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lunedì 21 gennaio 2013

Peugeot 208 alla conquista dell’Asia


Il 2012 è stato l’anno di lancio della Peugeot 208, prima in Europa, poi, a partire dal secondo semestre, sui mercati internazionali; all’inizio del 2013 sarà presentata anche in Russia e Brasile. Ne sono già state vendute 221.000 dal lancio, di cui quasi il 10% in Italia.
Ma una 208 è già comparsa in alcuni Paesi asiatici, fino alla Mongolia.
Si tratta della 208 con cui Andrea Baldi, Davide Brizzi e Giulio Chini hanno partecipato al Mongol Rally, raggiungendo il traguardo di Ulaanbaatar (in italiano “Eroe rosso”).

Il Mongol Rally
Si tratta di un raid all’antica, in cui unici premi in palio sono la soddisfazione di arrivare a destinazione e la gioia di aver contribuito concretamente ad un grande progetto di solidarietà. Prima della partenza, infatti, ogni team in gara ha consegnato agli organizzatori del raid almeno 1000 sterline (circa 1300 euro) che sono stati devoluti a Lotus Children, una ONG internazionale che si occupa di fornire supporto scolastico e sanitario ai bambini mongoli e alle loro famiglie.
Ma l’impegno dell’equipaggio “azzurro” è andato oltre. Infatti, Peugeot Italia ha messo all’asta la 208 utilizzata nel raid e il ricavato ha integrato la somma raccolta da Andrea, Davide e Giulio, devoluta a Medici senza Frontiere, organizzazione già sostenuta negli anni passati dal Leone.
Il raid è durato 25 giorni per portare i tre intrepidi viaggiatori da Milano a Praga, poi in Turchia, Azerbaijan, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan e, infine, dopo 14mila chilometri, all'antica capitale del Paese dell’Estremo Oriente.
La Peugeot 208
Per consentirle di affrontare al meglio i 14mila chilometri del percorso, la maggior parte dei quali costituiti da piste sterrate e da strade poco più che tracciate, la 208 “Mongol Rally” è stata sottoposta ad alcuni interventi mirati di rinforzo. Gli ammortizzatori, con steli e pistoni maggiorati e con molle rinforzate, erano ad azoto, con serbatoio del gas in ergal separato per facilitare lo smaltimento del calore che, combinato con il maggior volume dell’olio, assicura la costanza di rendimento.
Poi, il sottoscocca è stato protetto con piastre in alluminio ed è stato aggiunto uno speciale portapacchi tubolare imbullonato al padiglione. La dotazione della 208 è stata infine integrata da piastre in compositi per l’eventuale disincagliamento.


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