Il 16 marzo prossimo, 4 Team Renault si
lanceranno all’assalto delle dune del deserto marocchino a bordo di
Dacia Duster, specificamente adattati per tale sfida sportiva. In
equipaggi da due, 8 “Gazzelle” – 6 collaboratrici Renault e 2
campionesse sportive – concorreranno in categoria “crossover” e
“4x4”.
Con il piano dedicato alla
promozione delle donne in azienda, incarnato da Women@Renault, il
Gruppo ribadisce il suo costante impegno a favore della
diversità.
Per seguire i risultati,
raccogliere le impressioni e gli aneddoti delle “Gazzelle”
Renault, appuntamento sul blog Vento di
sabbia: http://gazelles-womenrenault.com/blog/?lang=fr.
Dal 1990, il Rally Aïcha des Gazelles
riunisce ogni anno 300 partecipanti (150 equipaggi) nel deserto
marocchino, per una corsa di orientamento basata sull’intuito e la
resistenza. Indipendentemente dall’età, l’ambiente, la
nazionalità o l’esperienza, le concorrenti saranno valutate non
sulla velocità ma sul numero di chilometri percorsi – e,
indirettamente, sulle emissioni di CO2. «È una prova in cui
prevalgono la strategia della corsa, la precisione della traiettoria,
la resistenza alla stanchezza e la condivisione delle decisioni
nell’equipaggio: tutte qualità indispensabili nel lavoro
quotidiano. Questa prova è perfettamente coerente con gli obiettivi
perseguiti dal Gruppo Renault, tramite il piano Women@Renault»
precisa Claire Martin, Direttrice della Responsabilità Sociale
d’Impresa Renault e membro del Comitato Etico del Rally Aïcha des
Gazelles.
Per questa 23° edizione, sono 6 le
collaboratrici Renault selezionate per i 9 giorni di competizione,
dal 19 al 28 marzo. Delle 132 volontarie schierate sulla linea di
partenza, 50 sono state preselezionate, a novembre scorso, da una
giuria interna. Per queste 25 coppie, provenienti da 8 Paesi,
appartenenti a mestieri e funzioni diverse (logistica, ingegneria,
acquisti o fabbricazione), l’obiettivo è solo uno: far parte dei 3
equipaggi prescelti!
Sono state valutate la qualità fisiche
e mentali delle candidate: capacità sportive, tenacia e
determinazione, resistenza, coraggio, solidarietà… ma anche
condivisione delle decisioni, gestione dello stress, approccio
tattico al terreno. Si sono preparate fisicamente con Karine Baillet,
campionessa di raid multisport: prove fisiche (body building,
footing, orienteering), meccaniche (verifica dei livelli di acqua e
olio), “percorso del combattente” e workshop psicologici.
L’obiettivo del rally è percorrere
meno chilometri possibile per spostarsi da un punto all’altro, su
terreni diversi. Per affrontare le dune, quattro Dacia Duster sono
stati specificamente equipaggiati dal centro di realizzazione
prototipi di Renault, presso il Technocentre, in Francia. Per
resistere al deserto, garantire la longevità dei materiali e
conformarsi alle condizioni di sicurezza, i veicoli hanno subìto
alcune modifiche (sospensioni rinforzate, scivoli in alluminio sotto
il ponte posteriore) e aggiunte (compasso luminoso sul cruscotto, 2°
ruota di scorta, “Terratrip” per misurare la distanza con estrema
precisione, con un’approssimazione di 20 metri su circa 1 km …).
Oltre ai 3 equipaggi Renault, il 4°
Dacia Duster è stato specificamente adattato per concorrere nella
categoria 4x4 (modifica delle culle per favorire l’angolo d’attacco
e rialzare il veicolo di 80 mm, aggiunta di un serbatoio carburante
supplementare…). Il volante è affidato a due brillanti
campionesse: Catherine Houlès e Mélanie Suchet.
Fiere di rappresentare l’azienda nel
Rally, le “Gazzelle” ispirano molte donne del Gruppo. Questa
esperienza consente di favorire lo sviluppo personale e professionale
delle collaboratrici. «Al loro ritorno, con la voglia di superare se
stesse e una maggiore fiducia in sé, non è raro che le “Gazzelle”
raccolgano con audacia nuove sfide professionali», conclude Claire
Martin. In 3 anni, sono già 20 le donne Renault ad aver partecipato
a questo Raid al 100% femminile.
Lanciata da circa
3 anni, Women@Renault è un’iniziativa che rientra nel piano di
femminilizzazione dell’azienda, è oggi il più importante social
network di Renault, con 3.500 donne e uomini, di tutti i Paesi del
Gruppo (Spagna, Romania, Brasile, Corea…), e contribuisce a
sviluppare i talenti femminili e a far evolvere le diverse mentalità
all’interno del Gruppo.
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