Il nuovo materiale in resina di
polipropilene sviluppato da Suzuki Motor Corporation risulta essere
più leggero del 10% rispetto al propilene comunemente utilizzato ed
è particolarmente adatto per la colorazione della componentistica
dell’automobile: è il Suzuki Super Polipropilene, che
presto vedrà applicazioni pratiche sulla costruzione di autoveicoli.
Negli ultimi anni la ricerca in ambito
automobilistico si è sempre più focalizzata sulla riduzione del
peso, interessandosi in particolare della componentistica in resina,
e sul contenimento dell’utilizzo delle sostanze dannose per
l’ambiente.
Questi due fattori hanno determinato
importanti innovazioni nelle tecniche di colorazione dei materiali
della componentistica: la resina colorata viene pre-miscelata
con colorante e brillantanti e non necessita di ulteriore pittura.
Tuttavia, ad oggi, per assicurare la
necessaria rigidità e resistenza all’impatto, alla resina di base
vengono normalmente aggiunti gomma e materiale di riempimento
inorganico come il talco. Quest’ultimo è il principale
responsabile dell’aumento di peso e della perdita di trasparenza
nella colorazione dei componenti.
Suzuki Super Polipropilene invece è in
grado di rispondere alle esigenze di rigidità e di resistenza
all’impatto senza ricorrere all’utilizzo del talco, ma impiegando
unicamente elastomeri termoplastici del tipo stirene.
Rispetto al polipropilene correntemente
utilizzato, la rigidità flessionale è identica mentre il peso
risulta inferiore grazie all’assenza di talco.
Se confrontato con le componenti della
stessa dimensione realizzati con il comune polipropilene, SSPP
risulta più leggero di circa il 10%. Infine è un ottimo colorante
poiché accresce il livello di trasparenza dei materiali.
L’assenza di uno strato di vernice in
superficie, oltre a ridurre l’impatto ambientale per l’assenza di
composti organici volatili, fa sì che i graffi dovuti al pietrisco
non siano percettibili.
SSPP è una nuova tecnologia brevettata
da Suzuki il cui utilizzo in futuro vedrà interessare sia componenti
interne sia esterne delle autovetture.
Nessun commento:
Posta un commento