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venerdì 22 giugno 2012

Mercedes-Benz con la Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno


Il colpo di sonno al volante è molto diffuso, ma sconosciuto è il pericolo della sonnolenza provocata dalle apnee notturne. Almeno il 10% della popolazione soffre d’insonnia per i disturbi del sonno, ma non basta prendere un caffè per scongiurare il rischio di incidente. Il dato emerge da una ricerca condotta dalla Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno nell’ambito di una partnership con Mercedes-Benz Italia presentata in occasione di un convegno promosso dall’associazione IdEA, impegnata nella tutela e valorizzazione della figura professionale dell’ingegnere.

Mettersi al volante con un debito di sonno, ossia aver dormito poco o male, è come aver bevuto, a digiuno, quasi un litro di vino in un’ora. Con l’aggravante che alcool e droghe si accertano con le analisi del sangue e con test specifici, mentre la sonnolenza su strada non può essere verificata. È quanto emerge da una ricerca che la Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno sta realizzando nell’ambito di una partnership con Mercedes-Benz Italia sul fronte della sicurezza stradale e che è stata presentata a Roma nel corso di un convegno su “Azioni per la sicurezza stradale veicoli strada uomo” promosso da IdEA-Ingegneri d’Europa Associati con AIIT-Associazione Italiana Ingegneri del Traffico.
Il prof. Francesco Peverini, Direttore scientifico della Fondazione, ha reso noto che in Italia almeno due milioni di persone soffrono di Sindrome delle Apnee Notturne (OSAS), che determinano inconsapevolmente un sonno scarsamente ristoratore ed efficace e, quindi, sono causa di una sonnolenza latente e improvvisa, che diventa molto pericolosa per chi guida o per chi gestisce impianti sensibili. Di questi due milioni e più di italiani, ben il 95% non è però consapevole di soffrire di tale disturbo. Per essi, secondo la ricerca, il rischio di incidente sul lavoro o alla guida aumenta notevolmente, con un coefficiente di rischio del 3,71, più che doppio rispetto all’1,68 causato dal consumo di alcool o droghe.
“Mercedes-Benz è da sempre impegnata sul fronte della resposnabilità sociale attraverso lo sviluppo di tecnologie e iniziative per la sicurezza sulle strade”, ha dichiarato Cesare Salvini, Direttore Marketing Mercedes-Benz Cars in Italia. “Con l’ambizioso obiettivo di un mondo senza incidenti. In linea con i nostri valori e visto l’elevato peso sociale ed economico del fenomeno, diffuso e latente, abbiamo deciso di riservare un’attenzione particolare al problema dei colpi di sonno al volante non solo con soluzioni tecnologiche come, ad esempio, l’ATTENTION ASSIST, ma stringendo anche un’alleanza scientifica con la Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno, al fine di studiare interventi costruttivi e mirati”.

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