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lunedì 23 aprile 2012

LA SPEDIZIONE "JOURNEY OF DISCOVERY" HA TAGLIATO IL TRAGUARDO A PECHINO

                                              17.500 fotografie

    80 giorni in video
    78 città
    Totale partecipanti all’evento: 112, inclusi equipaggi e giornalisti
    50 giorni
    10.000 miglia in totale
    2.920 miglia percorse nella sola Cina
    Massima altezza s.l.m.: 3.700 m, Passo Torugart, Kirghizistan/Cina
    Minima altezza s.l.m.: 10 m sotto il livello del mare, nel Turfan, Cina

La più grande spedizione via terra degli ultimi anni realizzata da Land Rover, "Journey of Discovery", ha finalmente raggiunto il suo traguardo: la milionesima Discovery è arrivata a Pechino in perfetto orario al suo appuntamento per il Motor Show.

I quattro veicoli della spedizione hanno percorso più di 8.000 miglia (quasi 13.000 km) da Birmingham a Pechino, per promuovere la raccolta di un milione di sterline a favore del partner umanitario della Land Rover, la Società Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC)
Partita il 29 febbraio 2011 dalla fabbrica di Solihull - centro di produzione della milionesima Discovery - dopo una cerimonia di commiato tenutasi presso il Motor Show di Ginevra, la spedizione ha attraversato 13 Paesi spostandosi su percorsi fra i più eterogenei, dalle nevi delle Alpi alle dune arse dal sole del Deserto di Taklamakan.
John Edwards, Global Brand Director dI Land Rover, afferma: ”Questo è stato un viaggio epico, situato nell’intervallo fra due degli eventi più importanti del calendario automobilistico e che, come ci attendevamo, comprendeva praticamente tutte le situazioni nelle quali una Land Rover è chiamata ad operare.
“E’ stato un evento molto significativo per Land Rover, che ha fatto viaggiare un suo veicolo - pietra miliare della propria produzione, dal luogo di nascita fino ad uno dei mercati in più rapida ascesa, mettendo in mostra le sue straordinarie capacità su ogni specie di terreno.
“Siamo lieti che la spedizione abbia raggiunto il proprio traguardo geografico a Pechino, ed altrettanto soddisfatti dell’attuale esito della raccolta fondi. Fino alla fine di maggio continueremo a darci da fare per raggiungere o superare il nostro obiettivo.”
La spedizione “Journey of Discovery” ha significato anche scoprire storie di luoghi e persone incontrati lungo il tragitto.
Il Team ha affiancato una squadra antivalanga in Valle d’Aosta; ha visitato il reattore di Chernobyl ed una base segreta di sottomarini in Ucraina; ha ammirato le sale più esclusive del Cremlino; ha provato su strada alcuni veicoli sovietici storici, ed ha effettuato un giro turistico di Mosca sotto la guida di una stella del Bolshoi.
E ancora: ha affrontato il deserto del Kazakistan; ha incontrato un gruppo di pescatori sul Lago d’Aral ormai quasi completamente in secca; ha percorso un tratto della via delle spezie e della seta, entrando in Cina, dove la tappa finale comprendeva la guida sulle dune, una visita alla Grande Muraglia ed una gita su una zattera di pelli di pecora.
Dopo la sua apparizione a Pechino, dove si mostrerà ancora ricoperta del fango di oltre 50 giorni di viaggio, la milionesima Discovery, al seguito della spedizione, farà ritorno in patria per essere consegnata al British Motor Industry Heritage Trust (Museo di Gaydon).


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