece
al centro dell’attenzione l’utente stradale, senza distinguere
tra automobilisti e pedoni. Il prototipo si concentra infatti sul
desiderio di libertà, di gioia, di emozioni, e sulla possibilità di
viaggiare senza alcun vincolo, rivolgendosi però allo stesso tempo
alla responsabilità personale degli utenti e alla necessità di
promuovere la responsabilità civica da parte di tutti.
TOYOTA ME.WE incarna
una visione moderna e globale dell’arte del viaggio.
Complessivamente, il prototipo si afferma come parte di una
considerazione più generale sul modo di adattarsi alle sfide
ambientali che attualmente pesano sul futuro della mobilità
personale.
Individualmente,
esso accoglie le esigenze di tutti mediante l’offerta di un
packaging ‘privo di extra’. La TOYOTA ME.WE, all’interno della
sua ricerca di minimizzazione, prende quindi in considerazione tutti
questi parametri. La realizzazione di un veicolo ‘antieccessi’
rappresenta l’antitesi dell’eccessiva escalation tecnologica,
offrendo il suo realismo e le sue risposte a beneficio di tutti.
ED2 e Jean-Marie
Massaud si sono posti come obiettivo quello di ottenere il massimo
riducendo le risorse. Per questo, la riduzione dei vincoli è
correlata all’incremento del potenziale, della qualità e del
piacere di guida. La sua creatività intrinseca e il nuovo approccio
all’utilizzo dei materiali riesce infatti a riconciliare i concetti
di piacere e responsabilità.
La TOYOTA ME.WE è
stata concepita come un veicolo elettrico i cui motori sono integrati
all’interno delle ruote, proprio come avviene per la TOYOTA i-ROAD,
e le cui batterie sono state inserite sotto il pianale, come per la
Toyota iQ EV. Gli interni sono interamente dedicati alle esigenze dei
cinque passeggeri.
L’obiettivo di
riduzione delle emissioni di CO2 e della salvaguardia delle risorse
energetiche ha imposto un nuovo approccio all’architettura del
veicolo che consentisse la riduzione dei pesi. A tale scopo, la
TOYOTA ME.WE dispone di una struttura in alluminio rivestita di
pannelli realizzati in polipropilene espanso, vale a dire un
materiale leggero, resistente e, soprattutto, riciclabile.
In questo modo il
peso della ME.WE si riduce a soli 750 kg, un totale che rappresenta
una riduzione minima del 20% rispetto ai veicoli del segmento B
dotati di scocca in acciaio. Il contenimento del peso in ordine di
marcia è dovuto principalmente alla differenza nelle dimensioni tra
i pannelli realizzati in polipropilene (di soli 14 kg) e quelli
realizzati in acciaio.
In base alle
modalità di utilizzo, il polipropilene espanso è riciclabile al
100%. Lo stesso discorso è valido per l’alluminio, mentre il
bambù, utilizzato per il pianale e per le superfici orizzontali, è
stato scelto sia per le qualità estetiche che per il carattere
rinnovabile. La manutenzione quotidiana della ME.WE è limitatissima,
si ispira al mondo della nautica ed è immediatamente percepibile
osservando gli interni, partendo dal tetto fino a scendere al pianale
anteriore e posteriore.
Trattandosi di un
veicolo realizzato con materiali studiati per ridurre il consumo
energetico in termini di CO2 ed altri agenti inquinanti, la TOYOTA
ME.WE rappresenta una risposta intelligente alla mobilità
sostenibile.
La semplicità del
design è accompagnata dalla comodità di utilizzo. Con un motore
elettrico inserito all’interno delle quattro ruote, la TOYOTA ME.WE
è un veicolo capace di offrire una trazione a due oppure a quattro
ruote motrici, adattandosi quindi all’utilizzo su diversi terreni.
Nonostante ciò,
ME.WE è comunque molto più leggera rispetto ai moderni veicoli 4x4,
che utilizzano sistemi di trazione ben più pesanti ed ingombranti.
A bordo, i
passeggeri avranno sempre la priorità rispetto ai bagagli, che però
possono essere sistemati sul tetto, protetti da una copertura in
neoprene. Tale copertura e ripiegata nella porzione anteriore del
tetto e può essere aperta quando necessario.
Inoltre, il vano
bagagli posteriore può essere esteso e trasformato in una
piattaforma simile a quella dei pick up.
Il divanetto
posteriore è montato su delle guide e può essere ripiegato sotto i
sedili anteriori o rimosso ed utilizzato ad esempio per un pic-nic
sul prato.
L’attenzione al
design ed alla semplicità è ulteriormente evidente dalla
strumentazione di bordo, limitata ad un singolo display sopra lo
sterzo, che concentra informazioni relative a velocità, carica della
batteria, informazioni di viaggio ed istruzioni di navigazione
(inviate via smartphone).
Lo smartphone stesso
è montato sotto il display e permette agli occupanti di creare un
ambiente personalizzato e di controllare direttamente la temperatura
dell’abitacolo.
Il sistema di
climatizzazione dispone di una pompa dell’aria a basso consumo e di
sedili riscaldabili a basso assorbimento di energia.
Infine, per godere
dell’esperienza di guida paragonabile a quella di una cabriolet,
tanto i finestrini, quanto il parabrezza, possono essere aperti per
sfruttare tutto il piacere del vento sul viso tipico di queste
vetture.
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