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domenica 20 dicembre 2015

Serata stellata: numero 10! Scoprite perchè...

Con gusto tra le stelle ...
 
Il Mercedes-Benz Center di Milano ha riunito le stelle della ristorazione italiana per la presentazione della sessantunesima edizione della Guida Michelin Italia 2016, il principale evento gastronomico dell’anno.
350 ospiti per una serata di gala che ha premiato i campioni della cucina italiana, confermando le tre stelle Michelin per ben otto ristoranti del Belpaese. 
Tra i protagonisti del 2016 anche il D’O di Davide Oldani, Ambasciatore della Stella, che spicca tra le eccellenze della cucina milanese.

Tra le novità della nuova edizione della Guida Michelin Italia 2016, il Mercedes-Benz Center ha tenuto a battesimo dieci nuove stelle Michelin su sette chef, provenienti da sei regioni, a testimonianza della straordinaria varietà della cucina italiana.
La stella Michelin riconosce la qualità di una cucina, non la cambia.
"La stella Michelin nasce dalla Guida e ha la sua stessa vocazione. La storia inizia nel 1900, da un’idea dei fratelli Édouard e André Michelin per aiutare le poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio che era spesso aleatorio o addirittura avventuroso. La Guida Michelin, da allora, è la guida per e di chi viaggia. Come ogni prodotto, servizio e tecnologia Michelin, è al servizio della mobilità. Per Michelin la stella è nel piatto, ma non si ferma lì.
 le stelle orientano il viaggiatore. 
Un ristorante su cui brillano tre stelle “vale il viaggio”, due stelle “merita una deviazione”, una stella è “un’ottima cucina”. Funziona come una macchina fotografica. 
Il conferimento della stella, per quanto ambito, è l’istantanea di quell’anno. Brilla grazie alla qualità della cucina, ma, proprio come le stelle, non è di proprietà.
Si può ottenere e mantenere la stella anche proponendo una cucina genuina a prezzi contenuti. Pensiamo alla cucina pop di D’O a Cornaredo, in Lombardia, Il Centro di Priocca d’Alba, in Piemonte, Il Piastrino, a Pennabilli, in Emilia Romagna, e i tre nuovi stellati il Ristorante Shalai, a Linguaglossa, in Sicilia, l’Aga, a San Vito di Cadore, nel Veneto, e l’Osteria Arbustico, a Valva, in Campania,.
La macchina fotografica non cambia il panorama una volta scattata la foto, la stella non cambia la cucina."
La App gratuita MICHELIN Ristoranti è scaricabile dal 10 dicembre alle 13:00.
Sono 2 i nuovi ristoranti n, 24 le new entry m e 24 i nuovi Bib Gourmand
Nella 61a edizione della Guida MICHELIN Italia confermano di avere una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le o Michelin, gli 8 ristoranti dell’edizione 2015:
Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma e Le Calandre a Rubano.
Sono 38 i ristoranti che “meritano una deviazione”, e quindi le n Michelin. Tra questi, due significative novità.
Casa Perbellini a Verona, dello chef Giancarlo Perbellini. Le due stelle rappresentano una conferma del talento e della costanza nel tempo di Perbellini, che festeggia con questa edizione vent’anni da chef Stellato Michelin. “Perbellini si concentra sui due elementi fondamentali della ristorazione: il prodotto e l'ospitalità. Da un lato dunque una materia prima impeccabile e la capacità di estrarne i valori gustativi più alti con un menù degustazione dove ogni preparazione si basa su pochi ingredienti, in equilibrio e con alte intensità di sapori. Dall'altro un nuovo Concept che mette il cliente al centro, ospitato a casa propria con la visione diretta di tutta la brigata di cucina.”
Sergio Lovrinovich, Caporedattore della Guida MICHELIN Italia.
Gourmetstube Einhorn a Mules, dello chef Peter Girtler, che reinterpreta la cucina regionale con stile creativo, puntando sull’alta qualità delle materie prime principalmente provenienti da produttori locali. “Il trionfo della ristorazione d'albergo gourmet, grazie anche all'impegno della famiglia Stafler, 200 anni di storia di ospitalità e una piccola, ma attenta azienda agricola per fornire la migliore produzione di pastorizia locale in una valle assolutamente incontaminata. Uno chef capace di stupirvi con una della cucine più creative della regione.”
Sergio Lovrinovich.
Sono 288 i ristoranti dall’”ottima cucina”, di cui 26 novità. Si segnalano in particolare: La realtà milanese. Ci sono 3 novità nella metropoli gastronomica che è ulteriormente
cresciuta grazie a EXPO 2015.
La guida di chi viaggia: gli alberghi
La Guida Michelin Italia 2016 offre una selezione dei maggiori alberghi per ogni fascia di prezzo, in grado di soddisfare le esigenze di ognuno.
Sono circa 3.700 gli alberghi, suddivisi in 6 categorie di confort:
Gran lusso e tradizione Gran confort Molto confortevole Di buon confort Abbastanza confortevole
Forme alternative di ospitalità (agriturismi, B&B, residenze d’epoca)
Attenzione: questi sono simboli Michelin e non corrispondono alle stelle attribuite in base alle leggi vigenti.
I rigorosi criteri di selezione, applicati in modo omogeneo in 24 Paesi, rendono la Guida Michelin un riferimento nel campo della ristorazione. Gli ispettori Michelin operano in modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente la qualità della cucina in base a cinque criteri definiti da Michelin: qualità dei prodotti, gusto e abilità nella preparazione dei piatti e nella combinazione dei sapori, cucina rivelatrice della personalità dello chef, rapporto qualità/prezzo e continuità nel tempo e nel menu. Questi criteri sono rispettati dagli ispettori Michelin in Italia, come in Giappone o in Cina e negli Stati Uniti. Ne consegue che la qualità di un ristorante tre stelle è la stessa a Firenze e a New York, così come dev’essere equiparabile la qualità di un ristorante una stella a Napoli e a Londra.


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