Rémi Taffin, Direttore Operazioni in
Pista di Renault Sport F1, commenta il circuito delle Americhe e
l’impegno di Renault in vista del GP degli Stati Uniti
Austin è un circuito inserito di
recente nel calendario agonistico, ma ha già appassionato tutto il
nostro team. La città è fantastica e il tracciato emozionante come
l’accoglienza che ogni volta riceviamo. È una bella sequenza di
curve tecniche e i parametri esterni non sono facili da gestire. È
una pista veloce, con una velocità media di quasi 200 km/h.
Il motore funziona a regimi medio-alti
per tutto il giro e ci sono alcuni punti particolarmente esaltanti,
come la curva 1 o l’ultimo settore, dove deve garantire un buon
equilibrio tra reattività e fluidità. È uno dei circuiti che ci
porta a lavorare gomito a gomito con i tecnici del telaio, perché ci
sono delle curve cieche dove il pilota si affida alle sensazioni e
deve avere la certezza che la vettura si comporterà nel modo giusto.
La collocazione della pista, in mezzo
alle praterie texane, è già di per sé una sfida. Il clima è molto
secco, quasi come ad Abu Dhabi e in Bahrain, e questo ha un effetto
ambivalente sul motore. Da un lato, l’alto contenuto di ossigeno
nell’aria favorisce la potenza. Dall’altro, però, l’aridità
usura più rapidamente gli elementi meccanici. Il motore può
addirittura battere in testa se non viene gestito correttamente. È
un fenomeno deleterio, che consiste in una combustione anomala di
aria e benzina, che sottopone i pistoni a enorme stress. Per
evitarlo, si regolano con minuzia i tempi di accensione.
L’anno scorso abbiamo avuto
temperature abbastanza basse, che hanno alzato sensibilmente i
consumi per giro. Questo fenomeno è accentuato dalle variazioni di
altitudine e dall’alternarsi di frenate e riprese nell’ultima
parte. Non è un problema insormontabile, ma ci costringe a rifornire
le monoposto in partenza con una quantità di carburante che è fra
le maggiori dell’anno.
Nel complesso, è una competizione per
noi molto allettante. Mancano solo due Gran Premi e poi l’RS27
andrà in pensione... In quest’ultima parte della stagione abbiamo
battuto vari record: la 50a vittoria del motore RS27 e gli ultimi due
titoli dell’era dei V8, per un totale di cinque trionfi nelle
ultime otto stagioni. Siamo molto carichi e intendiamo proseguire su
questa strada: siamo pronti a dare il massimo negli Stati Uniti e in
Brasile per conquistare nuovi traguardi.
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