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lunedì 16 luglio 2012

Ferrari Challenge Europe Spa-Francorchamps quinto round


Il punto sulla domenica di Spa in casa Rossocorsa

Si sa che il meteo sul mitico circuito belga riserva sempre delle sorprese, ma per il quinto round del Ferrari Challenge Europa ha voluto strafare, con la pioggia che ha caratterizzato questa domenica dai toni e dalle temperature a dir poco autunnali, che hanno messo a dura prova macchine e piloti.

Per quanto riguarda il Trofeo Pirelli, anche questo weekend è stato monopolio di Alessandro Balzan (Ferrari Moscow), vincitore di entrambe le manche. Scattato 4°, alla bandiera a scacchi Stefano Gai ha chiuso Gara 1 in quinta posizione (+46.013), in trenta minuti segnati da problemi di visibilità e per la pioggia intensa e l’acqua che veniva sollevata, su un circuito (di 7 km) ricco di curve e di per sé impegnativo anche sull’asciutto.
Situazione meteo leggermente migliore in Gara 2, che ha visto comunque molti contatti in pista. Scattato al comando dalla pole, anche nel pomeriggio la vittoria è andata a Balzan, con Stefano Gai che, partito 11°, ha chiuso ottavo. Al termine del quinto appuntamento, la classifica vede in testa Balzan (184 punti), seguito da Bjorn Grossmann (161), Niki Cadei (91) e Stefano Gai (85).
Tanta azione anche in Coppa Shell, con le due prove vinte da Daniele Di Amato (CDP) e Alexey Basov (Ferrari Moscow). In casa Rossocorsa, dopo le difficoltà avute ieri in qualifica (era la prima volta che girava sul circuito di Spa) ed essere scattato 26° e 18°, il venezuelano Fernando Baiz ha chiuso il weekend nelle Ardenne con un 16° e un 12° posto, che gli valgono 2 punti ai fini della classifica (ora è 7° con 51 punti).
Maurizio Baldi, Direttore Sportivo Team Rossocorsa: “Come previsto, le gare sono andate meglio delle qualifiche, con i nostri piloti che, presa confidenza con la pista, hanno portato a casa risultati comunque importanti”.
Stefano Gai, pilota: “In Gara 1 non si vedeva nulla e, dato anche il pericolo di aquaplaning, ho preferito non rischiare la macchina. Anche in Gara 2 c’era molta acqua in pista, ma il problema vero è stato l’appannamento del vetro. Ho guidato praticamente al buio, finché la ventola non ha iniziato a funzionare. A quel punto ho passato Giraudi e mi stavo avvicinando agli altri ma purtroppo la gara era finita. Dopo queste ultime tre settimane di fuoco, tra Ferrari Challenge e FIA European GT3, ora approfitterò del break estivo per tornare più carico che mai a settembre”.

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