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sabato 3 ottobre 2015

MyTrendyPhone rivela le abitudini degli italiani in viaggio

Quando si tratta di mettersi in viaggio in auto, che sia per un weekend autunnale fuori porta o per una vacanza più lunga, gli italiani sono sempre i primi della classe.
Ma come si organizzano i nostri connazionali per non perdersi tra caotici centri cittadini e isolate strade di campagna?

Circa il 23% ha affermato di ricorrere ancora a metodi “tradizionalisti”, ovvero preferisce affidarsi ai vecchi sistemi per non rischiare di perdersi. Mappe e city guide in primis sono le scelte più gettonate, in particolare dalla fascia di età 50-75 anni, e per lo più si tratta di donne, spesso più pazienti e con un senso dell’orientamento più sviluppato.

L’evergreen “chiediamo a qualcuno che abita qui” è ancora il sistema più efficace per il 34% degli italiani, che ritiene più veloce e pratico affidarsi agli esperti della zona, sfruttando l’occasione anche per ambientarsi e per farsi consigliare sul miglior ristorante o sulla più buona trattoria nelle vicinanze. Questo metodo è amato particolarmente da chi abita al Sud, con un boom per le province di Napoli, Bari e Cosenza.
I cartelli stradali rimangono affidabili per il 60%, che sostiene che seguire le classiche indicazioni porti a destinazione prima di navigatori satellitari e gps, con un risparmio notevole di tempo.
Coloro che hanno sposato la tecnologia sono invece l’87%, con una leggera prevalenza di uomini (56%) e la fascia d’età è quella 18-55. I più navigatore – addicted sono gli abitanti delle province di Verona, Parma e Firenze.
E’ quanto rivelato da MyTrendyPhone (www.mytrendyphone.it), il portale, da qualche anno presente anche in Italia, nato in Danimarca nel 2003 per la vendita di accessori di qualità per cellulari e altri dispositivi, analizzando le abitudini tipiche degli italiani in vacanza in fatto di orientamento, su un campione di donne e uomini nella fascia 18-75 in tutta la penisola che hanno effettuato un acquisto sul sito.
E ancora, per la metà di loro l’avvio del navigatore appena saliti in auto è addirittura un riflesso incondizionato e l’85% si fida ciecamente delle indicazioni date dal navigatore.
Il 41% è però infastidito dalla voce “metallica” del dispositivo e lo tiene in modalità silenzioso, il 27% la ritiene invece di compagnia e utile per meglio concentrarsi sulla strada.


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