Si è chiusa a Quattordio, in provincia
di Alessandria, la prima tappa del RANGE ROVER DIWINE AWARD 2012,
organizzato da Jaguar Land Rover e realizzato in collaborazione con
l'A.I.S. e con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole.
La cultura del vino, come molte altre
arti del nostro Paese, è profondamente legata al territorio, ne
rappresenta la storia e le radici più profonde; per questo motivo è
necessaria promuoverla e sostenerla quale patrimonio unico e
d’inestimabile valore. L'universo del vino, così come quello di un
marchio automobilistico particolare, raffinato ed esclusivo come
Range Rover, sono molto vicini ed in armonia, in quanto scaturiscono
da una profonda passione, frutto di cultura, tradizione, ma
proiettate decisamente verso il futuro e l'innovazione. Da ciò è
nata l’idea del Range Rover Diwine Award.
Con il supporto dell'A.I.S., quest'anno
vengono selezionate 18 etichette di vini, individuate secondo il
criterio del miglior rapporto qualità-prezzo, appartenenti a tutto
il territorio italiano. Proprio a suggellare l'unione tra cultura del
vino e cultura automobilistica, la giuria è composta da giornalisti
del settore automotive, coadiuvati da una rappresentanza di esperti e
di professionisti del settore enogastronomico.
L'edizione Range Rover Diwine Award
2012 si articola in tre tappe di selezione, che corrispondono alle
tre aree geografiche del nostro paese (Nord, Centro e Sud) ed una
finale. Nel corso di ognuna delle tre selezioni sono presentati sei
vini selezionati dall’A.I.S., individuati attraverso il criterio
guida del rapporto qualità-prezzo, dei quali soltanto uno accederà
alla finale.
Nell’ottica di riscoprire i legami
più autentici con il territorio, in cui Land Rover crede e si
ritrova, la prima tappa della nuova edizione non poteva che essere
una terra dalla lunga e nobile tradizione vitivinicola come il
Piemonte.
Dopo un’intensa giornata alla
scoperta del Monferrato, che ha visto i giurati prima ospiti di
Donato Lanati presso la sua cantina-laboratorio Enosis, quindi alla
guida delle auto inglesi su un percorso di circa 50 km tra colline e
cantine sociali, la serata è stata interamente dedicata alla
degustazione di sei vini, precedentemente selezionati da A.I.S. e
rigorosamente abbinati alle migliori proposte della tradizione
culinaria piemontese.
La giuria, composta da oltre venti
giornalisti, ha dovuto scegliere tra sei prestigiose etichette.
Nell’ordine:
Franciacorta Extra Brut 2007 - Monzio
Compagnoni
Riviera Ligure di Ponente Pigato Le
Petraie 2009 – Lupi
Alto Adige Pinot Bianco Sirmian 2010 –
Nals Margreid
Friuli Isonzo Friulano 2009 – Borgo
San Daniele
Barolo Villero 2007 – Livia Fontana
Valdobbiadene Superiore di Cartizze
2010 - Nino Franco
Quasi un plebiscito per il Barolo
Villero della cantina di Livia Fontana, prodotto in 60.000 esemplari,
che meglio degli altri ha saputo corrispondere al criterio guida del
premio: il rapporto "qualità-prezzo". Millesimo 2007,
carico di “profumi Nebbiolo”, questo vino importante si è
aggiudicato a buon diritto i 5 Grappoli dell’A.I.S. per un gusto
che sorprende, avvolgendo il naso con aromi di fiori e bacche, a cui
si affiancano corpo pieno e tannini maturi, risultato di un
invecchiamento di 36 mesi in botti di rovere francese.
Range Rover si conferma così più di
un brand automobilistico, identificandosi con uno stile di vita che
crede nel rispetto delle tradizioni e nell’amore per il territorio,
secondo gli stilemi di un’eleganza non ostentata.
La serata di Quattordio è stata anche
l’occasione per presentare la nuova rivista "Diwine Award"
che, oltre a sottolineare il successo del binomio cultura enologica -
Range Rover, è il segno concreto dell’importanza del premio in
prospettiva futura.
Per maggiori informazioni sul premio e
sulle attività congiunte, visitare il sito:
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