Lasciamo la grigia e piovosa Milano al
volante di una Porsche Cayenne Hybrid,
dal Centro Porsche di Via
Stephenson;
lei è davvero confortevole, ottima per i 400km che mi attendono fino a Innsbruck mi aspetta un nuovo test drive che vede come protagonista un pneumatico invernale di casa Michelin:
lei è davvero confortevole, ottima per i 400km che mi attendono fino a Innsbruck mi aspetta un nuovo test drive che vede come protagonista un pneumatico invernale di casa Michelin:
Alpin5
Parliamo del nuovo pneumatico invernale
per autovetture dei segmenti A,B e C, destinato ai Paesi europei,
giunto alla sua quinta generazione.
L'abbiamo testato nella splendida
cornice del territorio austriaco, senza perder la strada grazie al
navigatore satellitare ma soprattutto grazie alla guida (Le guide)
MICHELIN indispensabili per "gustare" in toto il
territorio.
TAPPA LUNCH A TRENTO ....
TAPPA LUNCH A TRENTO ....
Non manca proprio nulla, pieno di
carburante e via con consumi contenuti fino alla "final
destination".Tempo ottimo, non nevica ma sappiamo bene o meglio
tutti dovremmo aver ben compreso che le gomme invernali offrono una
migliore aderenza su tutti i tipi di fondo stradale in inverno, con o
senza presenza di neve al suolo.
Le gomme sono l'unico punto di contatto
del veicolo con la strada e quindi elemento fondamentale per la
sicurezza. Proprio nell'interesse di tutti gli automobilisti è
quindi importante scegliere quello che offra la migliore aderenza in
condizioni invernali e in tutte le condizioni di guida.
Assogomma ci ricorda al proposito, e
sottolinea sempre, quanto sia importante avere la perfetta
conoscenza del pneumatico. In Italia non c'è una legge
nazionale ma l'ente proprietario della strada, con una ordinanza,
può "prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a
bordo mezzi anti-sdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla
marcia su neve e su ghiaccio"
Michelin si porta avanti per il
prossimo autunno con Alpin5.
Iniziamo dunque i nostri test drive su
diverse tipologie di auto: Audi A3 - Volvo V40 - Bmw GT; ci
alterniamo alla guida con il nostro collega e non mancano i confronti
e le impressioni duranteil percorso sulle strade delle Alpi
austriache e sul circuito del "bagnato" del OAMTC
(impianto dell'Automobile Club
Austriaco) dove si svolgono i test comparativi finali su bagnato per
le prove di frenata e accelerazione sull'anello tondo ai piedi delle
piste di sci di Kühtai, tantissima neve,ma nessun problema,
la macchina va dove deve andare in tutta sicurezza, curve e tornarti passando da zone in ombra, soleggiate, asciutte, bagnate;
la macchina va dove deve andare in tutta sicurezza, curve e tornarti passando da zone in ombra, soleggiate, asciutte, bagnate;
Comprendo meglio Alpin 5 grazie ai
workshop, con gli addetti ai lavori che ci spiegano che è stato
sviluppato per ottenere la massima sicurezza in ogni condizione
metereologica nella stagione invernale.
Gli invernali hanno rispetto agli
estivi un'aderenza che in condizioni di bassa temperatura (da 7° a
scendere) e sul bagnato è via via sempre più elevata.(frenata da 50
km/h in città sul bagnato blocca oltre 1,5 metri prima, da 80 km/h
oltre 4 metri )
Forse non tutti sanno che Michelin
investe più di 620 milioni di euro all'anno in Ricerca e Sviluppo:
si avvale del know-how delle équipe del suo Centro di Tecnologia e
delle competenze di vari organismi fra i quali università, istituti
di ricerca e associazioni di automobilisti per sviluppare gli
pneumatici.
Questo insieme di competenze permette
di comprendere meglio le effettive condizioni d'utilizzo dei veicoli
e dei pneumatici da parte degli automobilisti. La presenza di neve,
infatti, non è l'unica situazione invernale anche se costituisce
naturalmente un fattore imprescindibile nello sviluppo di questa
specifica tipologia di pneumatico. L'aderenza e la motricità sul
bagnato sono fattori chiave della sicurezza stradale; su una stessa
distanza, un incidente su tre avviene su strada bagnata e fredda. Il
16% di questi tipi di incidente avviene in curva.
MICHELIN Alpin 5 offre un elevato
livello di sicurezza in tutte le condizioni invernali, anche senza
presenza di neve al suolo Alpin 5 beneficia di due tecnologie
avanzate, che riguardano sia il disegno della scultura del
battistrada sia la composizione della sua mescola. Tutto finalizzato
all'"effetto cremagliera" per una migliore trazione sulla
neve e per spostare i limiti dell'aquaplaning.
Il tasso di intaglio è
maggiore del 17% rispetto al suo predecessore, e un effetto artiglio
per una migliore trazione sulla neve si ottiene con le lamelle che
agiscono come migliaia di piccoli artigli che si aggrappano al suolo.
Ciò contribuisce sensibilmente alla motricità sulla neve. Infine
l'effetto superficie al suolo per una maggiore precisione di guida
ovvero maggiore è la superficie di gomma a contatto con il suolo,
migliore è l'aderenza.
La gomma si deforma a ogni giro di ruota e
gli ingegneri Michelin hanno rielaborato la forma dei tasselli ed il
loro orientamento per ottenere un miglioramento della funzione
autobloccante degli elementi della scultura del battistrada che
consente una maggiore rigidità, quindi una migliore qualità del
contatto con il suolo e di conseguenza una migliore precisione
di guida.
Quanto alla mescola vi si trova per la
prima volta in una gamma di pneumatici invernali, una dose di
elastomeri. Si tratta dell'Innovativa Tread Compound Technology che
rende la mescola più omogenea, con un'elevata percentuale di silice.
La nuova mescola di gomma è anche risultato della tecnologia
Michelin Hélio Compound di 4a generazione e contiene olio di
girasole, che permette di ottimizzare il funzionamento dello
pneumatico a bassa temperatura.
Dimenticavo da buona forchetta non ho
lasciato nulla nel piatto, con tanto di strudel finale, una bella
sfida la cucina austriaca selezionata dalla guida Michelin.
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