Lo spagnolo Gonzalo
Fernandez Castaño ha vinto con 264 colpi (68 65 67 64), ben 24 sotto
par, la 69a edizione del BMW Italian Open
presented by CartaSi, che si è disputata per il quarto anno
consecutivo sul percorso del Royal Park I Roveri G&CC (par 72), a
Fiano Torinese. Il 32enne madrileno ha superato di due colpi, dopo un
serrato duello, il sudafricano Garth Mulroy (266 - 66 67 66 67, -22).
Splendida la prova di Matteo Manassero, giunto terzo con 268 (69 69
65 65, -20) alla pari con il francese Gregory Bourdy, dopo un giro in
cui ha dato spettacolo concluso in 65 (-7) colpi.
La BMW Serie 6 Gran
Coupé è andata allo spagnolo Jorge Campillo, autore della “hole
in one” alla buca 15 (par 3, metri 198) utilizzando un ferro 4,
nella seconda giornata di gara.
“E’ stata
un’edizione emozionante del BMW Italian Open – ha dichiarato
Marco Ehmer, direttore marketing di BMW Italia – perché fino
all’ultima buca siamo stati tutti con il fiato sospeso in attesa
del vincitore. Grandissima prova di Gonzalo Fernandez Castaño, al
quale vanno i nostri complimenti, ma un plauso a tutti, per
l’elevatissimo livello dei partecipanti e per le loro performance.
Siamo molto contenti anche della grande prova di Matteo Manassero che
proprio al BMW Italian Open di due anni fa aveva debuttato tra i
professionisti. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato per la
perfetta riuscita della manifestazione”.
Alla cerimonia di premiazione sono
intervenuti: donna Allegra Agnelli, presidente del club ospitante;
Franco Chimenti, presidente FIG; Giacomo Catano, Amministratore
Delegato RCS Sport; Marco Ehmer, Direttore Marketing BMW Italia
S.p.A; Michele Stacca, Presidente CartaSi; Claudia Porchietto,
Assessore alla Formazione Professionale e Lavoro Regione Piemonte;
Barbara Zonchello, presidente del Comitato Organizzatore, e Jamie
Birkmyre per l’European Tour.
“La mia seconda vittoria in questa
gara - ha detto Gonzalo Fernandez Castaño - ha un sapore speciale
perché arriva al termine di un duello avvincente con un gran
giocatore come Mulroy. Il field del torneo era altissimo, perciò,
questo successo mi dà grande fiducia per il finale di stagione e mi
ripaga della delusione patita nel KLM Open in Olanda, dove nel giro
finale ero andato piuttosto male. Devo dire grazie a tutta la gente
accorsa al Royal Park I Roveri. Ho avvertito grande calore intorno a
me al punto che mi sembrava di giocare a Madrid. La chiave del mio
successo? La pazienza e la forza di volontà”.
“Senza dubbio - ha
dichiarato Matteo Manassero - e considerando l’andamento generale
della giornata, questa conclusione di torneo ha reso il giro
straordinario. Dell’Open mi resterà uno splendido ricordo. Alla
vigilia non ero in gran forma, mentre ora posso dire di aver visto
crescere moltissimo il mio livello di gioco. Senza dimenticare il
sostegno eccezionale ricevuto dal pubblico. Il seguito di tifosi
odierno è andato oltre ogni più rosea aspettativa e questo è
motivo di grande orgoglio. L’Italia meritava un Open così”.
Nessun commento:
Posta un commento