“Persone, veicoli e ciò che li
muove”, ecco il motto dell’Autostadt di Wolfsburg. Questo parco
tematico presenta la multinazionale tedesca come cosmopolita e
orientata al Cliente. Offre ai visitatori un’immagine della
competenza, efficienza e dei valori di un Gruppo dinamico e lo fa
attraverso un approccio divertente che pone l’accento sui tanti
aspetti della mobilità, tra cui qualità, sicurezza, responsabilità
sociale e consapevolezza ambientale. L’Autostadt attira gli
appassionati del genere, ma anche gli amanti della cultura, dello
spettacolo e degli eventi unici. Concepito come piattaforma di
comunicazione del Gruppo Volkswagen, l’Autostadt invita il pubblico
a sperimentare un nuovo modo di accostarsi all’universo
automobilistico. Oltre ad avere modo di focalizzarsi sulla fase di
produzione, le diverse iniziative mettono in evidenza anche i
numerosi e diversi aspetti legati al tema della mobilità.
I visitatori possono andare alla
scoperta degli sviluppi più recenti in materia di design e
tecnologia automobilistica nel CarDesign Studio o visitare
l’esposizione multimediale e interattiva “LEVEL GREEN – The
Concept of Sustainability” (Il concetto di sostenibilità)
all’interno dell’edificio GroupWorld. LEVEL GREEN riflette lo
stato attuale della ricerca in un percorso articolato in sei sezioni
a tema. Nuove prospettive e dati scientifici vengono costantemente
integrati nell’esposizione.
Le Marche del Gruppo Volkswagen sono
esposte in otto padiglioni distribuiti all’interno del parco che
riflettono la filosofia di ognuno con strutture e design singolari. I
visitatori hanno pertanto modo di sperimentare personalmente i valori
associati a ciascun brand. L’attrazione principale per molti
visitatori è rappresentata dal CustomerCenter dell’Autostadt. Ogni
giorno, in media circa 500 Clienti ritirano la loro vettura presso il
maggior centro di distribuzione al mondo. Accanto a esso svettano le
due CarTower in vetro che raggiungono un’altezza di 48 metri e
possono ospitare fino a 800 veicoli pronti per la consegna.
L’attrazione più popolare
dell’Autostadt è però lo ZeitHaus, il museo dell'automobile più
visitato al mondo; una collezione straordinaria dei modelli più
celebri e significativi delle Case automobilistiche che hanno fatto
la storia dell’automobile. Un aspetto che accomuna gli esemplari
esposti è il fatto che tutti abbiano avuto un ruolo di primaria
importanza nell’accelerare lo sviluppo della tecnologia, del design
o delle innovazioni in campo automobilistico. Per chi
invece apprezza la cultura, l’
Autostadt propone le settimane del Movimentos Festival
internazionale. Ogni anno, circa 30.000 visitatori giungono a
Wolfsburg per assistere alle performance di rinomate compagnie di
balletto provenienti da ogni parte del mondo, nonché a concerti di
musica pop, jazz e classica di notevole richiamo o a interpretazioni
drammatiche di attori famosi. Grazie a questo e all’ampio programma
di eventi culturali che propone, l’Autostadt è un punto di
riferimento internazionale per attività a sfondo culturale.
La cooperazione con il Ministero della
Cultura della Bassa Sassonia ha consentito all’Autostadt di
trasformarsi in un importante centro di formazione extracurricolare.
La divisione formativa del parco tematico, incentrata sulle esigenze
specifiche nelle diverse fasi della vita, chiarisce al pubblico il
concetto di mobilità. Il programma formativo prevede attività per
target diversificati, dal primo training tecnico rivolto ai bambini
in età prescolare, ai workshop per studenti fino al programma
semestrale “55plus” per gli adulti.
2Anche per quanto riguarda ristoranti e
hotel, l’Autostadt può contare su partnership di prestigio.
Tredici ristoranti, nove dei quali gestiti da Mövenpick, offrono
un'interessante selezione anche a livello di ristorazione. I
visitatori del parco potranno infatti scegliere tra gli squisiti
pranzi a cinque portate dello chef Daniel Kluge nel ristorante
Chardonnay, tra un ampio assortimento di menu vegetariani nel Lagune
Foodhalls, optare per i tagli scelti di carne nel BEEFCLUB, o
assaporare la pasta fresca tipica europea nel nuovissimo ristorante
La Coccinella. Gli chef dell’Autostadt danno grande valore a
un’alimentazione sana; perciò in tutti i ristoranti del parco
vengono serviti prodotti freschi e genuini, provenienti dalle
coltivazioni locali.
