Tradizione e innovazione, sono le linee
direttrici dell’impegno sportivo di Suzuki Italia. Prosegue infatti
nel segno della continuità vincente e dell’evoluzione l’impegno
nello sport da parte della filiale italiana della Casa di Hamamatsu.
Le Grand Vitara, preparate ed evolute nelle varie versioni sportive,
sono le protagoniste della massima serie fuoristradistica nazionale,
sin dalla prima uscita stagionale.
Per il sesto anno consecutivo Suzuki
affida al campione milanese Lorenzo Codecà la Grand Vitara 3.6 V6 T1
per il non facile compito di difendere il titolo tricolore vinto nel
2012. Ed il campione milanese risponde alla fiducia concordata con
una “pesante” prestazione vincente all’Italian Baja.
Codecà è il pilota più vincente
nella storia del campionato, con cinque scudetti personali, quattro
di questi li ha conseguiti con Suzuki nel 2007, 2008, 2011 e 2012. ed
è sicuramente intenzionato a proseguire su questa strada.
L’ha
dimostrato nella tre giorni friulana, dove ha duellato con Riccardo
Colombo, pressandolo e rispondendo sempre ad ogni suo tentativo
d’allungo. Nella gara dal fondo così duro e così veloce, tale da
richiedere motori ultrapotenti, Codecà forse avrebbe potuto
accontentarsi della piazza d’onore alle spalle del campione
milanese, ma ha scelto di pressarlo da vicino per lo meno nella prima
parte della sfida ed ha avuto ragione, facendosi così trovare al
posto giusto quando il motore del fuoristrada di Colombo ha ceduto.
Ereditando la prima piazza, Codecà ha poi dovuto solo controllare
alla distanza gli avversari dell’italiano che lo inseguivano, senza
riuscire ad avvicinarlo. Codecà, navigato in questa occasione da
Erika Pajer, ha riportato alla vittoria il Grand Vitara 3.6 dopo due
anni. Ed anche questo potrebbe essere un segno a indicare giustezza
della strada intrapresa.
Italian Baja 2013 è stata anche la
prima uscita stagionale del Suzuki Challenge, come tradizione vuole.
E sempre nel segno della tradizionale affermazione di Lolli e Forti
s’è conclusa la prima gara dell’anno. Il trofeo monomarca
organizzato per il quattordicesimo anno da Suzuki per i clienti
sportivi che corrono con i Grand Vitara 1.9 DDiS nella versione T2
praticamente di serie, in Friuli ha messo in mostra perle preziose
che meritano d’essere valorizzate. L’esordiente Andrea Dalmazzini
ha centrato un significativo secondo posto ed i più esperti Mirko e
Mike Emanuele sono stati buon secondi sino alla rottura della turbina
nella prova conclusiva, che gli ha permesso solamente di tagliare il
traguardo in quinta piazza del monomarca Suzuki. I fratelli siciliani
sono stati preceduti da Francesco Facile, terzo del trofeo, Denis
Bevilacqua quarto, ma hanno preceduto Alberto Spinetti che ha
contrastato l’affermazione di Lolli sino all’uscita di strada, ed
Armando Accadia ancora una volta avversato dalla sfortuna.
Classifica Italian Baja CI Cross
Country: 1. Codecà-Pajer (Suzuki New Gran Vitara) in 4’01’26”;
2. Grigoletto-Marchi (Toyota Hilux) a 5’45”; 3. Salvi-Salvi
(Mitsubishi Pajero) a 23’41”; 4. Borsoi-Rossi (Mitsubishi Pajero)
a 23’56”; 5. Lolli – Forti (Suzuli Grand Vitara 1.9 DDiS) a
26’32”; 6. Salerno – Pollarolo (Polaris Razor) a 35’35”; 7.
Dalmazzini-Amadori (Suzuki Vitara) a 39’18; 8. Mora – Lattanzi
(Mitsubishi L200 E) a 39’47”; 9. Facile – Pasian (Suzuki Grand
Vitara 1.9) a 43’06”; 10. Gazzetta-Pizzato (Suzuki Vitara) a
45’15”.
Classifica gara Suzuki Challenge: 1.
Lolli-Forti in 3h58'; 2. Dalmazzini-Amadori a 12'46; 3. Facile-Pasian
a 16'34; 4. Emanuele-Emanuele a 28'34; 5. Spinetti-Giusti a 36'14; 6.
Bevilacqua-Calligaris a 3h02'13; 7. Accadia-Darchi a 6h11'52 tutti su
Suzuki New Gran Vitara 1.9 DDiS
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