La nuova Nissan Note è la prima
vettura Nissan per il mercato europeo ad essere dotata del Safety
Shield, ovvero un insieme di tecnologie mirate alla prevenzione degli
incidenti. Questo pacchetto, finora presente solo su auto di
categoria superiore, debutta per la prima volta nel segmento B
proponendo una tecnologia innovativa ed efficace, ma al tempo stesso
alla portata di tutti.
Gli avvisi al conducente operati dai
sistemi Lane Departure Warning (avviso sul punto cieco), Blind Spot
Warning (avviso di allontanamento dalla corsia) e Moving Object
Detection (rilevazione oggetti in movimento), sono, infatti, gestiti
attraverso l’utilizzo di un’unica telecamera grandangolare che si
trova sul portellone della nuova Note e che riesce a visualizzare
completamente lo spazio retrostante la vettura, a 180°.
Questa soluzione evita il ricorso a
onerosi sistemi radar o laser presenti su modelli premium, riuscendo
ad assicurare gli stessi livelli di affidabilità, con un
considerevole risparmio per il consumatore.
Fanno compagnia al “magic eye”
altre 3 telecamere e, lavorando tutte insieme, riescono ad offrire
una visuale aerea della vettura e di tutto lo spazio che la circonda,
a 360°: è la tecnologia premium Around View Monitor, che per la
prima volta viene resa disponibile su un’auto del segmento B.
Richard Picton, Ingegnere del Nissan
Safety Shield spiega: "La telecamera posteriore è fondamentale
sia per la funzionalità del Safety Shield, che per il contributo al
funzionamento dell’ Around View Monitor. Riguardo alla lente
della telecamera posteriore, dovevamo assolutamente assicurare che si
mantenesse sempre perfettamente pulita per offrire la migliore
prestazione tecnologica durante l’utilizzo giornaliero da parte dei
consumatori. Certamente questi ultimi non avrebbero gradito
l’idea di dover costantemente pulire la lente e, così, è stato
sviluppato il sistema intelligente di auto-pulizia."
Senza la necessità di alcuna azione da
parte del conducente, la lente della telecamera posteriore si
mantiene pulita da accumuli di sporcizia o di gocce di acqua. Questa
funzione, completamente automatizzata, si basa su algoritmi avanzati
che elaborano più di 3 milioni di pixel al secondo per determinare
la qualità dell’immagine proveniente dalla telecamera, che viene
processata affinché risulti di facile visione per l’occhio umano.
La lente riesce ad avere un angolo di
visuale di oltre 180° del retro vettura grazie alla funzione che le
consente di sporgere dalla sua sede sul portellone, catturando tutte
le immagini dello spazio retrostante. Tali immagini, che
risulterebbero distorte alla vista umana, vengono, quindi,
digitalmente ricostruite per poi apparire sullo schermo del
navigatore Connect da 5,8 pollici sul cruscotto della nuova Note.
Sporgendo dal portellone, però, la
lente della camera si trova esposta a polvere, acqua e fango che
potrebbero comprometterne l’ottimale funzionamento. Per questo la
lente è continuamente monitorata per riconoscere il tipo di sostanza
che offusca la qualità dell’immagine. Abbastanza intelligente da
riconoscere la differenza tra fango o acqua piovana, il dispositivo
utilizza il suo sistema ad acqua e aria compressa per pulire la
lente.
Picton spiega: "Il sistema decide
come attivarsi in funzione del tipo di sporco. La polvere si pulisce
meglio con un getto di aria, mentre uno schizzo di acqua fangosa da
una pozzanghera avrà bisogno di un intervento più completo, che
comprenda un lavaggio con l’acqua e poi l’asciugatura con l’aria
compressa”.
E’ presente anche una funzione per la
pioggia, dove il test ha rilevato che il modo migliore per mantenere
elevato il funzionamento della telecamera è di tenerla bagnata con
un piccolo, ma costante flusso di acqua per evitare la formazione di
grandi gocce sulla lente.
L’estesa fase di sviluppo del
dispositivo, che ha incluso l’utilizzo dello stesso in prolungate
sessioni di test drive, ha evidenziato come il consumo di acqua da
parte del sistema resti minimo, senza attingere eccessivamente dal
serbatoio dedicato alla pulizia dei vetri.
Il getto d’aria è ottenuto da un
piccolo compressore montato nella parte sottostante del retro della
Note.
Essere la prima vettura del segmento B
a vantare delle tecnologie premium e abbinare a queste ultime un
design personale e deciso è stato l’obiettivo del progetto Note
fin dall’inizio ed ha richiesto un approccio ingegneristico
totalmente nuovo e creativo.
Nessun commento:
Posta un commento