All’interno dell’hotel cinque
stelle Ritz-Carlton, il ristorante Aqua è rinomato tra i buongustai
di tutta la Germania. Vi lavora anche Sven Elverfeld, l’unico chef
tre stelle Michelin del nord della Germania. La sua moderna cucina
europea prevede un sapiente utilizzo di ingredienti classici abbinati
in modo sorprendente. Gli ospiti che desiderano trascorrere la notte
immersi in un magnifico parco con corsi d’acqua e zone lagunari
possono scegliere tra le 174 camere del lussuoso hotel
dell’Autostadt. Andrée Putman, interior designer di fama
internazionale, ne ha ideato gli interni privilegiando un concetto di
sobria eleganza, senza ostentazioni.
Ma il successo dell’Autostadt non è
soltanto frutto della vasta gamma di attività proposte: un altro
fattore importante è l’eccezionale qualità del servizio offerto,
che prevede di trattare sempre gli ospiti con guanti di velluto, per
farli sentire in ogni momento a proprio agio e regalando loro ricordi
indimenticabili.
Come parco tematico del Gruppo
Volkswagen, l’Autostadt di Wolfsburg pone al centro dell’attenzione
i valori corporate Volkswagen e tutti gli aspetti della mobilità in
linea con il motto: “Persone, veicoli e ciò che li muove”. Il
parco tematico e il centro formativo hanno attirato oltre 24 milioni
di visitatori dall’apertura ufficiale nel 2000. Questo rende
l’Autostadt una delle mete turistiche più popolari in Germania.
A giugno di quest’anno Martin
Winterkorn, Presidente del Gruppo Volkswagen, Mattias Müller,
Amministratore Delegato e Presidente della Porsche e Wolfgang
Porsche, Presidente del Consiglio di Sorveglianza della Porsche,
hanno ufficialmente inaugurato il nuovo padiglione Porsche
all’Autostadt di Wolfsburg. Alla cerimonia hanno presenziato Ursula
e Ferdinand Piëch, Membri del Consiglio di Sorveglianza del Gruppo
Volkswagen, e l’Amministratore Delegato di Autostadt, Otto F.
Wachs.
Ispirato all’inconfondibile profilo
di una Porsche, il tetto autoportante del nuovo padiglione è
caratterizzato da linee curve e dalla superficie brillante.
Circondato dalle aree verdi e dagli specchi d’acqua del parco
tematico dedicato all’automobile, l’edificio nel quale la Porsche
accoglierà gli ospiti dell’Autostadt esprime la forte relazione
tra la Volkswagen e il Marchio sportivo, mentre la combinazione
originale di funzionalità e design trasmette la filosofia e i valori
dell’Azienda.
“Con il suo straordinario design,
questo edificio è unico nel suo genere. Racchiude una dimensione
simbolica e storica che richiama il legame esistente da sempre tra la
Porsche e la Volkswagen e che proseguirà nel futuro”, ha affermato
Mattias Müller, Presidente e Amministratore Delegato della Porsche.
La prima Porsche 356 (1948) fu
realizzata utilizzando numerosi componenti Volkswagen. Successivi
progetti congiunti riguardarono la Porsche 914, altrimenti conosciuta
come VW- Porsche (1969/1970) e la Porsche 924. Oggi, la Porsche
Cayenne e la Volkswagen Touareg sono entrambe prodotte nello
stabilimento della Volkswagen a Bratislava.
Negli ultimi dodici anni, la “città
dell’auto” ha riprogettato oltre l’80% delle sue esposizioni e
attrazioni. Come prima nuova costruzione su una superficie di 28
ettari, il padiglione della Porsche segna un altro passo fondamentale
in questo continuo sviluppo. La prima pietra del padiglione Porsche
fu ufficialmente posata a Ottobre dello scorso anno e, grazie alla
stretta collaborazione tra Porsche e Autostadt e gli studi di
architettura Henn Architekten (per l’architettura), HG Merz
Architekten (per la progettazione) e WES & Partner (per il
paesaggio), è stato possibile completare la costruzione in meno di
dieci mesi. Lo stile innovativo dell’edificio si distingue in modo
particolare all’interno del parco: il design a corpo unico riprende
il concetto di costruzione leggera della Porsche. Il tetto
autoportante in acciaio si estende su tutta la lunghezza formando
un’ampia copertura che cela l’intera struttura.
