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giovedì 6 marzo 2014

Maserati Alfieri: bellezza top!


Se le nuove Quattroporte e Ghibli hanno  dato l'impressione che l'azienda sia più orientata verso le berline quattro porte sportive e di classe superiore, i designer Maserati, con il concept Alfieri,  ricordano a tutti che Maserati vanta un notevole retaggio sportivo e una tradizione unica nel settore delle GT straordinarie.
Alfieri rappresenta senza alcun dubbio l'essenza del marchio Maserati. Un'elegante 2+2 all’Italiana come la 3500GT del 1957, la 5000GT del 1959 e la Indy del 1969. L'Alfieri concept è più sportiva dell'attuale GranTurismo a conferma del DNA sportivo di Maserati. Le sue proporzioni potrebbero anticipare una futura Gran Sport e sono la dimostrazione delle intenzioni stilistiche del marchio per il prossimo futuro. "Maserati non cambia. Maserati è sempre Maserati", afferma Ramaciotti.
Come tutte le concept, l'Alfieri ambisce a diventare una realtà.  E’ stata concepita, progettata e creata con un approccio assolutamente realistico. 
Secondo Lorenzo Ramaciotti “Alfieri è il punto di congiunzione tra 100 anni di storia gloriosa e il futuro che si spalanca davanti a noi. Sinceramente non posso dire che nei prossimi due anni quest'auto entrerà in produzione, ma certamente vedremo qualcosa di simile".
Il processo di design ha avuto inizio in estate, quando i designer hanno ricevuto l'incarico di concepire da zero una concept per il Centenario della Maserati. Fra varie proposte sono emersi gli schizzi da cui ha avuto origine l'attuale Alfieri.
Una fonte di ispirazione per i designer è stata una delle auto più affascinanti di tutti i tempi: la Maserati A6 GCS-53 disegnata da Pininfarina nel 1953. Ancor più che una rara auto da corsa per gentlemen driver, la A6 GCS-53 era un capolavoro di design.

Fu l'ultima auto disegnata dalla allora Carrozzeria Pinin Farina su un modello Maserati, prima del ritorno nel primo decennio del ventunesimo secolo con la Quattroporte e la GranTurismo, ed era semplicemente mozzafiato per le sue proporzioni e caratteristiche estetiche: il minuscolo abitacolo quasi posato sulle ruote posteriori, il cofano infinito e i lunghi parafanghi dalle curve sensuali e allungati tanto da incontrare il posteriore contribuirono a creare un'icona del design automotive.
Alfieri è ovviamente ben di più che un'interpretazione futuristica della A6 GCS-53. La storia del design Maserati è diversificata e incoraggia i designer a guardare avanti piuttosto che al passato: “Con l'Alfieri volevamo mostrare i percorsi che intraprenderemo in futuro", sostiene Ramaciotti.  "L'auto esprime forte aggressività in un contesto di sobrietà ed è dotata di autocontrollo sebbene sia grintosa"
La sigla A6 GCS stava per “Alfieri 6 cilindri, Ghisa, Corsa, Sport” e la vettura era caratterizzata da  un  lungo cofano motore e dell'abitacolo da 2 posti quasi posato sulle ruote posteriori.
I montanti A invertiti della A6 GCS-53 non sono stati adottati, ma il loro effetto ottico è stato ricreato da una linea scolpita che inizia dal cofano per dissolversi verso la parte superiore delle porte, facendo apparire il parabrezza ancora più lungo. 
Il frontale lungo e basso rappresenta un'evoluzione stilistica dei modelli Maserati contemporanei. La calandra  integra delle alette verticali concave che sembrano essere sospese nell'aria. Le luci diurne a led  DRL sono collegate da una brillante linea decorativa con un elemento stilistico al centro. I proiettori sono molto aggressivi: elementi LED al bi-xeno con una caratteristica ciglia all'interno. Lo stesso elemento decorativo  è ripetuto nei doppi terminali di scarico.
Le luci posteriori sono tridimensionali con elementi rossi esterni e un gruppo centrale bianco all'interno. La loro forma segue armoniosamente la spalla posteriore dell'auto e, in combinazione con i condotti dell'aria sottostanti, dà origine a un impressionante posteriore in puro stile racing.  
I designer dell'Alfieri hanno introdotto una forma aerodinamica senza incisioni che integra con eleganza gli elementi decorativi unici, i rinnovati condotti dell'aria tripli sui parafanghi laterali. Una silhouette provocante che fa nascere il desiderio di toccare e accarezzare l'auto.
I cerchi sono stati appositamente progettati per l'Alfieri. Sono stati forgiati da un unico elemento in alluminio e hanno un diametro di 21" al posteriore e 20" all'anteriore. Presentano raggi decorativi che ricordano i classici cerchi a raggi degli anni '50.  
Se la forma è l'elemento dominante, colori e dettagli giocano un ruolo complementare. Per il prototipo del centesimo anniversario Maserati è stato scelto un colore metallizzato liquido chiamato "Steel Flair". Una scelta che aggiunge un tocco raffinato, tecnologico e contemporaneo all'elegante forma dell'Alfieri: come un velo metallico su un corpo nudo.       
Il Maserati Blue è il colore dei raggi decorativi per i cerchi forgiati, delle pinze dei freni, della calandra,  dei condotti dell'aria tripli, del diffusore posteriore e delle provocanti ciglia nei terminali di scarico, infine il blu è il colore della firma Alfieri replicata da un vecchio documento ufficiale Maserati e scolpita nel posteriore, nell'incavo della targa. Spoiler del paraurti anteriore e diffusore posteriore sono realizzati in fibra di carbonio con inserti in alluminio.   

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