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martedì 25 agosto 2015

IAA di Francoforte: Audi tecnologia di illuminazione

Audi presenterà il suo prossimo traguardo nel campo dell’illuminazione per autoveicoli al prossimo Salone di Francoforte. Le nuove luci in tecnologia Matrix OLED permettono di raggiungere un livello di omogeneità luminosa inarrivabile in precedenza, e aprono a nuove possibilità creative nel campo del design. Le luci Matrix OLED combinano in modo perfetto sofisticata ingegneria high-tech e design. I primi progetti sono dedicati all’applicazione in serie della tecnologia OLED nelle luci posteriori. Saranno mostrati per la prima volta sulla concept car di Francoforte.
In ogni unità OLED (dall’inglese Organic Light Emitting Diode) due elettrodi, dei quali almeno uno è trasparente, incorporano svariati sottili strati di materiali organici semi-conduttori. Un basso voltaggio DC (tra i 3 e i 4 volt) attiva i singoli strati, ciascuno dei quali ha uno spessore di meno di un millesimo di millimetro, generando luce. Il colore dipende dalla composizione molecolare della sorgente luminosa.

A differenza delle sorgenti luminose puntiformi, come i classici LED; che sono composti da cristalli semiconduttori, gli OLED sono sorgenti luminose piatte. La luce emessa ha valori di omogeneità prima impossibili da raggiungere a cui si aggiunge la possibilità di variarne in continuazione l’intensità. Le luci non creano nessuna ombra e non richiedono l’uso di riflettori, guide o altri componenti ottici di questo tipo e ciò concorre a rendere le unità OLED efficienti e leggere. In aggiunta, difficilmente necessitano di raffreddamento.
I progressi nella tecnologia OLED sono stati rapidi, e questo anche grazie al concreto contributo di Audi. Non appena si riuscirà a incrementare la densità luminosità dei gruppi ottici, gli OLED saranno presto in grado di generare luci di svolta e anche luci di stop. I sottili fogli di vetro che sono utilizzati al momento per contenere il materiale organico saranno presto sostituiti da film di materiale plastico. Questi nuovi sottostrati flessibili porteranno verso la modellazione tridimensionale, aprendo nuovi spazi creativi per i designer.






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