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martedì 13 ottobre 2015

Women’s Forum #Nissan promuovere il personale femminile.

L’Alleanza Renault-Nissan, uno dei maggiori Gruppi automobilistici mondiali, rafforza il suo impegno nella prospettiva di ridurre le diseguaglianze tra uomini e donne. 
L’azienda ha avviato numerosi programmi nel mondo e, più particolarmente sui mercati nazionali, per assumere, mantenere nel posto di lavoro e promuovere il personale femminile.
La percentuale di donne – in particolare nelle funzioni manageriali – è aumentata rispetto all’anno scorso in entrambe le aziende Renault e Nissan.

In Renault, secondo l’inchiesta più recente, le donne rappresentano il 18,4% del totale dell’organico mondiale, rispetto al 17,6% nel 2013 e al 10% nel 2000. Le donne occupavano il 18,3% delle posizioni manageriali nel Gruppo nel 2014, contro il 17% nel 2013, ed erano inoltre titolari del 22% delle 2.000 posizioni chiave nel mondo rispetto al 19,6% nel 2013.

Nell’industria automobilistica, Renault occupa un ruolo di leader in termini di occupazione femminile ai vertici aziendali. Su undici membri del Comitato Esecutivo del Gruppo, due sono donne: Mouna Sepehri, Direttore delegato alla Presidenza e Marie-Françoise Damesin, Direttore delle Risorse Umane del Gruppo Renault e dell’Alleanza.
L’obiettivo è raggiungere, a livello mondiale, una femminilizzazione del 30% nelle posizioni tecniche e del 50% nei profili commerciali entro il 2016. Renault si attiva anche per garantire alle donne il 25% delle posizioni chiave nel Gruppo entro il 2016.
In Nissan, nell’esercizio 2014, le donne occupavano l’11,7% delle posizioni manageriali a livello mondiale, rispetto al 10,6% dell’esercizio 2013. In Giappone, le donne occupano l’8,2% delle posizioni dirigenziali di Nissan, un dato che cresce rispetto al 7,1% del 2013 e che è più che quintuplicato dal 2004.
Nissan resta un riferimento nel proprio settore in Giappone, poiché il costruttore vanta una quota femminile di quadri più di tre volte superiore alla media dei grandi Gruppi industriali a livello nazionale. L’obiettivo di Nissan è raggiungere il tasso del 10% di donne manager in Giappone e del 14% nel mondo entro il 2017.
Il 2014 è stato un anno eccezionale per i nuovi progetti tesi a favorire l’assunzione, il mantenimento nel posto di lavoro e la promozione delle donne in Renault e Nissan, la cui Alleanza rappresenta il 10% delle autovetture vendute nel mondo.
Renault è la prima azienda industriale ad aver sottoscritto un patto delle Nazioni Unite teso a promuovere l’uguaglianza uomo – donna in America Latina, regione chiave per la crescita a lungo termine. L’obiettivo dei principi di empowerment delle donne dell’Agenzia UN WOMEN è garantire il rispetto dei diritti delle donne ed aiutarle a partecipare pienamente alla vita economica, in tutti i settori industriali e a tutti i livelli gerarchici delle aziende.

Renault ha lanciato un programma di reclutamento in uno stabilimento in Algeria, che ha consentito di assumere 350 persone, di cui il 40% donne. Lo stabilimento di Renault a Orano è divenuto, in tal modo, uno degli esempi mondiali in tale settore industriale in tema di uguaglianza professionale.

Renault ha sviluppato Women@Renault, social network aziendale, che consente la gestione dei talenti e comprende oltre 4.500 membri suddivisi nei principali mercati (Algeria, Argentina, Brasile, Colombia, Corea, Spagna, Francia, India, Marocco, Romania, Russia e Turchia).

Nel 2014, il governo spagnolo ha attribuito a Renault l’ambitissima “Label uguaglianza”, complimentandosi vivamente con l’azienda per la creazione del network Women@Renault.

Nissan ha predisposto un programma ufficiale di mentoring per le donne candidate a posizioni manageriali in Giappone: aperto alle titolari di posizioni manageriali, il programma è destinato a potenziare le loro competenze in tema di leadership, strategia ed evoluzione professionale.
Nissan ha messo in campo, inoltre, un workshop che si svolge due volte all’anno, per le giovani donne ingegnere, durante il quale vengono dati consigli sul modo di impostare la propria carriera prima di avere dei figli.
Nissan continua ad estendere il concetto di vendita “Ladies First” in Giappone, modello di concessionaria gestita e diretta essenzialmente da donne. Situato a Fuchu, nella periferia di Tokyo, questo punto vendita raffinato ed elegante comprende una nursery ed un ampio spazio giochi per bambini. L’obiettivo è fare in modo che le donne e gli acquirenti di una prima auto percepiscano il calore dell’accoglienza.
Nell’estate 2015, Nissan aveva già aperto 151 punti vendita “Ladies First” in Giappone e si propone di arrivare a 300 entro la fine del 2016. Il Costruttore prevede, inoltre, di estendere il concetto ai mercati esteri. Grazie agli insegnamenti tratti dal Programma “Ladies First”, Nissan riproporrà tale concetto nei Paesi in cui potrà dare risultati positivi.
Tali progetti consentono a Nissan di accrescere sensibilmente la percentuale di donne nell’organico commerciale. Le donne occupavano l’8,5% di tali posizioni a metà del 2015, contro il 7% alla fine del 2014. L’obiettivo di Nissan è salire al 10% entro il 2018.

L’Alleanza Renault-Nissan pone l’accento sul mentoring al Women’s Forum
Ogni anno, Renault e Nissan fanno il punto sull’evoluzione in tema di uguaglianza e diversità alla vigilia del “Women’s Forum for the Economy and Society”. Quest’anno, la conferenza si svolgerà a Deauville, in Francia, dal 14 al 16 ottobre. Questo appuntamento annuale, supportato dall’Alleanza dal 2006, si propone di promuovere le pari opportunità per le donne nel settore dell’industria, dell’insegnamento, della politica e, più in generale, nell’ambito della società.

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