Partita sotto il segno del prestigioso
marchio inglese, la prima delle quattro sfide del Trofeo ACI/CSAI di Rally in
Circuito 2012-2013, allestita al “Borzacchini” di Magione.
Ai posti d’onore Donetto (Skoda) ed
il giovane sedicenne De Tommaso (Renault).
E’ il genovese naturalizzato lombardo
Stefano D’Aste, in coppia con Miriam Marchetti, il vincitore del 2°
Merry Christmas Magione Rally Circuit, primo atto del T.R.C. - Trofeo
Rally in Circuito ACI/CSAI, evento che ha chiuso l’attività 2012
dell’Autodromo “Borzacchini” di Magione.
La gara, iniziata nel pomeriggio di
ieri e proseguita sino al primo pomeriggio odierno con il conforto di
un tiepido sole ha conosciuto il dominio pressoché totale dell’ex
Campione del Mondo del WTCC, che ha preso in mano le redini della
classica già con le prime due prove speciali disputate ieri, per poi
proseguire a guardare stamani tutti dall’alto.
“Una bella gara ha commentato
D’Aste all’arrivo che è anche servita per mettere a punto
la vettura. Questi due giorni di gara sono stati spettacolari,
divertenti, complimenti all’organizzazione. In un momento economico
come questo si dovrebbe considerare maggiormente questo tipo di gare,
che hanno costi decisamente più contenuti di un rally normale e
permettono comunque di divertirsi”.
D’Aste ha sfruttato al meglio
l’agilità della sua Lotus Exige 260 Cup oltre che il suo sapere
del correre in circuito, riuscendo ad avere ragione di un nutrito
gruppo di rallisti rivelatisi in gran forma. La seconda posizione è
stata appannaggio del piemontese Oscar Donetto, navigato dal figlio
Gianmarco, su una Skoda Fabia WRC assai ammirata per avere la livrea
interamente metallizzata.
Il pilota della Nord-West sulle prime
aveva battagliato con il conterraneo Augustino Pettenuzzo, affiancato
da Tirone (i vincitori di Rally Circuit Series 2011-12) su una
Ford Focus WRC poi, prima con le difficoltà di questi per la rottura
di un semiasse durante la seconda “piesse” ed conseguente ritiro,
si è messo alle costole di D’Aste cercando di impensierirlo. Il
tentativo ben presto vanificato: durante la terza prova la
prima di oggi i Donetto hanno perso oltre 1’ dovuto
all’aver effettuato un giro di pista in più oltre quelli previsti.
Arretrata quarta, l’accoppiata padre-figlio ha prontamente reagito
e dalla successiva è tornata al posto d’onore tenendolo sino alla
bandiera a scacchi.
Il gradino più basso del podio è
toccato al sedicenne Damiano De Tommaso (il primo minorenne che ha
corso nei rallies italiani), con la Renault Clio RS, sesto assoluto,
affiancato dalla cugina Silvia Mazzetti. Il ragazzo varesino ha
nuovamente espresso il proprio potenziale andando a vincere il Gruppo
N con una prova di forza. Dopo due prove ieri era in sesta posizione,
oggi ha migliorato il proprio feeling con la vettura preparata dal
padre Cosimo.
Il valore della prestazione di De
Tommaso è stato dato anche dall’essere riuscito a tenersi dietro
un pilota di caratura come il milanese Giacomo “Jack” Ogliari, al
via con la Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, quarto fino alla
penultima “chrono”, poi solo sesto sotto la bandiera a scacchi
perché penalizzato di tre minuti per non aver preso il via
all’ultima “side by side” per una panne elettrica, problema
palesato in tutto l’arco del week-end.
La quarta posizione finale è quindi
andata al bergamasco Simone Marchetti, con Monoriti alle note, sulla
seconda Lotus Exige, autore di una prestazione in crescendo, con la
quale ha saputo tenersi dietro “The Climber”-Apollonio, su una
Porsche Cayman, quinti assoluti.
Tra le vetture storiche, dopo l’addio
di ieri della Porsche 911 di Ermini per un problema meccanico e dopo
la disavventura di una “toccata” oggi (PS 3) di Bonifati con la
Fiat 124 Abarth, il successo è andato al concreto Francesco Mearini,
aretino di Bibbiena, in coppia con Acciai. Il pilota della
Autobianchi A112 Abarth per due giorni si è espresso su livelli
decisamente di categoria superiore, venendo premiato da una esaltante
settima piazza finale.
Molto spettacolare Graziano Rossi, il
papà di Valentino: alla guida della sua affascinante Maserati Gran
Sport non ha guardato molto al ”tempo”, ma allo spettacolo e ciò
non ha pagato, relegandosi giocoforza in retrovia anche se certamente
con il pubblico ha ringraziato.
Sfortuna per Pettenuzzo, come già
scritto, ma sfortuna anche per altri due protagonisti come Enrico e
Maurizio Tortone nipote alla guida e zio alle note con la
Lancer Evo VI “scaduta omologazione”: la loro quinta posizione di
ieri sera non ha avuto oggi la continuità, essendosi dovuti fermare
durante la quarta prova per guasto meccanico.
Anche la seconda esperienza dei rally a
Magione ha sortito un successo organizzativo al di là della ridotta
partecipazione, tutto questo sarà il propulsore per riproporre
l’esperienza anche nel 2013. Il commento di Ezio Sisti, Direttore
dell’Autodromo “Borzacchini” di Magione: “Siamo contenti
dell’evento, lavoriamo per il futuro per poter offrire sempre di
meglio ai concorrenti che vengono a gareggiare a Magione”.
Nessun commento:
Posta un commento