17.500 fotografie
80 giorni in video
78 città
Totale partecipanti all’evento: 112,
inclusi equipaggi e giornalisti
50 giorni
10.000 miglia in totale
2.920 miglia percorse nella sola Cina
Massima altezza s.l.m.: 3.700 m,
Passo Torugart, Kirghizistan/Cina
Minima altezza s.l.m.: 10 m sotto il
livello del mare, nel Turfan, Cina
La più grande spedizione via terra
degli ultimi anni realizzata da Land Rover, "Journey of
Discovery", ha finalmente raggiunto il suo traguardo: la
milionesima Discovery è arrivata a Pechino in perfetto orario al suo
appuntamento per il Motor Show.
I quattro veicoli della spedizione
hanno percorso più di 8.000 miglia (quasi 13.000 km) da Birmingham a
Pechino, per promuovere la raccolta di un milione di sterline a
favore del partner umanitario della Land Rover, la Società
Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC)
Partita il 29 febbraio 2011 dalla
fabbrica di Solihull - centro di produzione della milionesima
Discovery - dopo una cerimonia di commiato tenutasi presso il Motor
Show di Ginevra, la spedizione ha attraversato 13 Paesi spostandosi
su percorsi fra i più eterogenei, dalle nevi delle Alpi alle dune
arse dal sole del Deserto di Taklamakan.
John Edwards, Global Brand Director dI
Land Rover, afferma: ”Questo è stato un viaggio epico, situato
nell’intervallo fra due degli eventi più importanti del calendario
automobilistico e che, come ci attendevamo, comprendeva praticamente
tutte le situazioni nelle quali una Land Rover è chiamata ad
operare.
“E’ stato un evento molto
significativo per Land Rover, che ha fatto viaggiare un suo veicolo -
pietra miliare della propria produzione, dal luogo di nascita fino ad
uno dei mercati in più rapida ascesa, mettendo in mostra le sue
straordinarie capacità su ogni specie di terreno.
“Siamo lieti che la spedizione abbia
raggiunto il proprio traguardo geografico a Pechino, ed altrettanto
soddisfatti dell’attuale esito della raccolta fondi. Fino alla fine
di maggio continueremo a darci da fare per raggiungere o superare il
nostro obiettivo.”
La spedizione “Journey of Discovery”
ha significato anche scoprire storie di luoghi e persone incontrati
lungo il tragitto.
Il Team ha affiancato una squadra
antivalanga in Valle d’Aosta; ha visitato il reattore di Chernobyl
ed una base segreta di sottomarini in Ucraina; ha ammirato le sale
più esclusive del Cremlino; ha provato su strada alcuni veicoli
sovietici storici, ed ha effettuato un giro turistico di Mosca sotto
la guida di una stella del Bolshoi.
E ancora: ha affrontato il deserto del
Kazakistan; ha incontrato un gruppo di pescatori sul Lago d’Aral
ormai quasi completamente in secca; ha percorso un tratto della via
delle spezie e della seta, entrando in Cina, dove la tappa finale
comprendeva la guida sulle dune, una visita alla Grande Muraglia ed
una gita su una zattera di pelli di pecora.
Dopo la sua apparizione a Pechino, dove
si mostrerà ancora ricoperta del fango di oltre 50 giorni di
viaggio, la milionesima Discovery, al seguito della spedizione, farà
ritorno in patria per essere consegnata al British Motor Industry
Heritage Trust (Museo di Gaydon).
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