New York, 20 novembre – La breve
visita di Fernando Alonso a New York si è chiusa con la
partecipazione come ospite d’onore alla chiusura dell’odierna
sessione della Borsa di New York.
Il pilota della Scuderia Ferrari ha
premuto il bottone che attiva il tradizionale suono della campana in
occasione della cerimonia di consegna da parte del Banco Santander
alla Croce Rossa Americana di un’importante donazione (250.000
Dollari) a favore delle vittime dell’uragano Sandy.
“Per me è un privilegio essere qui
in un’occasione come questa: è stato strano essere protagonista di
qualcosa che ho sempre visto in televisione!” – ha detto Fernando
ai rappresentanti dei media – “E’ una bella giornata per
Santander e per la Croce Rossa perché si può fare qualcosa di
veramente utile per chi ha sofferto a causa di questa tempesta. Sono
contento di aver trascorso questa settimana negli States, prima ad
Austin e ora a New York: la Formula 1 ha bisogno di questo Paese ma
non è ancora così popolare quindi è importante che squadre e
piloti facciano di tutto per promuovere il nostro sport. Correre in
una serie americana come la Nascar? Non ho mai provato né ci ho mai
pensato ma chissà, nel futuro... Quando finirò la mia carriera in
Formula 1, prima o poi, magari questa potrebbe essere una
possibilità.”
Tante domande anche a Wall Street hanno
riguardato l’ormai imminente Gran Premio del Brasile, gara decisiva
del Mondiale 2012. “Sappiamo che sarà difficile per noi ma abbiamo
fiducia” – ha detto Fernando – “Dobbiamo fare il massimo
possibile, concentrandoci su noi stessi e senza commettere errori, e
poi vedremo che cosa avrà fatto Vettel. E’ stato un campionato con
alti e bassi per tutti ma ora noi dobbiamo soltanto essere perfetti.
Credo comunque che noi potremo dormire meglio dei nostri avversari:
abbiamo tanto da guadagnare e poco da perdere e per loro è
l’opposto. Nel 2010 eravamo in condizione inversa, allora speriamo
che anche l’esito premi chi alla vigilia sta dietro in classifica.
Non penso che la pista possa essere decisiva: abbiamo visto che la
Red Bull è forte su qualsiasi tipo di tracciato quindi anche ad
Interlagos. Però la Formula 1 è strana e tutto può sempre
accadere: l’importante è non farsi trovare impreparati.”
Fernando parte questa notte alla volta
di San Paolo del Brasile: da giovedì mattina, con la conferenza
stampa FIA delle 11, comincia il weekend decisivo di uno dei più
appassionanti campionati degli ultimi anni.
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