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lunedì 4 novembre 2013

Il “calzolaio dei piloti” : Ciccio di Cefalù quando la passione parte dal piede!


incontrato alla Fiera Auto e moto D'Epoca di Padova
Alla Fiera Auto e Moto D'Epoca non è difficile incontrare appassionati di motori, vere e proprie memorie storiche, amici con cui scambiare quattro chiacchiere e scoprire grandi personaggi come Ciccio di Cefalù che ha fatto da 30 anni della passione per i  motori il suo lavoro e “la mette al piede”.
IL VIDEO CON L'INTERVISTA per AUTODIGEST TV:
Le scarpe "da corsa" nascono come accessorio indispensabile per chi pratica l'automobilismo a ogni livello, anche se molti le comprano per utilizzarle come scarpe da passeggio perchè sono leggerissime, comode e belle da vedere.
Ciccio dalla Sicilia, in quel di Cefalù, è il calzolaio dei piloti e con le sue scarpe da corsa "su misura" ha accompagnato i più famosi piloti automobilistici sul podio della vittoria: le sue creazioni sono infatti state calzate da grandi campioni, piloti che hanno scritto la storia della Formula 1 e degli sport prototipo, come Vic Elford, Mario Andretti, Ignazio Giunti, Niki Lauda, Carlos Reutemann, Emerson Fittipaldi, Clay Regazzoni, Jo Siffert, Jackie Ickx, Renè Arnoux, Gerard Larousse, Arturo Merzario, Sandro Munari e non ultimo il siciliano Nino Vaccarella.
Per trent'anni ha così "fatto le scarpe" su misura ai piloti che hanno partecipato  alla Targa Florio, per cinque anni è stato anche il fornitore ufficiale dei piloti della Ferrari
"Alla fine degli anni Ottanta sono stato fornitore della Ferrari. Nel '77 Niki Lauda vinse il mondiale calzando le mie scarpe" racconta Ciccio. 
"Il primo paio di scarpe lo feci a Vik Elford prima della Targa Florio del….. Questo pilota aveva perso un alluce, per questo portava una scarpa 42 ed una 44. Lavorai nella notte fra venerdì  e sabato. La domenica Elford trionfò..."
Da quel momento tutti i più grandi piloti automobilistici cominciarono a cercarlo.
"Ricordo con piacere la signorilità di Ninni Vaccarella. Con Jackie Ickx, invece, si stabilì un'amicizia vera. Era un perfezionista. Una volta mi telefonò perchè voleva che gli allargassi una scarpa di un millimetro e mezzo!"
Nel 1977 Regazzoni gli mandò da Tokio una cartolina postale : "Mi servono due scarpe bianche e rosse!".
L'indirizzo era soltanto : "Ciccio, Cefalù - Italy." La missiva arrivò dritta al destinatario.
Come sono realizzate queste scarpe?
Sono realizzate ancora oggi a mano e "su misura" con materiali di prima scelta in vari colori (anche con disegni e colori a scelta del cliente).omologate per essere utilizzate nelle gare automobilistiche.
Oggi Ciccio non fornisce più la Ferrari, ma molti piloti e appassionati da tutto il mondo lo cercano per le sue scarpe davvero uniche per tutti i gusti.
I modelli più belli sono forse quelli dipinti da Franco Cheli, artista che insegna all'Accademia di Brera di Milano.
“Lui” è un grande artigiano e le sue creazioni sono esposte in otto musei, tra cui quello della Ferrari a Maranello, il Museo Porsche a Stoccarda, quello dei fratelli Rossetti, vicino a Milano, il museo Romans in Francia ed il Deutsches Ledermuseum in Germania.
Un “calzolaio” che è divenuto famoso in tutto il mondo conservando grande umiltà e la simpatia di un giovane appassionato.

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