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domenica 18 ottobre 2015

Opel Monza

Una Opel Monza fu già presentata in anteprima mondiale al Salone dell’Automobile di Francoforte nel 1977: si trattava di una coupé di dimensioni considerevoli che montava un motore a sei cilindri, silenzioso e fluido. La Monza restò in produzione fino al 1986 e da allora appartiene alla cerchia ristretta delle auto iconiche.
La nuova Monza Concept ne segue le tracce: la riuscita conformazione del cofano con la distintiva increspatura centrale prosegue la tradizione dell’anteriore della Monza con la tipica piega Opel. 
Le grandi prese d’aria a forma di boomerang posizionate davanti ai passaruota completano l’elegante barra cromata che sostiene orgogliosamente il logo del marchio.

LA  Monza Concept, una quattro posti lunga 4,69 metri, mostra una linea del tetto particolarmente sofisticata  Nonostante l’aspetto sportivo e la silhouette piatta (l’altezza è di soli 1,31 metri) non si perde spazio nel vano bagagli (500 litri di volume) né si riduce l’altezza della fila posteriore, dato che la struttura del posto guida è di circa 15 cm più bassa rispetto ai modelli tradizionali. Anzi, la Monza Concept offre lo stesso abitacolo arioso di una berlina media.
Informazioni in 3D: i proiettori a LED creano un display multimediale
Chi guida non trova più i tradizionali schermi separati che mostrano le diverse informazioni; di fronte c’è invece un cruscotto che va da una portiera all’altra, e che viene utilizzato come superficie di proiezione unica. Gli elementi informativi e decorativi vengono visualizzati sulla superficie, che è possibile personalizzare in base alle proprie necessità, gusti o umore. 18 proiettori a LED creano un display continuo, adattabile e multifunzionale. Si tratta di un’anteprima mondiale su un’automobile. Già utilizzata in occasione di eventi speciali, questa tecnologia ha fatto scalpore in diverse occasioni, come il Giubileo della Regina Elisabetta, e i designer Opel sono stati i primi a pensare di inserirla in un’automobile. La grafica tridimensionale è sorprendente e riflette tutte le funzioni importanti, dalle informazioni relative a veicolo e guida a internet e alle opzioni di comunicazione, oltre agli elementi decorativi. Informazioni e sfondo possono essere configurati individualmente, e il sistema funziona mediante controllo vocale e comandi al volante.
Chi guida può quindi utilizzare un’ampia gamma di informazioni senza essere invaso da testo o immagini. 
Triplice connettività: i mondi di ME, US e ALL
Con ME il sistema di infotainment fornisce solo le informazioni necessarie per l’esperienza di guida individuale del conducente, concentrandosi esclusivamente sulle informazioni considerate rilevanti da quest’ultimo. E’ quindi possibile accedere, ad esempio, a dati o informazioni su motore, stile di guida o condizioni stradali a supporto dell’automobilista.
US permette ai passeggeri della Monza Concept di collegarsi a un gruppo di persone selezionate come gli amici e i familiari, i quali possono entrare nel sistema di infotainment della vettura con i propri dispositivi e scambiare informazioni, musica e immagini, chattare, darsi appuntamento, ecc. I display visualizzano la connessione a familiari e amici.
ALL va oltre US e consente a chi guida di collegarsi praticamente a tutto il mondo esterno. Diventa per esempio possibile condividere online il percorso previsto attraverso tablet o smartphone in modo che sia possibile dare un passaggio a qualcuno lungo la strada – consentendo così una nuova modalità di car-sharing istantaneo. Sono inoltre disponibili numerose funzioni, come ad esempio le opzioni di confronto delle informazioni con altri automobilisti, la visualizzazione di percorsi alternativi e molto altro.
Per la Monza Concept i tecnici hanno concepito un motore elettrico con dispositivo di estensione dell’autonomia a metano, un ulteriore sviluppo della tecnologia pionieristica di Ampera. Il 1.000 cc  turbo tre cilindri a iniezione diretta di nuova generazione funge da dispositivo di estensione dell’autonomia, utilizzando tuttavia il metano al posto della benzina, migliorando ulteriormente l’impatto ecologico (carbon footprint) della vettura.   

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