Pagine

sabato 14 settembre 2013

Certificazione ambientale per la nuova Classe S


“La nuova Classe S vanta consumi ed emissioni che fino a qualche anno fa apparivano un’utopia perfino per le vetture di classe media”, spiega Herbert Kohler, Chief Environmental Officer di Daimler AG. “Rispetto alla generazione precedente, i consumi sono stati ridotti del 20% e tutti i modelli, nelle rispettive classi, detengono la posizione di leadership in termini di efficienza. Relativamente alle emissioni di CO2, S 400 HYBRID ha raggiunto un valore di 147 g CO2/km rispetto ai 186 g CO2/km del modello precedente.” 
Mercedes-Benz analizza l’ecocompatibilità dei propri modelli nell’arco dell’intero ciclo di vita: dalla produzione fino a smaltimento e riciclaggio, andando ben oltre la semplice conformità ai requisiti di legge. La certificazione ambientale e le relative note esplicative sono ora accessibili al pubblico nella serie di documenti “Life Cycle”, disponibile su internet all’indirizzo http://www.mercedes-benz.com .
Nel 2005, Classe S fu la prima vettura in assoluto a ricevere la certificazione ambientale del TÜV Süd, la nuova Classe S del 2013 continua la tradizione. Tutti i modelli sono conformi alla normativa EURO 6. S 400 HYBRID ed S 350 BlueTEC soddisfano inoltre i severi requisiti della classe di efficienza A, mentre S 300 BlueTEC HYBRID risulta addirittura conforme agli standard della classe A+.
Vasta offerta di motorizzazioni ibride, maggiore impiego di materiali riciclati
I consumi ridotti della nuova Classe S sono frutto di una serie di misure di ottimizzazione adottate a livello di catena cinematica, gestione dell’energia, aerodinamica, pneumatici e riduzione del peso. Il guidatore, inoltre, riceve informazioni relative ad uno stile di guida volto al risparmio energetico.  
Le soluzioni ibride rappresentano un’ulteriore pietra miliare verso la mobilità a zero emissioni. Con la nuova Classe S, Mercedes-Benz amplia l’offerta in questa gamma con tre modelli: S 400 HYBRID, S 300 BlueTEC HYBRID ed S 500 PLUG-IN HYBRID. Comune a tutti i sistemi di trazione ibrida di seconda generazione è la perfetta integrazione nella catena cinematica in cui il motore a combustione può essere completamente disaccoppiato dal motore elettrico. Ulteriori tratti distintivi sono il sistema di recupero dell’energia in frenata di seconda generazione e l’intelligente sistema “anticipatory Hybrid” per la gestione dell’energia.

Nessun commento:

Posta un commento