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giovedì 29 gennaio 2015

Quali sono "i personaggi dell'automobile"? 400 e 1...

Quali sono "i personaggi dell'automobile"?
Per il fascicolo speciale che si intitola “I personaggi dell’automobile” in edicola in questi giorni con il numero di Quattroruote di Febbraio ...sono 400, la domanda sorge spontanea: siamo sicuri?

Una premessa posta sulla prima pagina: i prescelti sono stati selezionati con determinati requisiti, quindi troverete i protagonisti della storia delle quattro ruote: inventori, fondatori, costruttori, progettisti, stilisti, senza dimenticare lo sport, i campioni di GP o Mondiali.
Sono veramente tanti, uomini e donne..ma i primi lettori, tra cui la sottoscritta, si chiede dopo aver sfogliato attentamente...non manca forse qualcuno? Un lavoro difficile quello di scegliere, non vorrei mai mettermi nei panni di un redattore di questo progetto …
Per tanti, scusatemelo, e non sono pochi manca qualcuno...qualcuno che ancora una storia dell'auto, sportiva e non, con tanti anedotti può ancora raccontarcela, un personaggio che l'anno passato ha festeggiato 50 anni di corse, ancora attivo, che ha vinto tre mondiali senza contare tutto il resto.
Beh ci sarebbero tanti altri fatti da scrivere  ma quelli forse si ricorderanno solo dopo, è così che si fa, no? Peccato.
Fatti alla mano andiamo a sentire chi non c'è tra le pagine di questi 400, manca un nome, uno dei numeri uno...e non è il solo
senza andare alla Z...partiamo dalla lettera A
Arturo Merzario! Il suo commento credo proprio che lo sentirete in diretta, come sapete è ospite della seguitissima trasmissione sportiva Paddock(Telereporter canale 13), una volta era la vera Griglia di Partenza, beh a noi ha lasciato questa sua foto, che dice tutto ...tonight  on air h21,00... 
Insomma, quando si darà valore ai nostri numeri uno, mi chiedo? se possa sembrare una banalità tutto questo agli occhi di molti e potete commentare tutto quello che volete, ma nel mio cammino, anche tra le pagine del mio blog, mi sento di dire che onore e gloria non vanno di pari passo, non sono  le vittorie sul podio, i nomi di famiglia, o i castelli costruiti, ma i fatti della vita a dare valore alle persone.
Questo conta. Sempre
Come è stato per Rush, come è stato per quando è scomparso il figlio di Edwards anche questa volta, scrivo quello che vedo, ops mi correggo non vedo.
Tra i 400 selezionati, parere personalissimo,  mancherebbero(maybe) altri due nomi che forse  io avrei inserito tra la rosa dei 400 come per esempio...... se mi spiegate poi cosa avrebbe fatto un Mario Monti?!



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