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lunedì 9 giugno 2014

MOSCOW RACEWAY


La prima gara prendeva il via nel primo pomeriggio, sotto un sole spendente. José-María López, partito in pole position, teneva a bada le velleità di Gabriele Tarquini e Tiago Monteiro che, alla prima frenata, si urtavano, lasciando in testa l’argentino davanti a Tarquini e Loeb. Yvan Muller, quinto, superava presto Tiago Monteiro. I due continuavano a lottare, a tutto vantaggio di Tom Chilton.
In testa José-María López, forte di qualche lunghezza di vantaggio, correva verso la quarta vittoria della stagione. Dopo aver colto anche la minima opportunità Sébastien Loeb concludeva al terzo posto dietro Tarquini. Yvan Muller riconquistava la quarta posizione superando Chilton all’ultimo giro. Al passo con i migliori per il suo debutto nel FIA WTCC, Ma Qing Hua terminava sesto, dopo aver superato Norbert Michelisz e Tiago Monteiro.

Subito dopo le premiazioni i meccanici preparavano le auto per la seconda gara. In partenza José-María López restava bloccato a causa di un problema al cambio. Nonostante il posto in prima fila Ma Qing Hua scendeva in terza posizione, dietro Valente e Michelisz. Yvan Muller partiva in volata ma andava in testacoda dopo essere stato urtato da un altro concorrente. Il quattro volte Campione del Mondo concludeva il primo giro in nona posizione, dietro Sébastien Loeb. Ben presto iniziava la bagarre tra Michelisz e Ma, che si trovavano regolarmente porta contro porta, fino a quando il pilota Citroën non prendeva definitivamente la testa a metà gara! Nello stesso momento Valente effettuava un ‘drive through’, a causa del ritardo nel montaggio delle ruote.
La gara era animata anche nel plotone di coda, con una superba rimonta di Yvan Muller. Il pilota della C-Elysée WTCC n°1 tornava al secondo posto, nella scia di Ma Qing Hua. Il cinese gestiva la gara come una vera “vecchia volpe”, e tagliava il traguardo da vincitore! Dopo essersi sbarazzato di Gianni Morbidelli, Sébastien Loeb guadagnava posizioni nel plotone di coda, sottraendo il quinto posto a Michelisz nell’ultima curva.

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