Il museo ZeitHaus presso l’Autostadt
di Wolfsburg propone ai visitatori un tour entusiasmante che
ripercorre i 125 anni di storia dell’automobile. Le 100 vetture
leggendarie presentate su quattro livelli espositivi sono nel loro
stato originale, restaurate con cura o fedelmente ricostruite. Le
esposizioni speciali nello ZeitHaus sono di norma incentrate su temi
nuovi e interessanti legati all’ormai inscindibile rapporto
uomo-automobile. Catalizzano l’attenzione del visitatore su
particolari e informazioni importanti, dotazioni innovative o aspetti
critici.
Una delle caratteristiche più
affascinanti dello ZeitHaus è che non si limita a esporre i prodotti
del Gruppo Volkswagen: il museo dell’automobile più visitato al
mondo propone, infatti, una collezione delle vetture più famose,
indipendentemente dalle origini o dalla fama del costruttore.
Dopotutto, i progressi nel settore automotive sono da ascrivere a
diverse Case automobilistiche. Per tradizione, i maggiori designer
hanno sempre abbandonato le soluzioni ormai collaudate per porsi
obiettivi di avanguardia e questo non solo nel campo delle tecnologie
automobilistiche. Nella storia dell’automobile, le innovazioni
principali sono state ottenute da imprenditori che hanno introdotto
nuove tecniche produttive, da analisti di mercato che hanno creato
nuove idee di prodotto e da progettisti le cui creazioni
aerodinamiche precorrevano i tempi.
Lo ZeitHaus contestualizza la storia
dell’automobile e ospita le pietre miliari dell’industria in
un’unica esposizione. Dispone cronologicamente le innovazioni
introdotte illustrandone l’accoglienza e l’impatto sul settore,
non limitandosi a una semplice esposizione dei veicoli, ma
chiarendone rapporti e legami per offrire un’esperienza davvero
unica. In un continuo alternarsi di collezioni, il fulcro
dell’esposizione è rappresentato dalle diverse priorità
dell’industria automobilistica. Ideato dall’artista viennese
Peter Kogler, l’allestimento coniuga arte contemporanea e design
automobilistico classico per dare vita a questa speciale collezione
unica e innovativa. L’alternanza degli ambienti dello spazio
espositivo è scandita da imponenti sculture, che lasciano intuire la
presenza di installazioni interattive. Riflettendosi poi sulle
scintillanti carrozzerie degli esemplari nello ZeitHaus, questi
oggetti monumentali dalle linee di superiore armonia fanno apparire
le vetture stesse come autentici capolavori scultorei.
Per contro, i modelli classici
presentati nel ZeitHaus “Rack” ricordano maggiormente gioielli
preziosi in una teca di vetro. Mentre i tesori automobilistici in
molti musei possono essere ammirati soltanto a distanza, Autostadt
offre ai visitatori l’occasione di toccare con mano le vetture
della tradizione, senza barriere che ne impediscano il contatto.
Le vetture esposte nel “Rack”
vengono regolarmente scambiate con altre vetture della collezione
dell’Autostadt. In linea con il detto, “Se non lo usi, lo perdi”,
le vetture vengono controllate con regolarità per assicurarsi che
siano ancora perfettamente funzionanti, in modo da offrire così agli
appassionati l’opportunità di vedere in azione alcuni degli
esemplari di maggior pregio dell’Autostadt. La maggior parte dei
veicoli dello ZeitHaus lascia regolarmente il museo per dimostrarne
il possibile impiego su strada, come avevano del resto previsto i
progettisti originali. Le vetture vengono utilizzate in occasione di
eventi quali ad esempio il Silvretta Rally nelle Alpi Austriache, o
il Saxony Classic che porta da Zwickau a Dresda, passando per la
Repubblica Ceca. Ogni anno, i modelli dello ZeitHaus (da quelli di
Porsche e Volkswagen a quelli di BMW e Karmann-Ghia) partecipano al
rally Amburgo-Berlino e potreste anche incontrarli per le tortuose
strade di montagna in occasione del Trentino Classic Rally
sponsorizzato dall’ADAC.
5
Nessun commento:
Posta un commento