"tutto come prima, peggio di prima": la nota della Federazione Autonoma Italiana Benzinai (Faib) non lascia spazio a molte speranze: lo sciopero è dietro l'angolo.
Le date non sono ancora state ufficializzate, ma secondo alcune voci la protesta durerà 7-10 giorni. "Il vincolo d’esclusiva a favore dei gestori sembra - sostengono - impossibile da superare", e ancora: "Tale possibilità rimane solo per i proprietari di impianti a favore dei quali peraltro viene prevista la facoltà di allargare gli spazi di mercato. Rimane dubbia l’opzione a favore dei gestori, o di aggregazioni di gestori, che delinea la possibilità di riscattare gli impianti, enunciando una chiara scelta legislativa che prefigurerebbe un diritto di prelazione".
Nessuna novità anche sul fronte del "non oil", la possibilità cioè di differenziare l'offerta nelle aree di servizio.
Le date non sono ancora state ufficializzate, ma secondo alcune voci la protesta durerà 7-10 giorni. "Il vincolo d’esclusiva a favore dei gestori sembra - sostengono - impossibile da superare", e ancora: "Tale possibilità rimane solo per i proprietari di impianti a favore dei quali peraltro viene prevista la facoltà di allargare gli spazi di mercato. Rimane dubbia l’opzione a favore dei gestori, o di aggregazioni di gestori, che delinea la possibilità di riscattare gli impianti, enunciando una chiara scelta legislativa che prefigurerebbe un diritto di prelazione".
Nessuna novità anche sul fronte del "non oil", la possibilità cioè di differenziare l'offerta nelle aree di servizio.
Nessun commento:
Posta un commento