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giovedì 27 dicembre 2012

MACS: Mazda Con-Temporary Space


Nasce a Milano MACS, Mazda Con-Temporary Space, 
un nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea e al design, voluto e realizzato da Mazda Motor Italia per promuovere un innovativo concetto di integrazione tra cultura e mondo industriale.
Curato da Fortunato D’Amico e Barbara Carbone, il MACS sarà un luogo aperto al pubblico, dove troveranno espressione artisti italiani e internazionali, moderni e contemporanei, scelti ed esposti sulla base di temi e rapporti capaci di metterli a confronto, per suscitare nello spettatore la curiosità verso concetti ancora inesplorati.
Ma MACS sarà anche luogo di workshop, di incontri con i maggiori esponenti del design, dell’architettura, della fotografia, della musica e della danza per discutere insieme, in occasioni di performance o attività specifiche, di tematiche attuali e inerenti il comparto artistico e quello industriale.
 In un crescendo di eventi e appuntamenti che culmineranno con la più importante manifestazione internazionale legata al settore, il Salone del Mobile, durante il quale Mazda riserverà al pubblico di ogni paese la presentazione del suo più innovativo progetto automobilistico, la nuovissima Mazda6 con tecnologia SKYACTIV
Il MACS sarà aperto dal martedì al sabato, dalle 15.30 alle 19.30 e la sera durante eventi speciali, dal 3 dicembre 2012 al 30 aprile 2013.
Oggi, in occasione dell’inaugurazione del MACS verranno presentate al pubblico le opere degli studenti dell’Accademia di Brera vincitrici del Contest Mazda-Brera, sul tema del Kodo Design. Come “special guest” ed in anteprima nazionale, la nuova Mazda6, il progetto Mazda di nuovissima generazione che interpreta al meglio il tema del Kodo.
Oltre alla programmazione dello spazio, sarà possibile per le aziende interessate ad organizzare eventi, incontri, conferenze stampa, usufruire della location, previo incontro e definizione dei dettagli con i curatori. Ulteriori dettagli sull’ambiente interno e sulla sua fruibilità potranno essere forniti su richiesta.

OPERE VINCITRICI
1° classificato sezione MODA
Giulia Cappellani “CHARM IN MOTION”
“Il design non è nulla se non muove...” E’ questa l’idea che KODO MAZDA evoca a coloro che la osservano. Le sue linee sinuose, eleganti e sportive al contempo, rendono immediatamente l’idea di velocità e agilità tipiche del ghepardo. Questo animale è universalmente noto per la sua eccezionale velocità, che oscilla tra i 110 ed i 120 km/h, di gran lunga la più elevata in assoluto fra gli animali terrestri. Il ghepardo è fenomenale anche nello scatto: è in grado di raggiungere i 100 km/h da fermo in circa tre secondi, un tempo invidiabile perfino per la maggioranza delle supercar. 
Oggi non più....oggi c’è KODO MAZDA. KODO design evoca velocità, tensione e fascino...Fascino uguale donna: la donna, in Giappone per secoli vista solo come una geisha, si rinnova, è semplice, forte, autonoma, dinamica, indipendente, senza mai perdere il suo fascino. Oggi essa rappresenta l’essenza del movimento. Partendo da queste considerazioni ho pensato ad un’opera che riunisse in sé l’idea di eleganza, movimento e fascino, senza perdere la semplicità.
CIO’ DA CUI HO PRESO SPUNTO:
ELEGANZA, il design Mazda, la comprensione di immagini, video e modelli di automobili, attraverso i quali mi è stato possibile cogliere le linee,
l’idea, il senso di Kodo Design. MOVIMENTO, il Futurismo, importante avanguardia artistica, rifiutò l’immobilità per dare spazio a una nuova estetica della velocità. Catturare, registrare il movimento, è stato possibile con la fotografia e la tecnica del fotodinamismo. FASCINO, il Decostruttivismo di Frank O. Gehry, la sua architettura è sempre stata caratterizzata dalla creatività delle forme: lo spazio esterno e quello interno si fondono in un’architettura plastica,
PROGETTO: Ho cercato di realizzare un modello ideale di abito che esprima quelle che sono le parole chiave del progetto. Attraverso la sovrapposizione di forme realizzate con rete metallica a maglia esagonale, ho sviluppato un modello che richiama gli abiti femminili della tradizione giapponese rivisti nell’ottica della modernità e del design mazda. Infine ho definito il modello con colori a spruzzo molto vivaci stesi in modo da evidenziare le sue singole forme.
1° classificato sezione FOTOGRAFIA
Sonia Daniele e Ilaria Fiini “SOUL”
“Soul” è un progetto che nasce dall’intento di catturare l’anima dell’auto che, chiusa in un garage, vuole riuscire ad esprimersi e liberarsi. Lo scatto fotografico che proponiamo rappresenta l’energia, l’idea di movimento e la libertà di una ballerina. In pochi passi di danza classica la sua bellezza aggraziata, veloce e agile si fonde con un equilibrio di linee che scorrono e lasciano all’ispirazione la possibilità di ideare un design che rimandi davvero al senso del movimento, anche quando è fermo.
Con questo progetto vorremmo collegarci al nuovo design Mazda: “KODO – Soul of motion” che evoca velocità, tensione e fascino. Il nostro lavoro è quello di evolvere ulteriormente l’espressione del movimento e della dinamicità delle linee di una velocità pura.
Offriamo uan sensazione di tensione e potenza che imprigionata è pronta ad esplodere e uscire dagli schemi di linearità e geometria. Ci siamo lasciate ispirare dal significato di “KODO”; ovvero “essenza di movimento” e dallla danza: arte di chiara espressione di dinamicità, velocità ed energia.
1° classificato sezione PITTURA
Giulia Afferno “SPEED THRILLS BUT KILLS”
La velocità è del nostro tempo! Nei nostri passi, a battere i selviati per la conquista del nostro domani, nei pensieri, nei sogni che rubano la nostra anima al rintocco del giorno. La velocità è l’estasi dell percezione, l’incanto di colori che si fondano, di linee che si attraggono e si tentano, di confini che si accostano.
La velocità è nelle idee, nel bagliore degli sguaardi, nel fragore dei congegni, nello stridio dei solchi lasciati alle nostre spalle e delle brecce che intravediamo nel nostro orizzonte, in quel confine tra cielo, terra e mare dove il pensiero viaggia alla velocità del desiderio.
1° classificato sezione SCULTURA
Antonio Fiorentino “BENDIG BAMBOO”
Partendo dall’idea di “essenza di movimento”, questa scultura realizzata in canne di bambù fonde insieme nelle sue forme tensione ed equilibrio. Le linee, slanciate e dinamiche, esprimono la tensione che anticipa lo scoccare delle tre frecce, rendendo l’opera scultorea principio di movimento e motore di velocità.
1° classificato sezione VIDEO Taher-Nikkhah abyane

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